Richiesta al comitato dei creditori di vidimazione del giornale del fallimento (art. 38 l.fall.)InquadramentoÈ preciso obbligo del curatore tenere un registro in cui annotare giornalmente le entrate e le uscite di cassa; il registro deve essere preventivamente vidimato da uno dei membri del comitato dei creditori, o dal giudice delegato se non è stato costituito l'organo collegiale. L'annotazione delle operazioni relative alla amministrazione finanziaria della procedura di fallimento risponde al principio di trasparenza e correttezza cui deve essere improntata l'attività svolta dal curatore, e costituisce anche mezzo di controllo della stessa da parte del giudice e del comitato dei creditori. FormulaSpett.le Comitato dei Creditori Del Fallimento n. .../ .......
Nelle persone di... (tramite posta elettronica certificata all'indirizzo di ciascuno dei componenti dell'organo) Oggetto: richiesta di vidimazione del giornale del fallimento Egregi Signori, con riferimento all'obbligo del curatore di tenuta del registro sul quale annotare le operazioni compiute giornalmente nell'ambito della amministrazione del fallimento, poiché ai sensi dell'art. 38, primo comma, l.fall. tale registro deve essere vidimato preventivamente da uno dei componenti del comitato, con la presente Vi invito a manifestare la vostra disponibilità per un incontro nel mio studio, in data da concordare, al fine di procedere celermente al suddetto adempimento; eventualmente anche delegando uno solo di Voi a tale incombente. Con i migliori saluti Il Curatore ... CommentoSotto il profilo finanziario l'operato del curatore,in termini di trasparenza e correttezza, è garantito dalla compilazione di un registro ove vengono annotate le entrate e le uscite di cassa e comunque tutte le operazioni contabili. Stabilisce infatti la seconda parte del primo comma dell'art. 38 l.fall. che il curatore "deve tenere un registro preventivamente vidimato da almeno un componente del comitato dei creditori, e annotarvi giorno per giorno, le operazioni relative alla sua amministrazione". Il curatore, quindi, dopo essersi munito del registro chiede ad uno qualsiasi dei membri del comitato dei creditori di vidimare ciascuna pagina mediante apposizione di firma. Le operazioni registrate nel giornale del fallimento costituiranno la rendicontazione finanziaria oggetto del conto di gestione da depositarsi ex art. 116 l.fall. prima della chiusura della procedura al fine della approvazione da parte dei creditori. Il registro viene infatti esibito dal curatore all'udienza di approvazione del conto di gestione fissata ex art. 116 l.fall. Secondo la giurisprudenza della Corte di cassazione “integra il reato di cui all'art. 230 l.fall. la condotta del curatore che non ottemperi, nei termini prescritti, all'ordine del giudice delegato di depositare nella cancelleria del tribunale fallimentare il registro previsto dall'art. 38 legge citata ed i libri IVA afferenti la procedura fallimentare (Cass. pen. V, n. 37459/2005). |