Codice Civile art. 2762 - Privilegio del venditore di macchine.Privilegio del venditore di macchine. [I]. Chi ha venduto macchine per un prezzo superiore a 15,49 euro ha privilegio per il prezzo non pagato sulle macchine vendute e consegnate, anche se sono incorporate o congiunte all'immobile di proprietà del compratore o di un terzo. [II]. Il privilegio è subordinato alla trascrizione dei documenti, dai quali la vendita e il credito risultano, nel registro indicato dal secondo comma dell'articolo 1524. La trascrizione è eseguita presso il tribunale nella giurisdizione del quale è collocata la macchina. [III]. Il privilegio dura per un triennio dalla data della vendita e ha effetto fino a quando la macchina si trova in possesso del compratore nel luogo dove è stata eseguita la trascrizione, salvo il caso di sottrazione fraudolenta. [IV]. Il privilegio stabilito in questo articolo spetta anche alle banche autorizzate all'esercizio di prestiti con garanzia sul macchinario, le quali abbiano anticipato al compratore il prezzo per l'acquisto. Il privilegio sussiste a condizione che il documento rilasciato a prova della sovvenzione indichi lo scopo, l'ammontare e la scadenza del credito, contenga l'esatta designazione della macchina soggetta al privilegio e sia trascritto a norma del secondo comma di questo articolo. [V]. Se il privilegio della banca concorre con quello del venditore, è preferito il creditore che ha trascritto per primo [2778 n. 14]. InquadramentoSi tratta di disposizione che intende garantire il venditore di macchine rispetto al prezzo non ancora versato dal compratore. Centrale nella disciplina in commento è il ruolo della trascrizione nel registro di cui all'art. 1524 e della sua valenza costitutiva ex nunc con la conseguenza che ove essa intervenga posteriormente al pignoramento o alla dichiarazione di fallimento il privilegio non pregiudicherà i diritto dei creditori o quelli dei creditori pignoratizi intervenuti nell'esecuzione. Secondo la giurisprudenza di legittimità (Cass. n. 8544 2003) nel caso di procedura fallimentare ed in particolare di revocatoria prevista dall'art. 67, comma 2, l. fall. (per la nuova disciplina, v. l'art. 166 d.lgs. n. 14/2019 “Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza”) l'espressione « costitutivi di un diritto di prelazione per debiti contestualmente creati » deve intendersi riferito ai privilegi convenzionali e non a quello del venditore di cui all'art. 2762 che è di origine legale e che sorge con il sorgere del credito, con la conseguenza che questo tipo di prelazione non è revocabile e che la sua trascrizione è finalizzata alla sola opponibilità. CasisticaSecondo la dottrina il privilegio opera sia nel caso di vendita con effetti reali che nel caso di vendita obbligatoria ex art. 1476, comma 2, con obbligo del venditore di assicurare la proprietà del bene mobile (Pratis, 275; Tucci, in Tr. Res. 1997, 761). Sul concetto di macchina esso deve riferirsi ad un conglomerato di congegni meccanici produttivi di energia (Miglietta, Prandi, in Comm. Utet 1995, 236). Per ciò che concerne il primo comma deve ritenersi che il privilegio vada riconosciuto anche per quelle macchine incorporate o congiunte all'immobile di proprietà del compratore o di un terzo, salva la separabilità ex art. 612 c.p.c., con domanda al giudice di prescrizioni sulla separazione (Andrioli, in Comm. S.B. 1958, 186). In ogni caso l'ipoteca sull'immobile non è opponibile al privilegio speciale sul bene mobile al primo incorporato o ad esso congiunto, ove la trascrizione sia anteriore all'iscrizione (Ruisi, Palermo A., Palermo C., in Comm. Utet 1980, 317; contra, Rubino, in Tr. C. M. 1956, 388). 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I, 19/06/2014, n. 13978, in Dir.e giust. 2014; Papagni, Il credito di rivalsa Iva del professionista non è assistito da privilegio, nota a Cassazione civile, 03 luglio 2015, n.13771, sez. I, in Dir.e giust. 2015; Parente, Il sistema dei privilegi del credito, Milano, 2001; Pratis, Della tutela dei diritti (artt. 2740-2783), II, 1, in Comm. cod. civ., Torino, 1976; Pratis, Privilegio (diritto civile e tributario), in Nss. D.I., App., V, Torino, 1984; Ravazzoni, Privilegi (parte speciale), in Dig. civ., XIV, Torino, 1996; Scalini, Il privilegio sui frutti del fondo per i crediti relativi a somministrazioni e lavori occorrenti per la produzione agricola, in Giust. amm. 1957; Tarantino, Spese di giustizia della procedura fallimentare: a carico del debitore ed ammesse al passivo del fallimento, nota a Cass.Civ., 31 gennaio 2014, n.2112, sez. I, in Dir e giust. 2014. |