Codice Civile art. 2521 - Atto costitutivo (1).

Guido Romano

Atto costitutivo (1).

[I]. La società deve costituirsi per atto pubblico.

[II]. L'atto costitutivo stabilisce le regole per lo svolgimento dell'attività mutualistica e può prevedere che la società svolga la propria attività anche con terzi.

[III]. L'atto costitutivo deve indicare:

1) il cognome e il nome o la denominazione, il luogo e la data di nascita o di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanza dei soci;

2) la denominazione, e il comune ove è posta la sede della società e le eventuali sedi secondarie;

3) la indicazione specifica dell'oggetto sociale con riferimento ai requisiti e agli interessi dei soci (2);

4) la quota di capitale sottoscritta da ciascun socio, i versamenti eseguiti e, se il capitale è ripartito in azioni, il loro valore nominale;

5) il valore attribuito ai crediti e ai beni conferiti in natura;

6) i requisiti e le condizioni per l'ammissione dei soci e il modo e il tempo in cui devono essere eseguiti i conferimenti;

7) le condizioni per l'eventuale recesso o per la esclusione dei soci;

8) le regole per la ripartizione degli utili e i criteri per la ripartizione dei ristorni;

9) le forme di convocazione dell'assemblea, in quanto si deroga alle disposizioni di legge;

10) il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la rappresentanza della società;

11) il numero dei componenti del collegio sindacale;

12) la nomina dei primi amministratori e sindaci;

13) l'importo globale, almeno approssimativo, delle spese per la costituzione poste a carico delle società.

[IV]. Lo statuto contenente le norme relative al funzionamento della società, anche se forma oggetto di atto separato, si considera parte integrante dell'atto costitutivo.

[V]. I rapporti tra la società e i soci possono essere disciplinati da regolamenti che determinano i criteri e le regole inerenti allo svolgimento dell'attività mutualistica tra la società e i soci. I regolamenti, quando non costituiscono parte integrante dell'atto costitutivo, sono predisposti dagli amministratori e approvati dall'assemblea con le maggioranze previste per le assemblee straordinarie.

(1) V. nota al Titolo VI.

(2) V. Avviso di rettifica in G.U. 4 luglio 2003, n. 153.

Inquadramento

La costituzione della società cooperativa ha luogo attraverso un procedimento complesso, ricalcato dalla disciplina prevista per le società per azioni, incentrato sulla sottoscrizione dell'atto e sulla sua iscrizione nel registro delle imprese, iscrizione alla quale consegue l'acquisto della personalità giuridica (Capo 148).

La forma dell'atto costitutivo

Si ritiene che la nascita della cooperativa si leghi ad una dinamica negoziale e segnatamente contrattuale, considerato anche che le disposizioni relative al numero minimo dei soci non consentono la costituzione da parte di un unico socio (Capo 153).

La struttura e la base contrattuale della società sono state, poi, in diverse occasioni affermate dalla giurisprudenza (Cass., n. 4259/1997; Cass., n. 5735/1992; Trib. Milano, 14 settembre 1987, in Soc., 1998, 50).

L'atto costitutivo deve essere poi stipulato in forma di atto pubblico, a pena di nullità.

Il contenuto dell'atto costitutivo

L'atto costitutivo deve stabilire le regole per lo svolgimento dell'attività mutualistica e può prevedere che la società svolga la propria attività anche con terzi. In difetto di una specificazione in tale ultimo senso, la cooperativa sarà costretta ad operare solo con i soci secondo i canoni della c.d. mutualità pura (Bonfante 254).

Con riferimento alle regole per lo svolgimento dell'attività mutualistica, l'atto costitutivo deve indicare il tipo di scambio mutualistico che la cooperativa intende perseguire anche con riguardo alla partizione fra cooperative a mutualità prevalente e non (Bonfante ivi).

Con riguardo al contenuto dell'atto costitutivo la norma in esame riprende, sostanzialmente, le indicazioni previste per la società per azioni.

Particolare rilievo assume, nella società cooperativa, l'oggetto sociale. La norma in commento richiede l'indicazione specifica dell'oggetto sociale con riferimento ai requisiti e agli interessi dei soci. La specificità dell'oggetto sociale impedisce una indicazione meramente generica dell'attività svolta dalla cooperativa, ma non preclude la possibilità di indicare più oggetti sociali purché sussista una descrizione dettagliata dei vari settori di intervento (Bonfante 257). Sono infatti ammesse le cooperative polisettoriali (Capo 159).

Bibliografia

Bartalena, art. 2522, Società cooperative, a cura di Presti, in Comm. Marchetti, Bianchi, Ghezzi, Notari, Milano, 2006; Capo, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli E., Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2511-2574, a cura di Santosuosso D., Torino, 2015; Cavanna, sub art. 2523, in Comm. Cottino, Bonfante, Cagnasso, Montalenti, Bologna, 2004; Lolli, art. 2522, in AA.VV., Le società cooperative dopo la riforma, Appendice, a cura di Paolucci, Padova, 2004; Marano, Numero minimo dei soci nella cooperativa e applicazione della disciplina su S.p.A. o S.r.l., in Il nuovo diritto delle società. Liber amicorum Gian Franco Campobasso, diretto da Abbadessa e Portale, Torino, 2007;Montagnani, in Comm. Sandulli, Santoro. Società cooperative, Torino, 2003; Montagnani, Paciello, sub art. 2521, in Comm. Sandulli, Santoro. Società cooperative, Torino, 2003; Paciello, art. 2524, in Comm. Sandulli-Santoro, III,Torino, 2003; Tonelli, La riforma delle società. Società cooperative, in Comm. Sandulli, Santoro, sub artt. 2511-2548, Torino, 2003.

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