Codice Civile art. 2340 - Limiti dei benefici riservati ai promotori (1).Limiti dei benefici riservati ai promotori (1). [I]. I promotori possono riservarsi nell'atto costitutivo, indipendentemente dalla loro qualità di soci, una partecipazione non superiore complessivamente a un decimo degli utili netti risultanti dal bilancio e per un periodo massimo di cinque anni. [II]. Essi non possono stipulare a proprio vantaggio altro beneficio. (1) Articolo sostituito dall' art. 1 d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6 , con effetto dal 1° gennaio 2004. La legge ha modificato l’intero capo V, ed è stata poi modificata e integrata dal d.lg 6 febbraio 2004, n. 37, la cui disciplina transitoria è dettata dall'art. 6. InquadramentoI promotori possono riservarsi unicamente, quale beneficio, una speciale partecipazione agli utili netti risultanti dal bilancio non complessivamente superiore al decimo degli stessi e non eccedente la durata del quinquennio. Si deve ritenere che l'attribuzione di una partecipazione maggiore (per entità o per durata) sia efficace solo nei limiti previsti dall'articolo in commento (Ferrara Corsi, 374). BibliografiaFerrarini, La responsabilità da prospetto, Milano, 1986; Gerbo, Artt. 2337-2341, in Comm. Gabrielli, Torino, 2014; Lo Cascio, La riforma del diritto societario, Milano, 2003; Torino, artt. 2337-2338, in Codice commentato delle società, Milano, 2011. |