Comunicazione al giudice delegato dell'apertura conto corrente intestato alla procedura fallimentare

Vito Amendolagine

Inquadramento

L'art. 34 l.fall. prevede che le somme riscosse a qualunque titolo dal curatore fallimentare devono essere depositate entro il termine massimo di dieci giorni dalla loro corresponsione sul conto corrente intestato alla procedura fallimentare aperto presso un ufficio postale o presso una banca scelti dal medesimo curatore. Su proposta del curatore il comitato dei creditori può autorizzare che le somme riscosse vengano in tutto od in parte investite con strumenti diversi dal deposito in conto corrente, purchè sia garantita l'integrità del capitale.

Formula

TRIBUNALE DI ....

SEZ. FALL.

 

Fallimento: ....

Giudice delegato: Dott. ....

Curatore: ....

 

COMUNICAZIONE APERTURA CONTO CORRENTE

INTESTATO ALLA PROCEDURA FALLIMENTARE

Ill.mo Sig. Giudice delegato,

il Dott./Avv. .... con studio in ...., alla via ...., n...., PEC ...., in qualità di curatore del fallimento sopra indicato, nominato da codesto Tribunale con sentenza n. .... del ....

COMUNICA

di aver acceso il conto corrente n. ..../.... intestato alla procedura fallimentare presso l'Ufficio bancario/postale di .... Agenzia n. .... di...., alla via...., n. .... su cui è stata versata la somma di Euro.... relativa alla giacenza di cassa della società .... dichiarata fallita.

Con osservanza.

Luogo e data....

IL Curatore fallimentare....

Depositato in Cancelleria

Oggi ....

Il cancelliere....

Commento

L'art. 34 l.fall. sostituito dall'art. 30 del d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, configura l'obbligo per il Curatore fallimentare di depositare presso ufficio postale od un istituto di credito le somme riscosse durante la procedura fallimentare (Cass. n. 11013/1993 ).

E' bene chiarire che è il curatore fallimentare a scegliere l'istituto bancario /postale presso cui accendere il conto corrente, mettendone a conoscenza il giudice delegato da parte del quale non è quindi necessaria alcuna preventiva autorizzazione in tal senso. Il giudice delegato dovrà invece autorizzare i prelievi dal conto, come si evince dal chiaro tenore dell'art. 34 l.fall. laddove dispone che il prelievo delle somme è eseguito su copia conforme del mandato di pagamento del giudice delegato.

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