Istanza al giudice per delegare a terzi le operazioni di inventarioInquadramentoRegola generale è quella per cui il curatore esercita personalmente le funzioni relative all'incarico ricevuto; nondimeno, previa autorizzazione del comitato dei creditori ovvero del giudice con funzioni suppletive in caso di mancata costituzione dell'organo, può delegare a soggetti terzi l'esercizio di alcune specifiche operazioni. Tra le attività delegabili, anche a più coadiutori designati dal giudice delegato, rientrano quelle di apposizione dei sigilli ex art. 84, n. 3, l.fall. È espressamente preclusa la delega con riguardo ad alcune attività, quali quelle relative alla (i) predisposizione dell'elenco dei creditori del fallito e di coloro che vantano diritti reali o personali, (ii) all'invio delle comunicazioni ai creditori previste dall'art. 92 l.fall., (iii) all'esame delle domande di ammissione al passivo, (iv) alla predisposizione del programma di liquidazione. FormulaTRIBUNALE DI ... Fallimento di ... (n........\ .......) Giudice delegato: Dott. ... Curatore: ... ISTANZA PER LA DESIGNAZIONE DI PROFESSIONISTA DELEGATO ALL'ESPLETAMENTO DELLE OPERAZIONI DI INVENTARIAZIONEEXART. 84, COMMA 3, L.FALL. Ill.mo Giudice delegato, come già evidenziato in una prima relazione informativa depositata in data ... l'attività della società fallita consisteva in ... e si caratterizzava per essere svolta in più regioni. L'attivo fallimentare è, quindi, costituito da una molteplicità di beni immobili dislocati su tutto il territorio nazionale, al cui interno sono pure collocati numerosi beni mobili strumentali all'esercizio dell'impresa dichiarata fallita. Attraverso la documentazione ricevuta dal legale rappresentate della società fallita e dalle visure da me effettuate presso le competenti conservatorie ho potuto rielaborare un elenco, che allego, ove sono indicate in dettaglio le province su cui insistono i beni immobili nonché le sedi operative della società fallita, all'interno delle quali sono al momento custoditi i beni da inventariare ed acquisire all'attivo della procedura. In considerazione della complessità delle operazioni di inventario, le quali richiederanno peraltro l'assistenza di cancellieri in loco che dovranno essere nominati dai Tribunali di competenza, ho immediatamente preso contatti con un professionista di mia fiducia, il Dott. ..., al fine di acquisire la disponibilità a coadiuvarmi nelle operazioni di inventariazioni anche svolgendole personalmente. In considerazione della disponibilità manifestatami dal Dott.... - professionista di fiducia del Tribunale, come da curriculum allegato - a collaborare con la procedura; considerato che l'attività di inventariazione comporterà un rilevante impegno lavorativo; tenuto altresì conto della necessità per il fallimento di definire le operazioni in tempi brevi anche al fine della redazione del programma di liquidazione CHIEDO al Giudice di voler designare ex art. 84. comma 3, l.fall. il Dott. ... al fine dello svolgimento delle operazioni di inventariazione e apposizione dei sigilli ovvero altro professionista ritenuto competente allo scopo. Il Curatore ... [Allegare documenti richiamati nella istanza] CommentoIl curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori ovvero del giudice con funzioni suppletive in caso di mancata costituzione dell'organo, può delegare a soggetti terzi l'esercizio di alcune specifiche operazioni. Il primo comma dell'art. 32 introduce la figura del "delegato” ovvero di un soggetto che sostituisce il curatore in via transitoria e solo rispetto a determinati compiti; il secondo comma richiama invece altra e diversa figura, quella del "coadiutore", il quale svolge un'attività integrativa rispetto a quella del curatore, e non già sostitutiva. Tra le attività delegabili, anche a più coadiutori designati dal giudice delegato, rientrano quelle di apposizione dei sigilli ex art. 84, n. 3, l.fall. L'attività di inventariazione costituisce un momento fondamentale dell'intera procedura atteso che, attraverso essa, si individuano i beni che faranno parte dell'attivo fallimentare e che tramite l'apposizione dei sigilli vengono materialmente appresi da parte del curatore. Detta attività può non essere svolta personalmente dal curatore e, quindi, essere affidata a terzi. L'art. 84 della legge fallimentare prevede infatti, al comma 3, che “se i beni o le cose si trovano in più luoghi e non è agevole l'immediato completamento delle operazioni, l'apposizione dei sigilli può essere delegata a uno o più coadiutori designati dal giudice delegato”. La designazione del soggetto a cui delegare le operazioni di inventario spetta, dunque, al giudice; nondimeno il curatore può proporre nominativi di professionisti di fiducia ed operanti nel settore specifico. |