Codice Civile art. 2513 - Criteri per la definizione della prevalenza (1).

Guido Romano

Criteri per la definizione della prevalenza (1).

[I]. Gli amministratori e i sindaci documentano la condizione di prevalenza di cui al precedente articolo nella nota integrativa al bilancio, evidenziando contabilmente i seguenti parametri:

a) i ricavi dalle vendite dei beni e dalle prestazioni di servizi verso i soci sono superiori al cinquanta per cento del totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni ai sensi dell'articolo 2425, primo comma, punto A1;

b) il costo del lavoro dei soci è superiore al cinquanta per cento del totale del costo del lavoro di cui all'articolo 2425, primo comma, punto B9 computate le altre forme di lavoro inerenti lo scopo mutualistico (2);

c) il costo della produzione per servizi ricevuti dai soci ovvero per beni conferiti dai soci è rispettivamente superiore al cinquanta per cento del totale dei costi dei servizi di cui all'articolo 2425, primo comma, punto B7, ovvero al costo delle merci o materie prime acquistate o conferite, di cui all'articolo 2425, primo comma, punto B6.

[II]. Quando si realizzano contestualmente più tipi di scambio mutualistico, la condizione di prevalenza è documentata facendo riferimento alla media ponderata delle percentuali delle lettere precedenti.

[III]. Nelle cooperative agricole la condizione di prevalenza sussiste quando la quantità o il valore dei prodotti conferiti dai soci è superiore al cinquanta per cento della quantità o del valore totale dei prodotti.

(1) V. nota al Titolo VI.

(2) Le parole da «computate» alla fine della lettera sono state aggiunte dall'art. 25 d.lg. 28 dicembre 2004, n. 310.

Inquadramento

La norma si pone in linea di continuità con l'articolo precedente. In particolare, l'art. 2513 individua i parametri per la definizione della prevalenza sulla base del tipo di scambio mutualistico operato dalla cooperativa (Bonfante 62). La documentazione della prevalenza avviene attraverso il bilancio e, precisamente, nella nota integrativa ove gli amministratori ed i sindaci devono evidenziare contabilmente i criteri previsti dalle lett. a), b) e c).

La lett. a) si riferisce alle cooperative di utenza (cooperative di consumo ed abitazione) e individua come criterio per la definizione della prevalenza quello dei ricavi. Si ritiene che il calcolo vada effettuato computando anche i ristorni e, quindi, sulla base del prezzo di vendita effettuato (Bonfante 63; Rocchi, 49).

Nelle cooperative di lavoro e produzione viene preso in considerazione il criterio del costo del lavoro. Si precisa che il riferimento alla necessità di computare le altre forme di lavoro inerenti lo scopo mutualistico impone che l'accertamento sulla prevalenza sia compiuto tenendo conto del costo tanto del lavoro subordinato che di quello derivante dagli eventuali rapporti di lavoro autonomo (Marano 80; Bonfante, 64; Iengo, 11).

Infine, il criterio dei costi della produzione viene in rilievo nelle cooperative in cui i soci conferiscono beni o servizi. Tale criterio dovrà essere utilizzato anche per i consorzi costituiti in forma di società cooperative e per le cooperative agricole che utilizzano i prodotti conferiti dai soci per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 2135 comma 3 (Marano 80).

Nel caso in cui la cooperativa realizzi contestualmente più tipi di scambio mutualistico, la condizione di prevalenza è documentata facendo riferimento alla media ponderata delle percentuali risultanti dalle valutazioni di ciascun tipo di scambio mutualistico (Marano 81).

Bibliografia

Bassi, Passalacqua, art. 2511, in Commentario del codice civile, diretto da E. Gabrielli. Delle Società-Dell'azienda-Della concorrenza, artt. 2511-2574 a cura di D. Santosuosso, Torino, 2015; Buonocore, Rapporto mutualistico e parità di trattamento, in Il nuovo diritto delle società, Liber Amicorum Gian Franco Campobasso, Abbadessa, Portale (diretto da), IV, Torino, 2007; Cetra, Cuomo, art. 2517, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2511-2574, a cura di Santosuosso D, Torino, 2015; Cuomo, art. 2516, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2511-2574, a cura di Santosuosso D., Torino, 2015; Fauceglia, Luci e ombre nella nuova disciplina delle società cooperative, in Corr. giur. 2003, 1384; Genco, La riforma societaria e la mutualità nella nuova disciplina cooperativa, in Cooperative e consorzi, 2003; Iengo, La mutualità cooperativa, in Genco (a cura di), La riforma delle società cooperative, Milano, 2003, Marano, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2511-2574, a cura di Santosuosso D.,Torino, 2015; Rocchi, artt. 2512, 2513 e 2545-octies, in Presti (a cura di), Società cooperative, commentario della riforma societaria, diretto da Marchetti, Bianchi, Ghezzi, Notari, Milano, 2006; Tonelli, in Comm. Sandulli, Santoro. Società cooperative, Torino, 2003.

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