Codice Civile art. 2545 quater - Riserve legali, statutarie e volontarie (1).Riserve legali, statutarie e volontarie (1). [I]. Qualunque sia l'ammontare del fondo di riserva legale, deve essere a questo destinato almeno il trenta per cento degli utili netti annuali. [II]. Una quota degli utili netti annuali deve essere corrisposta ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, nella misura e con le modalità previste dalla legge. [III]. L'assemblea determina, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 2545-quinquies, la destinazione degli utili non assegnati ai sensi del primo e secondo comma. (1) V. nota al Titolo VI. InquadramentoNelle cooperative siano esse a mutualità prevalente o meno, le riserve costituiscono una sorta di surrogato del capitale sociale svolgendo in massima parte quelle funzioni propulsive e di garanzia proprie del capitale, ma che le caratteristiche di variabilità rendono in parte evanescente (Bonfante, 188). La riserva legaleIl primo coma dispone che, qualunque sia l'ammontare della riserva legale, al relativo fondo deve essere destinato almeno il trenta per cento degli utili annuali. La disciplina della riserva legale è più severa rispetto alla previsione dell'art. 2430 in quanto non è previsto alcun limite alla sua formazione in rapporto al capitale sociale. La norma si spiega con la variabilità del capitale sociale che impone un supplemento di tutela per i creditori in modo da scongiurare il rischio di un capitale esiguo della società a fronte di un regime legale di responsabilità limitata dei soci (Santagata, 439). Secondo una parte della dottrina, gli utili cui si riferisce la norma sono non solo quelli derivanti dall'attività con i terzi, ma tutti gli utili e quindi anche quelli ristornabili in quanto provenienti dall'attività con i soci. Diversamente, le cooperative che operano solo con soci non potrebbero avere la riserva legale (Bonfante, 188). Versamento degli utili ai fondi mutualisticiIn tema di società cooperative, la corresponsione di una quota degli utili netti annuali ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, prevista dall'art. 2536 e ribadita dall'art. 11, comma quarto, l. 59/1992 costituisce un obbligo per tutte le società cooperative, senza che la previsione del comma primo del citato art. 11 l. 59/1992 (secondo il quale le cooperative inottemperanti decadono dai benefici fiscali e d'altra natura) valga a trasformare il suddetto obbligo generalizzato in un obbligo rivolto solo alle cooperative «beneficiate», o, addirittura, in un onere da assolvere per poter fruire di benefici, posto che la suddetta previsione di decadenza è solo un modo per rafforzare l'obbligo generalizzato di cui sopra e non è intesa ad attribuire ad esso una portata riduttiva (Cass., n. 5599/2005). La destinazione degli utiliIl terzo comma prevede che l'assemblea determini, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2545-quinquies, la destinazione degli utili non assegnati ai sensi del primo e secondo comma. La norma, dunque, investe inderogabilmente l'assemblea del potere di decidere (nel rispetto dei parametri dell'indebitamento previsti dall'art. 2545 quinquies) la sorte degli utili che residuano dalle destinazioni obbligatorie (Santagata, 443). Conseguentemente, l'assemblea, al fine di provvedere al finanziamento della società, può disporre la creazione di riserve facoltative con gli utili accantonati. Si ritengono consentite: le riserve statutarie (anche se destinate ad un particolare scopo) che possono essere distolte dal loro scopo mediante modifica dell'atto costitutivo; le riserve facoltative, di volta in volta create dall'assemblea con accantonamenti di utili; le riserve speciali create per scopi speciali o in conseguenza di specifiche disposizioni di legge. 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Marchetti, Bianchi, Ghezzi, Notari, Milano, 2007; Santagata, Il gruppo cooperativo paritetico (una prima lettura dell'art. 2545-septies c.c.), in Giur. comm. 2005; Santagata, Delle società - Dell'azienda. Della concorrenza, artt. 2511-2574, in Comm. Gabrielli, Torino, 2015; Tonelli, Società cooperative, in Comm. Sandulli-.Santoro, Torino, 2003. |