Convocazione da parte del curatore del comitato dei creditori

Gianfranco Di Marzio
Maria Grazia Sirna

Inquadramento

Il curatore è organo gestorio della procedura di fallimento e, soprattutto dopo gli ultimi interventi di riforma, grava sullo stesso la responsabilità di una buona amministrazione dei beni della procedura medesima; la quale dovrà, appunto, essere improntata a criteri di ragionevolezza, celerità ed efficienza nel raggiungimento degli obiettivi pianificati nel programma di liquidazione e volti alla tutela del migliore interesse per il ceto creditorio.

L'attività del curatore può distinguersi in atti di ordinaria gestione - per i quali non si rendono necessarie preventive autorizzazioni da parte del comitato dei creditori e del giudice delegato - e di straordinaria gestione, i quali, avendo riflessi diretti sul patrimonio della procedura, richiedono, invece, la valutazione ed approvazione da parte del comitato dei creditori.

È, quindi, opportuno che il curatore si attivi tempestivamente per rendere operativo il comitato dei creditori; a tal fine dovrà presentare istanza al giudice delegato per la relativa nomina, ed, una volta nominato l'organo, procedere alla sua convocazione per la designazione del presidente; quest'ultimo provvederà, poi, a convocare l'organo per le successive riunioni.

Formula

Spett.le Comitato dei creditori

del Fallimento n .../ ...

nelle persone di...

(tramite posta elettronica certificata all'indirizzo di ciascuno dei componenti dell'organo)

Oggetto: Fallimento n. .../ ...pendente dinanzi al Tribunale di ... - convocazione del Comitato dei creditori ex art. 40, comma 3, l.fall.

Egregi Signori,

con la presente comunico che, su istanza del sottoscritto curatore, il Giudice delegato Dott. ... con provvedimento depositato in data ..., ha nominato le SS.VV. membri del Comitato dei creditori del fallimento ...come da decreto che si allega.

Nella mia qualità di curatore del Fallimento ..., invio con la presente formale convocazione ai sensi dell'art. 40, comma 3 l.fall. per un incontro nel quale discutere e deliberare sui seguenti argomenti:

1. formalizzazione della costituzione del comitato;

2. funzionamento dell'organo del Comitato dei creditori;

3. aggiornamento sullo stato della procedura.

Nel corso della riunione il comitato procederà quindi, a maggioranza, alla nomina di uno dei membri quale Presidente.

Si propone come data per la riunione il giorno ...ore ... presso lo studio del curatore in ...In caso di impedimento, la partecipazione potrà avvenire anche a mezzo conferenza telefonica al numero che sarà fornito via e-mail.

Si informa che, ai sensi dell'art. 40, comma 6 l.fall., potrà essere delegato l'espletamento delle funzioni di componente del comitato dei creditori a professionista che risponda ai requisiti di cui all'art. 28 l.fall. (avvocato, dottore commercialista, ragioniere, studio professionale associato ovvero soggetti che abbiano svolto o svolgano funzioni di amministrazione,direzione o controllo in società per azioni) previa apposita comunicazione al Giudice delegato.

Il Curatore ...

Commento

Stabilisce l'art. 40 l.fall. che, entro dieci giorni dalla nomina, il comitato dei creditori deve, a sua volta, nominare, a maggioranza, il presidente; tale ultima nomina avviene nel corso di una apposita riunione indetta dal curatore.

È opportuno che, nel corso della riunione, prima di procedere alla nomina del presidente, venga formalizzata la costituzione dell'organo collegiale mediante l'accettazione dell'incarico da parte di ciascun membro e venga, altresì, dato atto della eventuale individuazione di professionista delegato all'espletamento delle funzioni ai sensi dell'art. 40, ultimo comma, l.fall., che pure dovrà essere comunicata al giudice delegato secondo quanto previsto dalla legge.

Il d.l. n. 59/2016, entrato in vigore il 3 luglio 2016, ha inserito un nuovo comma al citato art. 40, ove è previsto che il comitato dei creditori si considera già costituito allorquando i membri nominati abbiano accettato l'incarico, anche per via telematica; senza necessità che l'organo venga convocato dal curatore al fine della costituzione e, quindi, prima della elezione del presidente che, invece, come detto avviene nella riunione fissata allo scopo dal curatore medesimo.

Quest'ultimo deve osservare la tempistica imposta dalla legge; ciò in quanto la tardiva convocazione del comitato dei creditori al fine della elezione del suo presidente è di pregiudizio alla piena attività di un organo che ha il compito sia di vigilare sull'operato del curatore sia, in taluni casi, di condividerne gli atti gestori, autorizzandoli.

La legge non stabilisce casi specifici in cui è necessario che l'organo si riunisca; deve quindi ritenersi che la valutazione sia rimessa all'organo medesimo ed a ciascuno dei suoi membri o al curatore, anche in ragione della rilevanza delle questioni da trattare e in relazione alle quali può considerarsi opportuno e proficuo un confronto tra gli organi di procedura.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario