Codice Civile art. 2432 - Partecipazione agli utili (1).Partecipazione agli utili (1). [I]. Le partecipazioni agli utili eventualmente spettanti ai promotori, ai soci fondatori e agli amministratori sono computate sugli utili netti risultanti dal bilancio, fatta deduzione della quota di riserva legale. (1) V. nota al Capo V. InquadramentoCome è noto, gli amministratori hanno diritto al compenso per l'attività gestoria svolta: oltre che essere calcolato in misura fissa o variabile, il compenso dell'amministratore può essere poi determinato in una partecipazione agli utili della società. In tal caso, la partecipazione agli utili costituisce un importo da considerare in prededuzione, dopo l'accantonamento di legge alla riserva legale, rispetto alla determinazione dell'utile distribuibile ai soci come dividendo. La partecipazione agli utili degli amministratori è determinata dallo statuto o dall'assemblea della società, a norma dell'art. 2389 e costituisce una forma di impiego degli utili (Balzarini, 80). È nulla la clausola con la quale si dispone che l'assemblea destini all'organo amministrativo tutti (e non solo parte de) gli utili netti di bilancio, previa deduzione della quota di riserva legale, perché contraria agli artt. 2389 e 2432 (Trib. Cassino 20 marzo 1992). Parimenti, è illegittimo rapportare il compenso dell'amministratore unico al fatturato dell'esercizio posto che tale parametro di riferimento, non scontando i costi dell'esercizio stesso, è idoneo a superare in concreto il limite fissato dall'art. 2432 a tutela del patrimonio della società. Gli utili cui si riferisce la norma sono quelli risultanti dal conto economico del bilancio di esercizio per cui è possibile la distribuzione (Lolli, 1110; Bussoletti-De Biase, 1074). In giurisprudenza, si osserva che l'utile netto di cui alla norma in commento fa riferimento all'utile accertato e distribuibile tra i soci e quindi all'utile calcolato non solo al netto delle perdite ma anche al netto delle imposte delle società (Trib. Roma 11 marzo 2006) Ancora, il compenso degli amministratori con «partecipazioni agli utili» deve inderogabilmente calcolarsi «sugli utili netti risultanti dal bilancio, fatta deduzione della quota di riserva legale»; ne consegue che tale compenso costituisce una spesa da cui gli utili vanno depurati prima di essere distribuiti come dividendi sulle azioni ai soci (Coll. Arbitrale, 8 settembre 2005; Cass. n. 3370/1979). BibliografiaAngelici, La riforma delle società di capitali, Padova, 2003; Balzarini, Partecipazione agli utili degli amministratori, in Codice commentato delle nuove società, Milano, 2004; Balzarini, in Comm. Marchetti-Bianchi-Ghezzi-Notari, Milano, 2006; Balzarini, Impugnazione della delibera di approvazione del bilancio: interesse ad agire, vizi della relazione sulla gestione, in Soc. 2014; Bergamaschi, Distribuzione degli utili, in IlSocietario.it 2015; Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese. 2. Bilancio di esercizio, Torino, 2011; Bussoletti-De Biasi, in Comm. Niccolini-Stagno d'Alcontres, Napoli, 2004; Colombo, Il bilancio d'esercizio, in Tr. Colombo-Portale, VII, 1, Torino, 1994; Colombo, L'invalidità dell'approvazione del bilancio dopo la riforma del 2003, in Riv. soc. 2006; Costa, Riserve e fondi nel bilancio di esercizio, Milano, 1986; De Angelis-Lolli, in Comm. Gabrielli, Torino; Figà-Talamanca, in Comm. Gabrielli, Torino; Guerrieri, La nullità delle deliberazioni assembleari disocietà per azioni, Milano, 2009; Guizzi, Riflessioni intorno ai rimedi esperibili avverso il bilancio non correttamente redatto, in Le società nel processo, Torino, 2012; Lolli, La nota integrativa nel bilancio di esercizio delle S.p.A., Milano, 2003; Ruggeri, Bilancio d'esercizio, in IlSocietario.it 2015; Ruggeri-Lapponi, Conto economico, in IlSocietario.it 2015; Ruggeri-Lapponi, Stato patrimoniale, in IlSocietario.it 2015; Sottoriva, Il D.Lgs. n. 139/2015 per il recepimento della Direttiva 2013/34/UE in tema di bilanci, in Soc. 2015; Spagnuolo, in Comm. Sandulli-Santoro, Torino, 2003. |