Codice Civile art. 2824 - Ipoteca iscritta in base a titolo annullabile.

Donatella Salari

Ipoteca iscritta in base a titolo annullabile.

[I]. L'iscrizione d'ipoteca eseguita in virtù di un titolo annullabile [1425 ss.] rimane convalidata con la convalida del titolo [1444].

Inquadramento

L'articolo in commento ribadisce le regole generali sull'annullamento e la convalida del negozio annullabile.

Ipoteca iscritta in base a titolo annullabile

L'art. 2824 prevede che l'iscrizione d'ipoteca eseguita in virtù di un titolo annullabile rimane convalidata con la convalida del titolo. La ratio della norma in oggetto è nel fatto che il negozio annullabile ha piena efficacia fino a quando non ne intervenga l'annullamento. Se viceversa interviene convalida dell'atto stesso, questo vedrà consolidare i suoi effetti nella realtà giuridica (Tamburrino, 190).

Sebbene la norma sia dettata in relazione all'ipoteca volontaria, la dottrina è pacifica nel ritenere che la disposizione si applichi anche all'annullabilità del titolo dell'ipoteca legale (Gorla, 248; Maiorca, 90; Rubino, 255).

La disciplina generale della convalida si applica all'ipotesi in commento; pertanto, il titolo risulterà convalidato anche nei confronti dei terzi sin dall'origine (ha effetto retroattivo), e di conseguenza anche l'iscrizione presa in base al negozio convalidato sarà sanata. Del pari nel caso in cui il negozio si annullato a seguito di un'azione di annullamento l'eventuale iscrizione medio tempore presa sarà inefficace ex tunc.

In base ai principi generali sia l'azione di annullamento che il potere di convalida spettano al concedente, che può esercitarle anche dopo aver alienato il bene ad un terzo (Maiorca, 91; Rubino, 255).

La convalida può aver luogo fino all'instaurazione del processo esecutivo, infatti essa riguarda una fattispecie di ordine sostanziale incompatibile con l'ipoteca nella sua fase di realizzazione (Maiorca, 91).

Il concedente è legittimato alla convalida anche dopo aver alienato il bene ad un terzo, diversamente il terzo datore o acquirente può esperire l'azione di convalida solo in via di eccezione ai sensi dell'art. 2859.

Bibliografia

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