Codice Civile art. 2438 - Aumento di capitale (1).Aumento di capitale (1). [I]. Un aumento di capitale non può essere eseguito fino a che le azioni precedentemente emesse non siano interamente liberate. [II]. In caso di violazione del precedente comma, gli amministratori sono solidalmente responsabili per i danni arrecati ai soci ed ai terzi. Restano in ogni caso salvi gli obblighi assunti con la sottoscrizione delle azioni emesse in violazione del precedente comma. (1) V. nota al Capo V. InquadramentoGli artt. 2438-2444 recano la disciplina dell'aumento di capitale sociale. L'aumento può essere di due tipologie, reale o nominale. Nel primo caso, attraverso nuovi conferimenti, si ha un aumento sia del capitale nominale che del patrimonio della società: l'aumento viene definito a pagamento perché le azioni di nuova emissione vengono assegnate a seguito della loro sottoscrizione da parte dei soci attuali o dei terzi che, proprio in ragione della sottoscrizione, divengono soci. Il divieto di esecuzione dell'aumento in presenza di azioni non liberateLa disposizione di cui all'art. 2438 va interpretata nel senso che è la sola esecuzione della delibera di aumento di capitale a non essere consentita fino a quando le azioni emesse in precedenza non siano integralmente liberate, con la conseguenza che la mancata liberazione delle azioni emesse in occasione di una precedente delibera di aumento del capitale non comporta la nullità di quella successiva, ma solo la sua ineseguibilità, come precisato, in funzione sostanzialmente interpretativa, dalla norma che fa salvi gli obblighi assunti con la sottoscrizione, privando di valenza pubblicistica il divieto (Cass., 1 dicembre 2011, n. 25731). In altre parole, la liberazione di tutte le azioni precedentemente emesse non rappresenta un presupposto della deliberazione di aumento del capitale sociale, ma unicamente della sua esecuzione o attuazione con la conseguenza che, in presenza di azioni non ancora interamente liberate, la norma inibisce agli amministratori solo di perfezionare la sottoscrizione e l'emissione delle azioni (Vicari 1221, Fico, 7). La deliberazione di aumento del capitale sociale è legittimamente assunta senza che ne siano esplicitate le ragioni, perché, nel diritto societario, costituiscono un numero limitato le decisioni degli organi sociali soggette per legge all'obbligo di motivazione e, sebbene in via interpretativa ne possano essere individuate altre in cui essa è comunque necessaria (quali le deliberazioni di interruzione del rapporto sociale, gestorio o sindacale), la regola è che tali decisioni, ivi compresa quella prevista dall'art. 2438 c.c., non richiedono una specifica motivazione (Cass., n. 15647/2020). Le conseguenze della violazione del divietoIl secondo comma dell'articolo in commento prevede, da una parte, che gli amministratori sono solidalmente responsabili per i danni arrecati ai soci ed ai terzi e, dall'altra, che restano in ogni caso salvi gli obblighi assunti con la sottoscrizione delle azioni emesse in violazione del comma 1. Dalla condotta non conforme al precetto ex art. 2438 deriva unicamente la responsabilità degli amministratori per danni eventualmente arrecati ai soci e ai terzi, mentre restano salvi gli obblighi assunti con la sottoscrizione delle azioni, circostanza questa che esclude la valenza pubblicistica del divieto (Cass. n. 25731/2011). Secondo tale giurisprudenza e la dottrina maggioritaria, il capitale sociale deve considerarsi effettivamente aumentato ed i sottoscrittori devono essere considerati soci con diritto ad ottenere l'emissione dei titoli (Vicari 1223, Arato, 1310, Campobasso, 514, contra, Guerrera, 1152 secondo il quale i sottoscrittori non acquisterebbero lo stato di soci sino al momento dell'integrale liberazione delle azioni). Quanto al danno di cui sono responsabili gli amministratori, si osserva che i terzi, sottoscrivendo azioni di una società con capitale gonfiato, acquisiscono una partecipazione di valore inferiore a quello previsto con la conseguenza che il danno sarà pari alla differenza dei due valori (Giannelli 264). Per i soci preesistenti, invece, il danno può essere ravvisato nella diminuzione del proprio peso all'interno della compagine societaria in quanto le loro partecipazioni si diluiscono a seguito dell'aumento di capitale illegittimo (Vicari 1224). L'aumento di capitale in presenza di perditeUlteriore questione dibattuta concerne la possibilità di aumentare il capitale in presenza di perdite eccedenti il terzo del capitale sociale. È prevalente l'opinione secondo la quale in tal caso non sarebbe consentita una deliberazione dell'assemblea dei soci di aumento del capitale ove non sia accompagnata dalla copertura integrale delle perdite accertate (massima H.G.19 della Commissione Società del Comitato Notarile Triveneto, contra, però, Consiglio notarile di Milano, massima 122). Conforme la giurisprudenza secondo la quale è inammissibile procedere ad un aumento del capitale senza averlo preventivamente ridotto in misura corrispondente alle perdite: ciò a salvaguardia delle esigenze di informazione sottese alla disciplina di cui agli artt. 2446 e 2447 