Prededuzione in caso di successione di concordati: abuso del diritto

La Redazione
03 Novembre 2016

Nessun disposto normativo consente di ritenere che un credito sorto all'interno di una procedura mantenga la prededucibilità in occasione di qualunque altra successiva, anche se richiesta dallo stesso imprenditore. Non è condivisibile la tesi che valorizza l'idea di un'unica soluzione di crisi protrattasi nel tempo.

Nessun disposto normativo consente di ritenere che un credito sorto all'interno di una procedura mantenga la prededucibilità in occasione di qualunque altra successiva, anche se richiesta dallo stesso imprenditore. Non è condivisibile la tesi che valorizza l'idea di un'unica soluzione di crisi protrattasi nel tempo.

Il debitore che proponga una seconda domanda di concordato, a seguito di una prima non andata a buon fine, priva il creditore della possibilità di ricevere quanto gli spetta. Tale comportamento costituisce un abuso del diritto, che rende inammissibile la proposta di concordato, poiché la rinuncia e la successiva domanda possono considerarsi preordinate alla realizzazione di un effetto fraudolento.

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