Codice Civile art. 2695 - Forme e modalità della trascrizione.Forme e modalità della trascrizione. [I]. Le forme e le modalità delle trascrizioni previste in questo capo sono regolate dal codice della navigazione, per quanto riguarda le navi e gli aeromobili [250 ss., 865 ss. c. nav.], e dalla legge speciale per quanto riguarda gli autoveicoli (1). [II]. In mancanza, si osservano le norme concernenti la trascrizione degli atti relativi ai beni immobili, in quanto sono applicabili. (1) V. sub art. 2683. InquadramentoLa norma in commento chiude il capo dedicato alla trascrizione mobiliare, operando un rinvio al codice della navigazione ed alle leggi speciali per gli autoveicoli per ciò che riguarda gli aspetti formali della trascrizione stessa. In sostanza a tali norme bisogna fare riferimento in relazione alla forma del titolo ed al procedimento attraverso il quale si esegue la trascrizione. In mancanza di una regolamentazione specifica nel codice della navigazione e nelle leggi speciali si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dettate in materia di trascrizione immobiliare. “Forme” e “modalità”L'articolo in oggetto chiude il capo dedicato alla trascrizione mobiliare, che regola in modo uniforme gli aspetti sostanziali della pubblicità dei beni mobili registrati, rinviando al codice della navigazione ed alla legge speciale per gli autoveicoli per ciò che attiene alla forma della trascrizione stessa. L'opportunità del rinvio appare evidente considerando che trattasi di normativa complessa ed eterogenea, che sarebbe stato difficile ridurre ad unità per inserirla nel codice civile (v. Relazione al codice civile, n. 1102). Pertanto, il rinvio operato dall'articolo de quo deve intendersi riferito non solo alla forma dell'atto di trascrizione, bensì anche alla forma del titolo cui la trascrizione fa riferimento. A tal riguardo sembra sia richiesta come forma minima la scrittura privata autenticata. Infatti per ciò che concerne i natanti, l'art. 249 c. nav. dispone che gli atti costitutivi, traslativi o estintivi di proprietà o di altri diritti reali su navi o loro carati devono essere fatti per iscritto a pena di nullità. Il successivo art. 252 c. nav. Precisa che la trascrizione e l'annotazione non possono compiersi se non in forza di uno dei titoli richiesti dall'art. 2657, cioè l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata. Tuttavia, quando si tratta delle navi o dei galleggianti indicati nel secondo comma dell'art. 249 cod. nav. è sufficiente una dichiarazione dell'alienante con sottoscrizione autenticata. Per gli aeromobili, l'art. 864 cod. nav. stabilisce che gli atti costitutivi, traslativi o estintivi di proprietà o di altri diritti reali sull'aeromobile o su quote di esso devono essere fatti per iscritto a pena di nullità; tali atti sono resi pubblici mediante trascrizione nel registro aeronautico nazionale, ed annotazione sul certificato di immatricolazione (art. 865 cod. nav.). stabilisce infine l'art. 867 cod. nav. che la trascrizione e l'annotazione non possono compiersi se non in forza di un titolo avente la forma prescritta nell'art. 2657. Anche per gli autoveicoli il titolo in base al quale si esegue la pubblicità nel P.R.A. deve essere quanto meno la scrittura privata autenticata (artt. 6 e 13 r.d. n. 1814/1927, Disposizioni di attuazione e transitorie del r.d.l. n. 436/1927, concernente la disciplina dei contratti di compravendita degli autoveicoli e l'istituzione del Pubblico registro automobilistico). Per quanto riguarda le “modalità” ovvero il procedimento attraverso il quale si esegue la trascrizione, l'articolo in questione opera un rinvio al codice della navigazione. La normativa relativa alle navi ed ai galleggianti è contenuta negli artt. 250-257 c. nav., mentre per gli aeromobili il riferimento è agli artt. 864-871, 875 e 1298 dello stesso codice. Relativamente agli autoveicoli, le norme che disciplinano la materiale esecuzione delle formalità pubblicitarie son o contenute negli artt. 6, 11, 12, 13, 22, 25 e 26 r.d.l. n. 436/1927 concernente la disciplina dei contratti di compravendita degli autoveicoli e l'istituzione del P.R.A., e negli artt. 1-9, 13, 20, 21, 22, 23, 33-41 r.d. n. 1814/1927, Disposizioni di attuazione e transitorie del r.d.l. n. 436/1927). Applicabilità delle disposizioni sulla trascrizione immobiliareIn mancanza di una regolamentazione specifica nel codice della navigazione e nelle leggi speciali, si applicano, in quanto compatibili le disposizioni dettate in materia di trascrizione immobiliare. A tal riguardo è stato rilevato in dottrina che molte norme previste dal codice civile in materia di trascrizione immobiliare sono espressamente richiamate dal codice della navigazione ed hanno contenuto in gran parte analogo a quelle previste dalle leggi speciali sugli autoveicoli, quindi possono essere senz'altro utilizzate per chiarirne ed integrarne il contenuto (De Lise, in Comm. De M. 1970, 699). Nello specifico, sono stati ritenuti applicabili gli artt. 2659 e 2660 con riferimento alla trascrizione della condizione o del termine apposti all'atto di disposizione del bene (D'Orazi Flavoni, in Comm. S.B. 1955, 480). È stata altresì ammessa in giurisprudenza l'applicabilità dell'art. 2666, relativa alla legittimazione a richiedere la trascrizione ed agli effetti erga omnes della stessa (Trib. Cagliari 18 giugno 1948), in quanto contenenti principi di carattere generale ed in quanto tali validi anche per la trascrizione mobiliare. Si è ritenuto applicabile anche l'art. 2667. BibliografiaCorrado, Pubblicità degli atti giuridici, in Nss. D.I., Torino, 1967; Cimmino, Trascrizione, in Comm. Cendon, Milano, 2008; Ferrario, La cessione dei beni ai creditori: un mandato in rem propriam con funzione di garanzia o di liquidazione, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2001; Follieri, Disposizione di un diritto altrui e indisponibilità nella cessione dei beni ai creditori, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2012; Natoli, Della trascrizione, in Comm. cod. civ., Torino, 1977. |