e nell'interesse stesso dei soci ai fini della futura determinazione dell'utile disponibile (App. Trieste, 13 maggio 1993, in Soc., 1993, 1075; App. Milano, 13 febbraio 1974, in Giur. comm., 1974, II, 673; Trib. Udine, 1 febbraio 1993, in Soc., 1993, 1075; più di recente, Trib. Ancona, 13 gennaio 2009, in Not., 2009, 366, contra, Trib. Roma, 10 settembre 1984, in Soc., 1985, 606). Secondo Trib. Verona, 22 novembre 1988 (in Soc., 1989, 288), non sarebbe legittimo procedere ad un aumento di capitale in presenza di perdite ancorché inferiori al limite del terzo del capitale. BibliografiaAbriani, La riduzione del capitale sociale nelle S.p.A. e nelle S.r.l. Profili applicativi, in Riv. dir. impr., 2008; Angelici, Note in tema di procedimento assembleare, in Riv. not., 2005, 705; Arato, Modificazioni dello statuto e operazioni sul capitale, in Le nuove S.p.A., opera diretta da Cagnasso e Panzani, II, Bologna, 2010; Benassi, in Il Nuovo diritto delle società, Commentario, a cura di Maffei Alberti, II, Padova, 2005; Busi, Aumento di capitale nelle S.p.A. e nelle S.r.l., Milano, 2013; Cagnasso, Le modificazioni statutarie e il diritto di recesso, in Società per azioni, a cura di Abriani, Ambrosini, Cagnasso, Montalenti, Padova, 2010; Campobasso, diretto da Abbadessa, Portale, III, Torino, 2006; Calandra Buonaura V., Il recesso del socio di società di capitali, in Giur. comm., 2005, I, p. 291-316; Carmignani, art. 2437, in Commentario Sandulli-Santoro, II, 2, Torino, 2003; Cavalaglio, artt. 2437-2437-sexies, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli, Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 22379-2451, a cura di Santosuosso; Cera, Il passaggio di riserve a capitale, 1988; Carbonelli V., Il controllo sulle delibere modificative ex art. 2436 c.c. Invalidità di precedenti aumenti di capitale e violazione della disciplina dei conferimenti: quali ripercussioni sulla successiva attività societaria?, in Banca borsa tit. cred., 2014, 728; Cerrato, Le deleghe di competenze assembleari nella società per azioni, Milano, 2009; Daccò, «Diritti particolari» e recesso nella S.r.l., Milano, 2013; Delli Priscoli, Rordorf, La giurisprudenza sul codice civile coordinata con la dottrina, Libro V, Del lavoro (artt. 2247-2461), Milano, 2012; Di Cataldo, Il recesso del socio di società per azioni, in Il nuovo diritto delle società, Liber amicorum Gian Franco Campobasso, diretto da Abbadessa, Portale, III, Torino, 2006; Ferri jr, La riduzione del capitale per perdite, in Le operazioni sul capitale sociale: casi pratici e tecniche di redazione del verbale notarile, Quaderni della Fondazione italiana del notariato, 2008 (www.fondazionotariato.it); Fico, Le operazioni sul capitale sociale nella S.p.A. e nella S.r.l. Milano, 2010; Galgano, Diritto commerciale. L'imprenditore, Bologna, 2008; Galletti, art. 2437, in Codice commentato delle società, a cura di Abriani, Stella Richter; Giannelli, L'aumento di capitale a pagamento, in Il nuovo diritto delle società, Liber amicorum Gian Franco Rienzo, artt. 2445-2447, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 22379-2451, a cura di Santosuosso D.; Guerrera, in Commentario delle società di capitali a cura di Niccolini Stagno d'Alcontres, Napoli, 2004; Fimmanò, Il simulacro dell'omologazione degli atti societari alle soglie del terzo millennio, Riv. not., 1999, 317; Laurini, Verbalizzazione e controllo notarile di legalità, in Il controllo notarile sugli atti societari, a cura di Paciello, Milano, 20; Magliulo, Le modificazioni dell'atto costitutivo, in La riforma della società a responsabilità limitata, a cura di Caccavale, Magliulo, Maltoni, Tassinari, Milano, 2007; Magliulo, La riduzione reale del capitale con particolare riferimento alle S.r.l., in Le operazioni sul capitale sociale: casi pratici e tecniche di redazione del verbale notarile, Quaderni della Fondazione italiana del notariato, 2008 (www.fondazionotariato.it); Marchetti C., art. 2436, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 22379-2451, a cura di Santosuosso D; Nobili, La riduzione del capitale, in Il nuovo diritto delle società, Liber amicorum Gian Franco Campobasso, diretto da Abbadessa, Portale, III, Torino, 2006; Niccolini, in Commentario delle società di capitali a cura di Niccolini Stagno d'Alcontres, Napoli, 2004; Revigliono, Il controllo di iscrivibilità sugli atti societari: profili sostanziali e procedimentali, in Riv. soc. 2001, II, 1143; Rordorf, Il recesso del socio di società di capitali: prime osservazioni dopo la riforma, Soc. 2003, 929; Salafia, La delega agli amministratori per l'aumento del capitale e l'emissione di obbligazioni, in Soc., 2000, 397; Salafia, Natura giuridica del diritto di opzione nelle società di capitali, in Soc., 2007, 921; Salafia, Oggetto e limiti del controllo notarile sulle delibere straordinarie, in Soc., 2016, 43; Speranzin, artt. 2438-2444, in Commentario romano al nuovo diritto delle società, diretto da d'Alessandro, II, 2, Padova, 2011; Trimarchi, L'aumento del capitale sociale, Milano, 2007; Vicari A., artt. 2438-2444, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 22379-2451, a cura di Santosuosso D. |