Codice Civile art. 2551 - Diritti ed obbligazioni dei terzi.Diritti ed obbligazioni dei terzi. [I]. I terzi acquistano diritti e assumono obbligazioni soltanto verso l'associante [2554]. InquadramentoNell'associazione in partecipazione alla comunanza di interessi non corrisponde una comunanza di poteri, perché la gestione dell'impresa e di pertinenza esclusiva dell'associante e solo nei confronti di questo si pongono i rapporti con i terzi (Cass. n. 1946/1970). Nell'associazione in partecipazione, ancorché sia convenzionalmente prevista la possibilità dell'associato di ingerirsi nella gestione dell'impresa, la titolarità e la conduzione di quest'ultima spettano esclusivamente all'associante, il quale e il solo ad intrattenere i rapporti con i terzi e ad assumerne la relativa responsabilità. Ne consegue che si e al di fuori dell'associazione in partecipazione, ricorrendo eventualmente, nel concorso degli altri requisiti, una società di fatto, qualora una persona diversa dal titolare della impresa non si limiti ad ingerirsi nella gestione interna, ma ponga in essere rapporti contrattuali con i terzi, spendendo il nome dell'impresa stessa (Cass. n. 958/1976). Bibliografia: De Acutis, L'associazione in partecipazione, 1999, 151; De Ghidini, Associazione in partecipazione, in Enc. dir., III, Milano, 1958, 201; Guglielmucci, I certificati di partecipazione, 1991, 22; Ferri, Associazione in partecipazione, voce in Dig. comm., Torino, 508; Minervini, Le partecipazioni agli utili e riserva legale nelle società di capitale, in Banca, borsa e tit. cred. 1965, I, 39. |