Codice Civile art. 2500 sexies - Trasformazione di società di capitali (1).Trasformazione di società di capitali (1). [I]. Salvo diversa disposizione dello statuto, la deliberazione di trasformazione di società di capitali in società di persone è adottata con le maggioranze previste per le modifiche dello statuto. È comunque richiesto il consenso dei soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata. [II]. Gli amministratori devono predisporre una relazione che illustri le motivazioni e gli effetti della trasformazione. Copia della relazione deve restare depositata presso la sede sociale durante i trenta giorni che precedono l'assemblea convocata per deliberare la trasformazione; i soci hanno diritto di prenderne visione e di ottenerne gratuitamente copia. [III]. Ciascun socio ha diritto all'assegnazione di una partecipazione proporzionale al valore della sua quota o delle sue azioni. [IV]. I soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata, rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione. (1) V. nota al Capo X. InquadramentoL'articolo in commento, introdotto dalla riforma del 2003, disciplina la trasformazione omogenea regressiva da società di capitali a società di persone. I principi espressi dalla norma sono costituiti, da una parte, dalla sottoposizione della fattispecie alla regola maggioritaria non essendo più l'aspettativa alla continuazione dell'attività sociale nella forma originaria oggetto di un diritto individuale del socio e, dall'altra, la necessità del consenso di colui che, per effetto della trasformazione, assume la responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali. Non è, così, ammissibile la trasformazione tacita (Cass. n. 4577/1976). È ammissibile la trasformazione in società in nome collettivo di una società a responsabilità limitata che abbia un patrimonio netto negativo, in quanto per le società di persone la perdita del capitale non è causa di scioglimento della società bensì della esclusione della distribuibilità di utili (Trib. Alba 22 aprile 1998, Soc., 1998, 1438). In ipotesi di trasformazione regressiva di una società di capitali in società semplice, con conseguente cancellazione della società trasformata dal registro delle imprese e di iscrizione di quella derivata dalla trasformazione nell'apposito registro speciale, la decorrenza del termine annuale di cui alla l. fall., art. 10, va calcolato dalla detta cancellazione, con conseguente iscrizione nel registro speciale di cui del d.P.R. 14 novembre 1999, n. 558, art. 2 (Cass., n. 10302/2020). Il consenso dei soci illimitatamente responsabiliCome detto, l'articolo in commento prevede che sia necessario il consenso dei soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata. Il consenso che il socio deve esprimere per l'assunzione della responsabilità illimitata si pone su un piano diverso dal consenso che, pure, il socio manifesta in ordine alla trasformazione. Come è stato evidenziato, si tratta di due consensi che, pur provenendo dai medesimi soggetti, operano su due piani completamente diversi (Pasquini 1365). Il consenso avente ad oggetto la decisione di trasformazione è espresso dal socio uti socius e si pone come manifestazione di volontà, non autonomamente rilevante, che concorre con quella degli altri soci alla formazione dell'atto collegiale (Pasquini ivi; Tassinari, 117). Il consenso volto all'assunzione della responsabilità illimitata è espresso dal socio uti singulis ed ha esclusivo riguardo alla sua posizione individuale e, quindi, si pone come distinta manifestazione di volontà negoziale (Pasquini ivi). Conseguentemente, mentre il primo consenso incide sulla validità della delibera di trasformazione il secondo sulla sua efficacia (Tassinari 181). Il secondo, dunque, può essere espresso anche al di fuori del contesto assembleare ove viene deliberata la trasformazione e non necessariamente deve essere contestuale alla delibera medesima (Tassinari 184; Pasquini, 1367). Si richiede che il consenso del socio all'assunzione della responsabilità illimitata intervenga per iscritto (Pasquini 1367). Peraltro, il consenso del socio è richiesto in tutti i casi in cui egli assume la responsabilità illimitata e, dunque, non solo nei casi previsti dalla norma in commento. Ai sensi dell'ultimo comma della disposizione in commento, i soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione. La relazione degli amministratoriL'articolo in esame prescrive che gli amministratori devono predisporre una relazione che illustri le motivazioni e gli effetti della trasformazione con obbligo di deposito di tale relazione presso la sede sociale durante i trenta giorni che precedono l'assemblea convocata per deliberare la trasformazione e conseguente diritto per i soci di prenderne visione e di ottenerne gratuitamente copia. La relazione non deve essere accompagnata da altri documenti come ad es. un bilancio straordinario o una situazione patrimoniale (Monaci, 387). Si ritiene che la relazione sia volta a tutelare unicamente gli interessi dei soci: pertanto, è da questi rinunciabile all'unanimità (Pasquini 1370). 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Della concorrenza, artt. 2452-2510, a cura di Santosuosso, Torino, 2015; Pisani Massamormile, Trasformazione e circolazione dei modelli organizzativi, in Riv. dir. comm. 2009, 79; Restaino, in Comm. Sandulli Santoro, Torino, 2003; Santosuosso, in Comm. Niccolini, Stagno D'Alcontres, Napoli, 2004; Sarale, Le trasformazioni, in Trattato Cottino, V, Padova, 2011; Spena, in Comm. Sandulli, Santoro, Torino, 2003; Spolidoro, La semplificazione, in Atti del convegno, La nuova disciplina delle operazioni straordinarie, Milano, 2004; Tassinari, in Maltoni, Tassinari, La trasformazione della società, Milano, 2011; Vaira, in Comm. Cottino, Bonfante, Cagnasso, Montalenti, II, Bologna, 2004. |