Amministrazione straordinaria, in G.U. i criteri per la liquidazione dei compensi

La Redazione
28 Novembre 2016

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 3 novembre 2016 approdato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 novembre, ha determinato i criteri di liquidazione dell'ammontare dei compensi spettanti al commissario giudiziale, al commissario straordinario e ai membri del comitato di sorveglianza nelle procedure di amministrazione straordinaria.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 3 novembre 2016 approdato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 novembre, ha determinato i criteri di liquidazione dell'ammontare dei compensi spettanti al commissario giudiziale, al commissario straordinario e ai membri del comitato di sorveglianza nelle procedure di amministrazione straordinaria.

Il compenso del commissario giudiziale, sottolineano dal Ministero, è liquidato dal Tribunale dopo l'apertura dell'amministrazione straordinaria o la dichiarazione di fallimento ovvero, nell'ipotesi in cui il commissario abbia assunto la gestione dell'impresa, dopo l'approvazione del conto della gestione. Il compenso del commissario giudiziale è da intendersi onnicomprensivo; spetta al commissario giudiziale il rimborso delle spese vive sostenute, documentate ed approvate dal giudice delegato, escluso qualsiasi altro compenso od indennità.

Il compenso spettante al commissario straordinario, invece, si compone di una quota remunerativa dell'attività gestionale pertinente alla predisposizione del programma e all'esercizio dell'impresa e di una quota remunerativa delle attività di natura concorsuale.

In caso di composizione collegiale dell'organo commissariale, specifica il MISE, l'ammontare del compenso è incrementato del 50% e ripartito in quote uguali tra i componenti del collegio.

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