Codice Civile art. 2323 - Cause di scioglimento.Cause di scioglimento. [I]. La società si scioglie, oltre che per le cause previste nell'articolo 2308 [2322], quando rimangono soltanto soci accomandanti o soci accomandatari, sempreché nel termine di sei mesi non sia stato sostituito il socio che è venuto meno. [II]. Se vengono a mancare tutti gli accomandatari, per il periodo indicato dal comma precedente gli accomandanti nominano un amministratore provvisorio per il compimento degli atti di ordinaria amministrazione. L'amministratore provvisorio non assume la qualità di socio accomandatario [2458]. InquadramentoLa società in accomandita semplice si scioglie, oltre che per le cause previste nell'art. 2308 cui la norma in commento fa espresso riferimento, anche nel caso in cui venga meno una delle due categorie di soci per un periodo superiore ai sei mesi. Lo scioglimento non si verifica immediatamente con il venire meno di una categoria di soci, ma allo spirare dei sei mesi senza che sia stato sostituito il socio che è venuto meno (Trib. Torino, 18 marzo 1983). La norma conferma la caratteristica tipologica della società la cui compagine deve mantenere l'essenziale ripartizione nelle due categorie di soci, accomandanti e accomandatari, per tutta la sua durata (Leozappa, 587). Decorso il termine di sei mesi senza la ricostituzione della categoria di soci mancanti la società si scioglie. Si ritiene, però, che lo scioglimento operi ex nunc allo scadere del termine semestrale con la conseguenza che le operazioni compiute medio tempore saranno valide ed efficaci tanto nei confronti della società che dei terzi (Conforti, 53). In alternativa, i soci superstiti potrebbero deliberare la trasformazione in società in nome collettivo. La dottrina ritiene che tale trasformazione operi automaticamente in caso in cui, in costanza della categoria dei soci accomandatari e sempre che detti soci siano almeno due, la gestione societaria prosegua oltre il termine semestrale (Campobasso, 137, nt. 27; Ferri, in Tr. Vas., 1987, 386). Qualora la ricostituzione della categoria avvenga dopo i sei mesi, si determina una reviviscenza della società per la quale è necessaria l'unanimità dei consensi e, avendo lo scioglimento già prodotto i suoi effetti, è necessario che non vi sia opposizione da parte dei creditori particolare del socio, non potendo il diritto alla quota di liquidazione di cui all'art. 2270, nelle more consolidatosi, essere compresso senza la loro volontà (Ferri, in Tr. Vas., 1987, 388; Leozappa, 589). L'amministratore provvisorioNell'ipotesi in cui vengano meno tutti i soci accomandatari, il secondo comma dell'articolo in commento, al fine di garantire la continuità nell'amministrazione della società, prevede che, per il periodo necessario alla ricostituzione della duplice categoria di soci, possa essere nominato un amministratore provvisorio senza che ciò importi l'assunzione della qualità di socio accomandatario e, quindi, la responsabilità illimitata (Ferrara Corsi, 375). I poteri dell'amministratore provvisorio sono, poi, limitati dalla legge al compimento degli atti di ordinaria amministrazione. BibliografiaBigiavi, Responsabilità dell'accomandante in una società irregolare, in Dir. fall. 1943, I, 26; Bigiavi, Ingerenza dell'accomandante, in Riv. dir. civ. 1959, II; Buonocore V., Castellano, Costi, Società di persone, Milano, 1980; Buonocore V., La società in accomandita semplice, in Buonocore (a cura di), Manuale di diritto commerciale, Torino, 2001; Bussoletti M., Società in accomandita semplice, in Enc. dir., XLII, Milano, 1990; Campobasso, Diritto commerciale, II, Torino, 2012; Conforti C., La società in accomandita semplice, Milano, 2005; Cottino G., Diritto commerciale, I, 2, Padova, 1999; Cottino G., Sarale M., Weigmann R., Società di persone e associazioni economiche, in Tratt. Cottino, III, Padova, 2003; Denozza, Responsabilità dei soci e rischio d'impresa nelle società personali, Milano, 1973; Di Sabato F., Manuale delle società, Torino, 1987; Di Sabato, Diritto delle società, Milano, 2003; Di Sabato, Blandini, Diritto delle società, Milano, 2011; Ferrara F., Corsi F., Gli imprenditori e le società, Milano, 2009; Galgano F., Diritto civile e commerciale, III, 1, Padova, 2004; Gambino, Impresa e società di persone, I, in Fondamenti del diritto commerciale, a cura di Gambino, Torino, 2009; Ghidini, Società personali, Padova, 1972; Montalenti P., Il socio accomandante, Milano, 1985; Montalenti P., La partecipazione di una società di capitali ad una società in accomandita semplice in qualità di accomandante, in Giur. comm. 1989, I; Montalenti P., Società in accomandita semplice, in Digesto comm., XIV, Torino, 1997; Oppo, Sulla partecipazione di società a società personali, in Riv. dir. comm. 1976, I; Rivolta, In tema di società in accomandita semplice, in Giur. comm. 2003; Spada, La tipicità delle società, Padova, 1974. |