Codice Civile art. 2835 - Iscrizione in base a scrittura privata.

Donatella Salari

Iscrizione in base a scrittura privata.

[I]. Se il titolo per l'iscrizione risulta da scrittura privata [2702 ss.], la sottoscrizione di chi ha concesso l'ipoteca deve essere autenticata [2703] o accertata giudizialmente [214 ss. c.p.c.].

[II]. Il richiedente deve presentare la scrittura originale o, se questa è depositata in pubblico archivio o negli atti d'un notaio, una copia autenticata, con la certificazione che ricorrono i requisiti innanzi indicati.

[III]. L'originale o la copia rimane in deposito nell'ufficio dei registri immobiliari [2663].

Inquadramento

La norma in commento dispone le formalità che occorre rispettare al fine di iscrivere l'ipoteca, in relazione al negozio di concessione o più in generale al documento tramite il quale si concreta tale atto, al chiaro fine di tutelare l'iscrizione ipotecaria e i terzi che se ne avvalgono. Le suddette disposizioni sono sancite ex lege e devono pertanto essere rispettate a pena di nullità dell'iscrizione medesima.

Iscrizione in base a scrittura privata

La norma in commento detta disposizioni in relazione ai requisiti formali del titolo ipotecario ed alla sua presentazione. La stessa dispone che se il titolo per l'iscrizione risulta da scrittura privata, la sottoscrizione di chi ha concesso l'ipoteca deve essere autenticata o accertata giudizialmente.

Per quanto concerne il titolo la dottrina ritiene che debba intendersi il documento in cui si concreta il negozio di concessione dell'ipoteca e non l'atto costitutivo del rapporto obbligatorio.

L'osservanza delle formalità (presentazione del titolo e suo deposito) è richiesta sotto pena di nullità, poiché le stesse sono volte a garantire sia la serietà dell'iscrizione che la tutela dei terzi (Gorla, 293; Tamburrino, 230).

L'obbligo della autenticazione della sottoscrizione del titolo riguarda il solo concedente anche nell'ipotesi in cui il negozio assuma struttura bilaterale. (Tamburrino, 231).

La sottoscrizione del concedente deve essere autenticata o giudizialmente accertata in data anteriore all'iscrizione, a pena di nullità insanabile dell'iscrizione stessa (Dinacci, 409).

Bibliografia

Boero, Le ipoteche, in Comm. Utet, Torino, 1984; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 1983; Cervelli, Trascrizione ed ipoteca, Milano, 2002; Dinacci, in Comm. Perlingieri, Torino, 1980; Fragali, Ipoteca, in Enc. dir., XXII, 1972; Gentile, Le ipoteche, Roma, 1961; Gorla, Del pegno. Delle ipoteche, in Comm. S.B., sub artt. 2784-2899, Bologna-Roma, 1962; Maiorca, voce Ipoteca (diritto civile), in Nss. D.I., IX, Torino, 1963; Mariani, Della ipoteca immobiliare, Milano, 1958; Pavone La Rosa, La cambiale, Milano, 1959; Ravazzoni, Le ipoteche, in Tr. Res., 20, Torino, 1985; Rubino, L'ipoteca immobiliare e mobiliare, Milano, 1956; Tamburrino, Delle ipoteche, in Comm. cod. civ., Torino, 1976; Valle, sub art. 2834, in Comm. Cendon, VI, Torino, 1991.

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