Codice Civile art. 2927 - Evizione della cosa assegnata.Evizione della cosa assegnata. [I]. L'assegnatario, se subisce l'evizione della cosa [1483], ha diritto di ripetere quanto ha pagato agli altri creditori, salva la responsabilità del creditore procedente per i danni e per le spese. [II]. L'assegnatario conserva le sue ragioni nei confronti del debitore espropriato, ma non le garanzie prestate da terzi. InquadramentoLa norma in esame richiama in tema di alienazione forzata l'art. 2921: in caso di evizione della cosa assegnata, oltre alla facoltà di ripetere il valore pagato agli altri creditori, l'assegnatario, al pari dell'acquirente ha la possibilità di rifarsi verso il debitore, ma non mantiene le garanzie che siano state prestate da terzi sullo stesso bene mobile. La disposizione ha come presupposto, al contrario della precedente, la circostanza che il creditore assegnatario sia stato evitto dal terzo proprietario del bene ingiustamente coinvolto nel processo di espropriazione. Diversamente dall'articolo precedente, la disposizione in esame può riguardare sia immobili, sia universalità di mobili, sia mobili registrati, sia mobili non iscritti in pubblici registri, ma dei quali l'assegnatario non abbia conseguito il possesso o l'abbia conseguito in malafede (con la consapevolezza che il bene non era di proprietà del debitore esecutato). L'art. 2927 tutela l'assegnatario evitto in due direzioni: 1) accordandogli un'azione di ripetizione nei confronti degli altri creditori, limitatamente a quanto pagato loro e un'azione di responsabilità nei confronti del creditore procedente — anche se non di malafede — per i danni e le spese; 2) conservando in vita le sue ragioni nei confronti del debitore esecutato, posto che con l'accoglimento della rivendicazione (v. art. 948) proposta dal terzo proprietario il trasferimento di proprietà della cosa all'assegnatario non si era mai verificato e, pertanto, neanche il debito del debitore esecutato si era mai estinto, pur estinguendosi le garanzie prestate dai terzi, in forza dell'effetto purgativo (v. art. 2919). L'applicazione integrale della norma in esame è possibile esclusivamente con riferimento all'assegnazione vendita e all'assegnazione mista (v. art. 2925); nel caso di assegnazione satisfattiva, invece, posto che normalmente non accade che l'assegnatario versi denaro sul quale, in sede di distribuzione del ricavato, si soddisfino gli altri creditori, verso i quali, poi, lo stesso assegnatario possa agire in restituzione, l'art. 2927 è applicabile, solo in quanto compatibile, nelle parti in cui prevede che permanga il credito dell'assegnatario e che il creditore procedente è responsabile per i danni e per le spese (Bonsignori, 219; Busnelli, 334; Mazzamuto, 247). BibliografiaAuletta, Orientamenti sull'actio nullitatis nel processo esecutivo, in Riv. esecuz. forzata 2000; Bonsignori, Effetti della vendita e dell'assegnazione, in Comm. S., Milano, 1988; Bove, Il bene pignorato ed espropriato tra diritto processuale e diritto sostanziale, in judicium.it; Busnelli, Della tutela giurisdizionale dei diritti, in Comm. Bigliazzi Geri-Busnelli-Ferrucci, VI, 4, Torino, 1980; Caringella, Buffoni, Della Valle, Codice Civile Annotato con la giurisprudenza, Roma, 2012; Colesanti, Osservazioni (inutili) in tema di revocatoria e assegnazione giudiziale di crediti, in Banca borsa tit. cred. 2004; Mazzamuto, L'esecuzione forzata, in Tr. Res., 20, Torino, 1985; Mazzarella, Vendita forzata, in Enc. dir., XLVI, Milano, 1993; Metafora, La stabilità nell'aggiudicazione provvisoria e la successiva estinzione del processo esecutivo, in Foro it. 2008; Nanni, Inopponibilità della locazione all'aggiudicatario per viltà del canone, in Riv. trim. dir. proc. civ. 1991; Paluchowski, L'applicazione delle norme sulle espropriazioni individuali alle vendite fallimentari, in Espropriazioni individuali e fallimenti, Milano, 2001; Piselli, Un nuovo bilanciamento di interessi che tutela la posizione del terzo, in Guida dir. 2007; Satta, Punzi, Diritto processuale civile, Padova, 1996; Tedoldi, Vendita e assegnazione forzata, in Dig. civ., XIX, Torino, 1999; Tedoldi, L'opponibilità delle locazioni ad uso abitativo all'acquirente di immobile sottoposto a vendita forzata, in Riv. esecuz. forzata 2000; Vaccarella, A proposito dei rapporti tra art. 2923 c.c. e l. n. 431 del 1998, in Riv. esecuz. forzata 2000; Valerio, La revoca del requisito di agibilità dell'immobile non determina la nullità del decreto di trasferimento. Nota a Cassazione civile, 29 gennaio 2016, n.1669, sez. III, in Dir. e giust. 2016; Vanz, L'espropriazione dell'immobile locato, Milano, 1997. |