Ricorso per la dichiarazione di fallimento dell'imprenditore defunto

Cristina Asprella

Inquadramento

Ai sensi dell'art. 11 l.fall. l'imprenditore defunto può essere dichiarato fallito quando ricorrano le condizioni stabilite dall'art. 10 stessa legge. Come è noto quest'ultima norma stabilisce che gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se l'insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l'anno successivo. In caso di impresa individuale o di cancellazione di ufficio degli imprenditori collettivi, è fatta salva la facoltà per il creditore o per il pubblico ministero di dimostrare il momento dell'effettiva cessazione dell'attività da cui decorre il termine del primo comma. In base al combinato disposto delle due norme l'imprenditore defunto può essere dichiarato fallito entro un anno dalla morte, purché l'insolvenza si sia esteriorizzata prima della morte o nell'anno successivo, applicandosi il disposto dell'art. 10 relativo alla cessazione ma con riferimento, invece, all'evento morte.

L'iniziativa per la dichiarazione di fallimento del defunto spetta anche all'erede, a norma dell'art. 11, secondo comma; la norma specifica, però, che ciò può avvenire soltanto se l'eredità non sia già confusa con il patrimonio dell'erede stesso; a norma dell'ultimo comma dell'art. 11, infine, con la dichiarazione di fallimento cessano di diritto gli effetti della separazione dei beni ottenuta dai creditori del defunto a norma delle disposizioni del codice civile. In sostanza non sarà legittimato alla richiesta l'erede che abbia accettato l'eredità puramente e semplicemente. In ogni caso all'erede spetta l'esenzione dagli obblighi di deposito della documentazione prescritta dall'art. 14 l.fall.

Formula

TRIBUNALE DI ....

SEZ. FALL.

RICORSO PER DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO EX ART. 11 L.FALL.

* * *

della Società.... in persona del legale rappresentante Sig...., con sede in.... alla via...., n...., P.I.... C.F....

***

nell'interesse del Sig...., nato a...., il...., residente a...., alla via...., C.F...., rappresentato e difeso dall'Avv...., C.F...., P.E.C...., FAX...., presso il cui studio, sito in.... alla via.... è elettivamente domiciliato giusta procura a margine/in calce del presente atto (oppure nell'interesse della Soc...., con sede in...., alla via...., P.I...., in persona del legale rappresentante pro-tempore Sig...., C.F....).

PREMESSO CHE

- ad oggi l'istante è creditore per euro...., oltre interessi e spese, nei confronti della società ...., cancellata dal Registro delle Imprese il.... (all. ....);

- il credito risulta dalle seguenti fatture....n.... del.... (all....);

- tali fatture non sono state pagate dalla Società.... nonostante formale intimazione in data.... (all....) e successivo decreto ingiuntivo n...., emesso dal Tribunale di.... ed atto di precetto notificato il.... (all....);

- l'atto di pignoramento effettuato in data.... è risultato negativo (all....);

- dal certificato dell'Ufficio del Registro delle Imprese del.... risulta la cessazione della società per morte dell'imprenditore e la sua cancellazione a far data dal.... (all....);

- dalla cancellazione in questione non è ancora decorso un anno;

Tutto ciò premesso, il Sig.... ut supra rappresentato e difeso

CHIEDE

all'Ill.mo Tribunale adito, accertati i presupposti soggettivi e oggettivi per il relativo provvedimento, di dichiarare, ai sensi dell'art. 11 l.fall., il fallimento della Società.... (P.I....) con sede in....alla via....n. .... in persona del legale rappresentante....

Data e luogo....

Firma Avv. ....

Allegati....

Commento

Vanno coordinate le norme relative al procedimento fallimentare con l'ipotesi particolare disciplinata dall'art. 11 l.fall., atteso che tutto il procedimento si svolge nei confronti di un imprenditore ormai non più in vita. A tal fine la giurisprudenza, ad esempio, ha affermato che nel caso di dichiarazione di fallimento dell'imprenditore entro l'anno dalla morte non è obbligatoria, ai sensi dell'art. 10 l.fall., l'audizione dell'erede nella fase istruttoria anteriore alla dichiarazione di fallimento, dato che nessuno degli accertamenti rimessi al tribunale incide in modo immediato e diretto sulla sua posizione, ovvero gli reca un pregiudizio eliminabile solo attraverso la partecipazione all'istruttoria prefallimentare, dovendosi ritenere l'audizione dell'erede necessaria solo quando anch'egli sia imprenditore commerciale o lo diventi in seguito alla prosecuzione dell'impresa ereditaria (Cass. I, n. 7181/2013).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario