Codice Civile art. 2670 - Spese della trascrizione.Spese della trascrizione. [I]. Le spese della trascrizione devono essere anticipate da chi la domanda, salvo il diritto al rimborso verso l'interessato. [II]. Se più sono gli interessati, ciascuno di essi deve rimborsare la persona che ha eseguito la trascrizione della parte di spesa corrispondente alla quota per cui è interessato. InquadramentoLa disposizione stabilisce il principio dell'anticipazione delle spese da parte di chi ne faccia richiesta, tenuto conto che, a norma dell'art. 2666, colui che richieda la formalità potrebbe non coincidere con il soggetto interessato alla produzione degli effetti derivanti dalla trascrizione. In questo caso sarà l'interessato ad effettuare un'anticipazione che ai sensi del comma 2 darà diritto al rimborso. si pensi agli atti da trascrivere ricevuti dal notaio che in forza dell'art. 28 l. n. 89/1913 (legge notarile) può rifiutare i suoi uffici se le parti non depositino presso di lui l'importo delle tasse e delle spese dell'atto. la trascrizione inoltre può essere ordinata giudizialmente. Nel caso di trascrizioni di domande giudiziali queste seguiranno il regime della soccombenza delle spese processuali. il d.lgs. n. 347/1990 prevede all'art. 15 l'esecuzione di formalità e di volture senza previo pagamento dell'imposta in casi particolari. in quest'ultimo caso l'art. 11, d.lgs. n. 347/1990 prevede l'obbligo di pagamento agli interessati in via solidale e, nel caso di iscrizioni e rinnovazioni,anche i debitori contro i quali è stata iscritta o rinnovata l'ipoteca. ne consegue che nel primo caso la disposizione in esame fissa un regolamento delle spese valido solo in relazione ai rapporti interni tra le parti, in quanto di fronte al fisco, insieme all'interessato (o gli interessati), è tenuto solidalmente anche il richiedente art. 11 d.lgs. n. 347/1990 (in parte modificato dalla l. n. 220/2010, a decorrere dal 1 gennaio 2011). Il regime delle speseGli oneri di pagamento risultano disciplinati dal r.d. n. 3272/1923 del testo unico delle disposizioni in materia di imposte ipotecarie nonché dall'art. 1 l. n. 540/1943 (testo della legge sulle imposte ipotecarie, poi riordinate nell'attuale d.lgs. n. 347/1990 di approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale). In base all'art. 6 del citato d.lgs n. 347/1990, i notai e gli altri pubblici ufficiali, che hanno ricevuto o autenticato l'atto soggetto a trascrizione, o presso i quali è stato depositato l'atto ricevuto o autenticato all'estero, hanno l'obbligo di richiedere la formalità relativa nel termine di trenta giorni dalla data dell'atto o del deposito. Lo stesso deve dirsi per i cancellieri, riguardo agli atti e ai provvedimenti soggetti a trascrizione da essi ricevuti o ai quali essi hanno comunque partecipato, nello stesso termine di trenta giorni, mentre per la trascrizione del certificato di successione è previsto un termine di sessanta giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di successione con l'indicazione degli estremi dell'avvenuto pagamento dell'imposta ipotecaria. Si tratta dunque non solo di adempimenti obbligatori ma di rilievo fiscale soggetti a termine perentorio con relative sovrattasse e sanzioni (cfr art. 2671) fermo restando che oltre al notaio o altro pubblico ufficiale l'obbligo risulta esteso anche alle parti private ed ai procuratori con riferimento alle ipotesi di annotazioni di cui all'art. 2654, 2655 e 2896 cfr.art.7 d.lgs. n. 347/1990). Ai sensi dell'art. 26 del d.l. n. 104/2013 contenente modifiche alle imposte di registro, ipotecaria e catastale gli atti assoggettati all'imposta di cui ai commi 1 e 2 e tutti gli atti e le formalità direttamente conseguenti posti in essere per effettuare gli adempimenti presso il catasto ed i registri immobiliari sono esenti dall'imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie e sono soggetti a ciascuna delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di euro cinquanta. BibliografiaAsaro, Colletti, Recco, La trascrizione: La giurisprudenza di risoluzione dei conflitti tra più aventi causa, Milano, 2011; Bianca, Diritto civile, III, Milano, 2000, 528; Bianca, L'atto di destinazione: problemi applicativi, in Atti del Convegno su Atti notarili di destinazione dei beni: art. 2645-ter c.c., Milano, 19 giugno 2006; Bianca, Il nuovo art. 2645-ter. 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