Derelizione dei beni appartenenti al fallito: i chiarimenti del Tribunale di Savona

La Redazione
27 Aprile 2017

L'art. 104-ter, comma 8, l.fall. prevede la possibilità per il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori, di non acquisire all'attivo, cioè di non inventariare, beni del fallito, oppure, in caso di già avvenuta inventariazione, di rinunciare a liquidarli se "l'attività di liquidazione appaia manifestamente non conveniente".

L'art. 104-ter, comma 8, l.fall. prevede la possibilità per il curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori, di non acquisire all'attivo, cioè di non inventariare, beni del fallito, oppure, in caso di già avvenuta inventariazione, di rinunciare a liquidarli se "l'attività di liquidazione appaia manifestamente non conveniente".

Il Tribunale di Savona, con la comunicazione dello scorso 22 febbraio, ha fornito chiarimenti in merito alle modalità applicative della disciplina soffermandosi prevalentemente sulle seguenti ipotesi:

  • Non inventariazione;
  • Rinuncia alla liquidazione;
  • Obblighi ed adempimenti conseguenti del curatore;
  • Questioni problematiche in ordine agli effetti della derelizione dopo la chiusura del fallimento.

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