Deposito del piano di riparto a "zero" e successiva istanza di chiusura della procedura
27 Dicembre 2016
Qualora in un fallimento, una volta approvato il conto della gestione e pagato il compenso al curatore, non via sia ulteriore attivo da distribuire, è necessario formalizzare un riparto a “zero”? In ogni caso l'istanza di chiusura è da richiedere a norma dell'art. 118 n. 3?
Deposito piano di riparto. Ai sensi dell'art. 117 l. fall. (rubricato “Ripartizione finale”), approvato il conto della gestione e liquidato il compenso del curatore, il giudice delegato, “sentite le proposte del curatore, ordina il riparto finale”.
È sottinteso che la proposta (di riparto finale) da parte del curatore abbia senso solo se residuino somme da ripartire, non quando non ve ne siano, secondo quanto emerge dal rendiconto.
Pertanto il progetto di riparto va depositato solo quando vi siano somme da ripartire fra i creditori concorrenti.
Istanza di chiusura della procedura. Tanto detto, essendosi comunque effettuata ed ultimata la liquidazione dell'attivo, va formulata l'istanza di chiusura della procedura a norma dell'art. 118, comma 1, n. 4, l. fall., ossia per insufficienza di attivo (non essendovi stato alcun riparto). |