Codice Civile art. 2500 - Contenuto, pubblicità ed efficacia dell'atto di trasformazione (1).Contenuto, pubblicità ed efficacia dell'atto di trasformazione (1). [I]. La trasformazione in società per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilità limitata deve risultare da atto pubblico, contenente le indicazioni previste dalla legge per l'atto di costituzione del tipo adottato. [II]. L'atto di trasformazione è soggetto alla disciplina prevista per il tipo adottato ed alle forme di pubblicità relative, nonché alla pubblicità richiesta per la cessazione dell'ente che effettua la trasformazione. [III]. La trasformazione ha effetto dall'ultimo degli adempimenti pubblicitari di cui al comma precedente. (1) V. nota al Capo X. InquadramentoIl primo comma dell'articolo in commento, sebbene riferito espressamente alle trasformazioni di società di capitali, è ritenuto espressione di un principio a valenza generale che, dunque, regola ogni fattispecie di trasformazione e non solo quelle che conducono all'adozione di schemi capitalistici (Maltoni, 1294, Sarale, 291, Panzani, 22, contra, Buffa di Perrero, secondo il quale la norma prenderebbe in esame esclusivamente la trasformazione evolutiva sia essa omogenea che eterogenea). La forma ed il contenuto dell'atto di trasformazioneLa trasformazione deve risultare da atto pubblico, contenente le indicazioni previste dalla legge per l'atto di costituzione del tipo adottato, vale a dire dall'insieme di regole che presiedono all'ingresso nell'ordinamento del nuovo ente, da quelle di forma a quelle procedimentali e di contenuto (Maltoni, 1295, Sarale, 291). Le regole che devono essere seguite, dunque, sono quelle del tipo adottato non soltanto per quanto riguarda la forma, contenuto e pubblicità, ma anche per quanto attiene alla fase di assunzione della delibera (Panzani, 23). Dovranno essere rispettate tutte quelle norme, e solo quelle, che stabiliscono requisiti di forma e condizioni tipologiche e garanzie per l'ingresso della nuova forma organizzativa nell'ordinamento e non quelle afferenti il momento transitorio della stipulazione dell'atto di costituzione (Maltoni 1297). La delibera di trasformazione deve avere come contenuto il proposito di mutare l'organizzazione sociale (Cass. n. 198/1982) ed indicare gli elementi modificati e quelli essenziali al nuovo tipo. La delibera di trasformazione in società per azioni deve contenere la nomina dei componenti dei nuovi organi di gestione e di controllo (Trib. Napoli, 20 dicembre 2004, Soc., 2005, 1260); l'indicazione del capitale minimo richiesto (Trib. Ascoli Piceno, 31 marzo 1988, Soc., 1988, 757; App. Napoli, 23 maggio 1978, Banca borsa, tit. cred., 1979, II, 349); le autorizzazioni governative e quelle richieste da leggi speciali (App. Bologna, 14 settembre 1976, Foro it., 1977, I, e, secondo una parte della giurisprudenza, l'indicazione delle persone che hanno partecipato alla formazione della delibera (Trib. Cagliari, 21 dicembre 1970, Giur. mer., 1972, I, 501, Trib. Catania, 20 marzo 1986, Soc., 1987, 631, ma contra, App. Catania, 29 maggio 1986, Soc., 1986, 759 che ha riformato la decisione prima richiamata). Pubblicità ed effetti della trasformazioneL'atto di trasformazione è assoggettato alle norme previste per il tipo adottato anche con riferimento alle forme di pubblicità (nonché alla pubblicità richiesta per la cessazione dell'ente che effettua la trasformazione). Come per le fusioni, poi, l'efficacia della trasformazione deriva dall'esecuzione dell'ultimo degli adempimenti pubblicitari che assume valenza costitutiva (Maltoni 1301). Quest'ultima norma, tuttavia, è applicabile solo alla trasformazione omogenea, in quanto la trasformazione eterogenea, secondo quanto previsto dall'art. 2500-novies (che deroga espressamente alla norma in commento), ha effetto dopo sessanta giorni dall'ultimo degli adempimenti pubblicitari previsti dallo stesso articolo, salvo che consti il consenso dei creditori o il pagamento dei creditori che non hanno dato il consenso. Si osserva che la norma secondo la quale l'atto di trasformazione è soggetto non solo alla pubblicità prevista per il tipo adottato, ma anche alla pubblicità richiesta per la cessazione dell'ente che effettua la trasformazione, sarebbe applicabile nel caso in cui l'ente trasformando e l'ente risultante dalla trasformazione siano soggetti a regimi di pubblicità diversi (Cagnasso 2235). 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