Codice Civile art. 2369 - Seconda convocazione e convocazioni successive 1 .Seconda convocazione e convocazioni successive 1. [I]. Se all'assemblea non è complessivamente rappresentata la parte di capitale richiesta dall'articolo precedente, l'assemblea deve essere nuovamente convocata. Salvo che lo statuto disponga diversamente, le assemblee delle società, diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, si tengono in unica convocazione alla quale si applicano, per l'assemblea ordinaria, le maggioranze indicate dal terzo e quarto comma, nonché dell'articolo 2368, primo comma, secondo periodo, e per l'assemblea straordinaria, le maggioranze previste dal settimo comma del presente articolo. Restano salve le disposizioni di legge o dello statuto che richiedono maggioranze più elevate per l'approvazione di talune deliberazioni2 [II]. Nell'avviso di convocazione dell'assemblea può essere fissato il giorno per la seconda convocazione. Questa non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima. Se il giorno per la seconda convocazione non è indicato nell'avviso, l'assemblea deve essere riconvocata entro trenta giorni dalla data della prima, e il termine stabilito dal secondo comma dell'articolo 2366 è ridotto ad otto giorni. [III]. In seconda convocazione l'assemblea ordinaria delibera sugli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima, qualunque sia la parte di capitale rappresentata 3, e l'assemblea straordinaria è regolarmente costituita con la partecipazione di oltre un terzo del capitale sociale e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea. [IV]. Lo statuto può richiedere maggioranze più elevate, tranne che per l'approvazione del bilancio e per la nomina e la revoca delle cariche sociali. [V]. Nelle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio è necessario, anche in seconda convocazione, il voto favorevole di 4 più di un terzo del capitale sociale per le deliberazioni concernenti il cambiamento dell'oggetto sociale, la trasformazione della società, lo scioglimento anticipato, la proroga della società, la revoca dello stato di liquidazione, il trasferimento della sede sociale all'estero e l'emissione delle azioni di cui al secondo comma dell'articolo 2351 5. [VI]. Lo statuto può prevedere eventuali ulteriori convocazioni dell'assemblea, alle quali si applicano le disposizioni del terzo, quarto e quinto comma. [VII]. Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio l'assemblea straordinaria è costituita, nelle convocazioni successive alla seconda, quando è rappresentato almeno un quinto del capitale sociale, salvo che lo statuto richieda una quota di capitale più elevata, e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea 6.
[1] Articolo sostituito dall' art. 1 d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6 , con effetto dal 1° gennaio 2004. La legge ha modificato l’intero capo V, ed è stata poi modificata e integrata dal d.lg 6 febbraio 2004, n. 37, la cui disciplina transitoria è dettata dall'art. 6. [2] Comma modificato dall'art. 1 d.lgs. 18 giugno 2012, n. 91. Il testo recitava: «Se all'assemblea non è complessivamente rappresentata la parte di capitale richiesta dall'articolo precedente, l'assemblea deve essere nuovamente convocata. Lo statuto delle società, diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio può escludere il ricorso a convocazioni successive alla prima disponendo che all'unica convocazione si applichino, per l'assemblea ordinaria, le maggioranze indicate dal terzo e dal quarto comma, nonché dall'articolo 2368, primo comma, secondo periodo, e, per l'assemblea straordinaria, le maggioranze previste dal settimo comma del presente articolo». Tale modifica si applica, ai sensi dell'art. 5 dello stesso d.lgs., alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 1° gennaio 2013. Il comma era stato sostituito dall'art. 1, comma 4, del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 27 e, precedentemente recitava: «Se i soci partecipanti all'assemblea non rappresentano complessivamente la parte di capitale richiesta dall'articolo precedente, l'assemblea deve essere nuovamente convocata». [3] Le parole «dai soci