Codice Civile art. 2929 bis - Espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito 1 .

Donatella Salari

Espropriazione di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito 1.

[I]. Il creditore che sia pregiudicato da un atto del debitore, di costituzione di vincolo di indisponibilità o di alienazione, che ha per oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri, compiuto a titolo gratuito successivamente al sorgere del credito, può procedere, munito di titolo esecutivo, a esecuzione forzata, ancorché non abbia preventivamente ottenuto sentenza dichiarativa di inefficacia, se trascrive il pignoramento nel termine di un anno dalla data in cui l'atto è stato trascritto. La disposizione di cui al presente comma si applica anche al creditore anteriore che, entro un anno dalla trascrizione dell'atto pregiudizievole, interviene nell'esecuzione da altri promossa.

[II]. Quando il bene, per effetto o in conseguenza dell'atto, è stato trasferito a un terzo, il creditore promuove l'azione esecutiva nelle forme dell'espropriazione contro il terzo proprietario ed è preferito ai creditori personali di costui nella distribuzione del ricavato. Se con l'atto è stato riservato o costituito alcuno dei diritti di cui al primo comma dell'articolo 2812, il creditore pignora la cosa come libera nei confronti del proprietario. Tali diritti si estinguono con la vendita del bene e i terzi titolari sono ammessi a far valere le loro ragioni sul ricavato, con preferenza rispetto ai creditori cui i diritti sono opponibili2.

[III]. Il debitore, il terzo assoggettato a espropriazione e ogni altro interessato alla conservazione del vincolo possono proporre le opposizioni all'esecuzione di cui al titolo V del libro terzo del codice di procedura civile quando contestano la sussistenza dei presupposti di cui al primo comma o che l'atto abbia arrecato pregiudizio alle ragioni del creditore o che il debitore abbia avuto conoscenza del pregiudizio arrecato3.

[IV]. L'azione esecutiva di cui al presente articolo non può esercitarsi in pregiudizio dei diritti acquistati a titolo oneroso dall'avente causa del contraente immediato, salvi gli effetti della trascrizione del pignoramento4.

[1] Articolo inserito dall'art. 12, comma 1, d.l. 27 giugno 2015, n. 83, conv., con modif., in l. 6 agosto 2015, n. 132. Ai sensi dell'art. 23, comma 6, l. n. 83, cit., la presente disposizione si applica « esclusivamente alle procedure esecutive iniziate successivamente alla data di entrata in vigore del [suddetto] decreto ».

[2] Comma sostituito dall'art. 4, c.1-bis del d.l. 3 maggio 2016, n. 59, conv., con modif., in l. 30 giugno 2016, n. 119; il testo precedentemente in vigore era il seguente:  « Quando il pregiudizio deriva da un atto di alienazione, il creditore promuove l'azione esecutiva nelle forme dell'espropriazione contro il terzo proprietario.»

[3] Comma sostituito dall'art. 4, c.1-bis del d.l. 3 maggio 2016, n. 59, conv., con modif., in l. 30 giugno 2016, n. 119; il testo precedentemente in vigore era il seguente: « Il debitore, il terzo assoggettato a espropriazione e ogni altro interessato alla conservazione del vincolo possono proporre le opposizioni all'esecuzione di cui al titolo V del libro III del codice di procedura civile quando contestano la sussistenza dei presupposti di cui al primo comma, nonché la conoscenza da parte del debitore del pregiudizio che l'atto arrecava alle ragioni del creditore».

[4] Comma inserito, per effetto della sostituzione, dall'art. 4, c.1-bis del d.l. 3 maggio 2016, n. 59, conv., con modif., in l. 30 giugno 2016, n. 119.

Inquadramento

L'art. 2929 bis, introdotto dal d.l. n. 83/2015, conv., con modif., in l. n. 132/2015, , stabilisce che il creditore, che sia pregiudicato dal compimento di specifici atti indicati dal legislatore relativi a beni immobili o mobili registrati, posti in essere successivamente al sorgere del credito, può aggredire i beni senza dover prima ottenere una sentenza dichiarativa di inefficacia. La nuova disposizione si inserisce dunque nel sistema di norme previste a tutela dei creditori, con l'evidente scopo di semplificare e velocizzare le procedure esecutive relative a beni immobili o a beni mobili registrati.

Caratteri generali

La norma in commento è stata introdotta nell'ambito delle Misure urgenti in materia civile, fallimentare civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria, contenute nel d.l. 27 giugno 2015, n. 83, entrato in vigore il 27 giugno 2015, convertito in l. 6 agosto 2015, n. 132.

In base alla norma in commento il creditore che ritiene di essere pregiudicato da un'alienazione, donazione, trust o da un vincolo di destinazione, trascritti successivamente al sorgere del credito, ha la facoltà di procedere a esecuzione forzata, ancorché non abbia preventivamente ottenuto sentenza dichiarativa di inefficacia, se trascrive il pignoramento nel termine di un anno dalla data in cui l'atto è stato trascritto. Questa disposizione si applica anche al creditore anteriore che entro un anno dalla trascrizione dell'atto pregiudizievole interviene nell'esecuzione promossa da altri.

La tutela riconosciuta dalla norma al debitore, al terzo assoggettato a espropriazione e ad ogni altro interessato alla conservazione del vincolo è quella di proporre opposizione all'esecuzione quando contestino la sussistenza dei presupposti previsti al comma 1 e la conoscenza da parte del debitore del pregiudizio che l'atto arrecava alle ragioni del creditore.

La legge di conversione (l. n. 132/2015) ha previsto che quanto disposto da detto articolo trova applicazione solo per le procedure esecutive iniziate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legge (art. 23, comma 6, d.l. n. 83/2015, nel testo modificato dalla legge di conversione).

La l. 30 giugno 2016, n. 119, che ha convertito il d.l. 3 maggio 2016, n. 59, ha poi dettagliato la revocatoria semplificata, già prevista dall’art. 2929-bis, introdotto con il d.l. n. 83/2015.

Bibliografia

Aa.Vv., Le novità in materia civile e processuale introdotte dal d.l. n. 83/2015, in Il Familiarista.it.

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