Codice Civile art. 2956 - Prescrizione di tre anni.Prescrizione di tre anni. [I]. Si prescrive in tre anni il diritto: 1) dei prestatori di lavoro, per le retribuzioni corrisposte a periodi superiori al mese [2099] (1); 2) dei professionisti, per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative [2233 ss.]; 3) dei notai, per gli atti del loro ministero; 4) degli insegnanti, per la retribuzione delle lezioni impartite a tempo più lungo di un mese. (1) La Corte cost., con sentenza 10 giugno 1966, n. 63 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del presente numero, unitamente agli artt. 2955 n. 2 e artt. 2956 n. 1, «limitatamente alla parte in cui consentono che la prescrizione del diritto alla retribuzione decorra durante il rapporto di lavoro». InquadramentoLa dottrina, considera la disposizione come assimilabile alla presunzione iuris tantum (Ferrucci, 511, 524), ovvero alla presunzione mista, viste le importanti limitazioni relative alla prova contraria (Gentile, 531; Grasso, 74). L'elencazione dei crediti soggetti alla prescrizione presuntiva, di cui agli artt. 2954, 2955 e 2956, è tassativa (Ruperto, 461). Va rimarcato che la disposizione confrontata con il disposto artt. 2959 e 2960 mostra come la presunzione riguarda in effetti non il pagamento in senso stretto, ma l'estinzione della obbligazione, per qualunque motivo (Gentile, 568; Ruperto, 459). Differenza fra prescrizione ordinaria e quella presuntivaLa notevole differenza fra questa prescrizione ordinaria e quella presuntiva, una fondamentale dottrina (Falzea, 1965, 503, nt. 118; Falzea, 1997, 178, nt. 118; Roselli, Vitucci, 436) infatti la prescrizione ordinaria fa sì che l'eccipiente possa anche negare l'esistenza dell'obbligazione senza che ne segua il rigetto dell' eccezione di preclusione, essendo sufficiente che maturato l'arco temporale egli potrà opporre la prescrizione laddove l'eccezione di prescrizione presuntiva è incompatibile con il riconoscimento del mancato pagamento del debito, tant'è che non è consentito la loro contemporanea proposizione nel medesimo giudizio (Cass. n. 9019/1993) mentre (Cass. L, n. 2412/1995) la ritualità della proposizione dell'eccezione di prescrizione è riservata all'indagine di fatto riservata al giudice del merito, chiamato ad interpretare ex artt. 1362 ss., la volontà dell'eccipiente poiché laddove essa sia formulata in termini generici, si dovrà ravvisare la prescrizione estintiva ordinaria decennale che se contiene una specifica prescrizione vincola il giudice che non potrà applicarne d'ufficio una diversa. Secondo Cass. II , n. 1203/ 2017 la differenza tra prescrizione estintiva e prescrizione presuntiva sta in ciò, ossia che la prima si basa su una mera presunzione legale di avvenuta estinzione del diritto azionato dalla controparte, mentre la seconda concretizza una difesa volta a determinare l'estinzione dell'avverso diritto e che non impone al debitore alcun onere di specificazione del tipo legale e di durata e la cui identificazione spetta al giudice secondo il principio “iura novit curia”. Secondo il giudice di legittimità non essendo ipotizzabile una sorta di prevalenza del principio di non contestazione ex art. 115 c.p.c. sulla presunzione legale di pagamento sottesa all'istituto della prescrizione presuntiva la mancata contestazione dell'inadempimento del debito non costituisce ammissione indiretta o implicita della mancata estinzione dell'obbligazione, ostativa all'eccezione di prescrizione presuntiva, atteso che l'ammissione di cui all'art. 2959 c.c. non può risiedere nella nuda non contestazione (Cass. II, 875/2019). Prescrizione presuntiva e contratti scrittiNel caso di a compenso per attività professionale pattuito con pagamento da effettuare entro trenta giorni dall'ottenimento del contributo da parte dell'ente finanziatore non opera la prescrizione presuntiva (Cass. II, n. 8200/2006), ma sul punto la giurisprudenza di legittimità ha, nondimeno, stabilito che della prescrizione presuntiva si può avvalere anche un soggetto obbligato a tenere le scritture contabili, non interferendo tale disciplina con quella dei requisiti di forma dei contratti (Cass. VI, n. 9930/2014). CasisticaIl diritto degli arbitri al rimborso delle spese e all'onorario non è assoggettato alla prescrizione prevista dall'art. 2956, comma 1, n. 2), c.c., in quanto la costituzione del collegio e l'investitura dei suoi componenti non ha luogo in via informale ma all'esito di una particolare procedura ex artt. 810 e 813 c.c. (Cass. II, n. 789 /2022). In sede di accertamento del passivo fallimentare, a fronte dell'insinuazione di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell'articolo 2956, n. 2, c.c., ove il curatore eccepisca la prescrizione presuntiva del credito e il creditore gli deferisca giuramento decisorio, la dichiarazione del curatore di non sapere se il pagamento sia avvenuto o meno costituisce mancato giuramento, dovendo egli subire le conseguenze dell'affermazione dell'estinzione del debito implicita nella sollevata eccezione di prescrizione presuntiva (Cass. I , n. 20602 /2022). BibliografiaAzzariti, Scarpello, Della prescrizione e della decadenza, in Com. S.B., sub artt. 2934-2969, 2a ed., Bologna-Roma, 1977; Falzea, Efficacia giuridica, già in Enc. dir., XIV, Milano, 1965, 503, nt. 118, ora anche in Ricerche di teoria generale del diritto e di dogmatica giuridica, Milano, 1997, 178, nt. 118; Ferrucci, Della prescrizione e della decadenza, in Comm. cod. civ., 2a ed., Torino, 1980; Gentile, Prescrizione estintiva e decadenza, Comm. agli artt. 2934-2969 del cod. civ., Roma, 1964; Ghera, La prescrizione dei diritti del lavoratore e la giurisprudenza creativa della corte costituzionale, in Riv. it. dir. lav., fasc. 1, 2008, 3; Grasso, Prescrizione (diritto privato), in Enc. dir., XXXV, Milano, 1986; Maresca, Prescrizione (diritto del lavoro), in Enc. giur., XXIV, Roma, 1991;; Roselli, Vitucci, La prescrizione e la decadenza, in Tr. Res, 20, Torino, 1998; Ruperto, La prescrizione presuntiva del diritto di credito dei professionisti, in Giust. civ., 1987; Ruperto, Prescrizione e decadenza, in GS. Big., Torino, 1985. |