partecipanti» sono state soppresse dall'art. 1, comma 4, del d.lg. 27 gennaio 2010 n. 27 . Per la deroga alle disposizioni del presente comma sino alla data del 30 giugno 2021, vedi l'art. 44, commi 1 e 2, d.l. 16 luglio 2020, n. 76, conv., con modif., in l. 11 settembre 2020, n. 120, con entrata in vigore il 15 settembre 2020. [4] Le parole «tanti soci che rappresentino» sono state soppresse dall'art. 1, comma 4, del d.lgs. 27 gennaio 2010 n. 27. [5] Le parole «e l'emissione delle azioni di cui al secondo comma dell'articolo 2351» sono state sostituite alle parole «e l'emissione di azioni privilegiate» dall'art. 1 d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6, come modificato dall'art. 51n)d.lg. 6 febbraio 2004, n. 37. [6] Ai sensi dell'art. 1, comma 4, del d.lg. 27 gennaio 2010, n. 27, le parole: «con la presenza di tanti soci che rappresentino» sono state sostituite dalle parole: «quando è rappresentato» e dopo le parole: «quota di capitale più elevata» sono state aggiunte le parole: ", e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea". Per la deroga alle disposizioni del presente comma sino alla data del 30 giugno 2021, vedi l'art. 44, commi 1 e 2, d.l. 16 luglio 2020, n. 76, conv., con modif., in l. 11 settembre 2020, n. 120, con entrata in vigore il 15 settembre 2020. InquadramentoIn caso di mancato raggiungimento del quorum necessario per la costituzione dell'assemblea è necessario procedere ad una seconda convocazione dell'assemblea. L'articolo in commento prevede che, nell'avviso di convocazione dell'assemblea, possa già essere fissato il giorno per la seconda convocazione, imponendo però che questa non può avere luogo nello stesso giorno fissato per la prima. In seconda convocazione (o, anche, nelle successive convocazioni), per quanto riguarda l'assemblea ordinaria non vi sono quorum costitutivi, così che l'assemblea potrà deliberare (solo sugli oggetto che avrebbero dovuto essere trattati nella prima) qualunque sia la parte di capitale rappresentata. In caso di assemblea straordinaria, il quorum costitutivo corrisponde al superamento del terzo del capitale sociale; il quorum deliberativo è pari ad almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea (Bertolotti 195). Lo statuto può intervenire su tali quorum (nei limiti indicati in sede di commento all'articolo precedente), ad eccezione delle deliberazioni aventi ad oggetto l'approvazione del bilancio e la nomina e la revoca delle cariche sociali. Infine, per le società chiuse, anche in seconda convocazione, è necessario il voto favorevole di più di un terzo del capitale sociale per le deliberazioni concernenti il cambiamento dell'oggetto sociale, la trasformazione della società, lo scioglimento anticipato, la proroga della società, la revoca dello stato di liquidazione, il trasferimento della sede sociale all'estero e l'emissione delle azioni di cui al secondo comma dell'art. 2351. L’art. 44 d.l. 16 luglio 2020, n. 76 (convertito, con modificazioni, in l. 11 settembre 2020, n. 120) ha dettato, in ragione dell’emergenza sanitaria derivante dalla pandemia di Covid-19, una serie di misure a favore degli aumenti di capitali. È previsto, infatti, che, in deroga agli art. 2368, comma 2, e art. 2369, commi 3 e 7, c.c., sino alla data del 30 giugno 2021, a condizione che sia rappresentata almeno la metà del capitale sociale, sono approvate con il voto favorevole della maggioranza del capitale rappresentato in assemblea, anche qualora lo statuto preveda maggioranza più elevate, le deliberazioni aventi ad oggetto: a) gli aumenti del capitale sociale mediante nuovi conferimenti, ai sensi degli artt. 2439, 2440 e 2441 c.c.; b) l'introduzione nello statuto della delega agli amministratori ad aumentare il capitale sociale, ai sensi dell'art. 2443 c.c., per aumenti di capitale da deliberare fino al 30 giugno 2021. Tale disciplina temporanea si applica anche alle società a responsabilità limitata. BibliografiaAbbadessa, L'assemblea: competenza, in Trattato Colombo-Portale, 3, 1, Torino, 1994; Abriani, L'assemblea, in Abriani, Ambrosini, Cagansso, Montalenti, Le società per azioni, in Tratt. 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