Risoluzione del concordato preventivo e legittimazione del liquidatore
05 Gennaio 2017
La legittimazione alla presentazione del ricorso diretto ad ottenere la risoluzione del concordato preventivo non spetta (o non soltanto) alla società creditrice, qualora anche quest'ultima si trovi nella fase esecutiva di un concordato preventivo, ma al liquidatore giudiziale che, nell'interesse della massa dei creditori, è nelle condizioni di valutare se la società debitrice sia inadempiente rispetto alla proposta omologata.
L'acquisto, da parte del liquidatore, infatti, della disponibilità dei beni facenti parte del patrimonio del debitore il cui concordato sia stato omologato, determina quale conseguenza logico-giuridica che l'organo di promanazione giudiziale della fase esecutiva del concordato subentri nelle cause di contenuto patrimoniale di cui sia parte la debitrice, quantomeno nella forma della legittimazione concorrente, in applicazione del principio di carattere generale espresso nell'art. 43 l. fall., da ritenersi applicabile in via analogica alla fattispecie del concordato liquidatorio. |