Codice Civile art. 1991 - Cooperazione di più persone.Cooperazione di più persone. [I]. Se l'azione è stata compiuta da più persone separatamente, oppure se la situazione è comune a più persone, la prestazione promessa, quando è unica, spetta a colui che per primo ne ha dato notizia al promittente. InquadramentoL'art. 1991 indica il criterio della priorità della comunicazione al promittente quale mezzo per risolvere il conflitto tra più soggetti che, avendo separatamente compiuto l'azione richiesta o versando nella situazione prevista, vantino il diritto all'ottenimento della prestazione promessa. Nel caso, invece, in cui l'azione sia stata compiuta congiuntamente da più soggetti la dottrina reputa che ciascuno di essi avrà diritto alla prestazione e, se questa è divisibile, ciascuno potrà pretendere la propria parte dal promittente (Branca, in Comm. S.B. 1974, 473); nel caso in cui la prestazione non sia divisibile opererà il regime di cui all'art. 1317. Natura giuridicaIn dottrina risulta discussa la natura giuridica della comunicazione di cui alla norma in esame. Gli autori che ricostruiscono la figura della promessa al pubblico in chiave contrattuale le attribuiscono valore di accettazione (Sbisà, 1991, 5). Coloro che invece qualificano l'istituto come negozio unilaterale tendono a classificare la comunicazione come atto di esercizio del diritto già acquisito (Branca, in Comm. S.B. 1974, 474). Costituisce dato pacifico che la regola dettata dall'art. 1991 sia derogabile da parte del promittente (D'Angelo, in Comm. S. 1996, 806; Sbisà, 1974, 128). La giurisprudenza ha, inoltre, statuito che, qualora nella pratica si verifichi una situazione alla quale non possa applicarsi la soluzione prevista dall'art. 1991 in caso di conflitto tra più soggetti, il giudice deve utilizzare tutti i criteri di interpretazione, sia ricognitiva che integrativa, che la legge ha fissato, per giungere a dare alla dichiarazione del promittente quel significato e quel contenuto che permettono di risolvere, in base ad essa, la situazione che si è verificata come effetto della promessa al pubblico (Cass. I, n. 1039/1967). BibliografiaBenedetti, Dal contratto al negozio unilaterale, Milano, 1969; Camilleri, Le promesse unilaterali, Milano, 2002; Di Majo, voce Promessa unilaterale (dir. priv.), in Enc. dir., VI, Milano, 1988; Furno, Accertamento convenzionale e confessione stragiudiziale, Firenze, 1948; Gorla, Il contratto, I, Milano, 1954; Sbisà, Promessa al pubblico, in Enc. giur., XXIV, Roma, 1991; Id., La promessa al pubblico, Milano, 1974. |