Comunicazione di deposito del progetto di stato passivo

Gianfranco Di Marzio
Maria Grazia Sirna

Inquadramento

Gli articoli da 92 a 103 della legge fallimentare disciplinano la fase verifica del passivo, la quale consiste nell'attività svolta dal curatore e dal giudice delegato di accertamento dei crediti verso l'impresa fallita, con conseguente censimento dei creditori.

Nella sentenza dichiarativa di fallimento il Tribunale fissa l'udienza per l'esame dello stato passivo delle domande tempestive ed indica il termine entro il quale le domande devono essere presentate; il curatore dovrà avvisare -secondo quanto disposto dall'art. 92 l.fall. - i creditori e gli altri interessati della possibilità di partecipare al concorso.

La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, deve essere proposta con ricorso da trasmettere all'indirizzo di posta elettronica certificata della procedura almeno trenta giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo; al ricorso devono allegati i documenti probatori del diritto del creditore ovvero del diritto del terzo che chiede la restituzione o rivendica del bene (art. 93 l.fall.).

Il curatore procede all'esame delle domande di ammissione predisponendo un progetto di stato passivo contenente le proprie valutazioni rispetto a ciascuna domanda; detto progetto deve essere depositato in cancelleria almeno quindici giorni prima dell'udienza fissata per l'esame delle domande davanti al giudice delegato.

Il curatore dovrà informare i creditori in merito al deposito del progetto di stato passivo affinchè, in caso di proposta del curatore medesimo parzialmente o totalmente contestata, possano presentare osservazioni e depositare documenti integrativi alla domanda fino a cinque giorni prima della udienza. In essa, il giudice delegato, valutata la proposta del curatore, deciderà su ciascuna domanda di ammissione.

Concluso l'esame dello stato passivo ed emesso il provvedimento del Giudice che ne dichiara l'esecutività, il curatore dovrà immediatamente darne comunicazione a tutti coloro che hanno presentato domanda ai sensi dell'art. 93 l.fall., informandoli della possibilità, in caso di reiezione, anche parziale, della domanda, di proporre opposizione (art. 97 l.fall.).

Nell'ipotesi in cui, per insussistenza di attivo, non potrà essere soddisfatto alcun creditore concorsuale, il legislatore, al fine di evitare la prosecuzione di una procedura fallimentare senza alcuna prospettiva liquidatoria, ha previsto anche la possibilità che l'accertamento del passivo non abbia luogo (art. 102 l.fall.).

Formula

TRIBUNALE DI ...

Fallimento ...

Giudice delegato: ...

Egregio Sig. (nome e cognome)

ovvero Spett. le Società

(denominazione sociale) ...

Via ... n. ...

c.a.p. ... città ...

(tramite posta elettronica certificata all'indirizzo del destinatario)

Oggetto: Comunicazione ex art.  95, comma 2, l.fall., relativa al deposito del progetto di stato passivo

Il sottoscritto ..., nella qualità di curatore del Fallimento n. .../ ..., della Società ...,

COMUNICA

ai sensi e per gli effetti dell'art. 95, comma 2, l.fall., l'avvenuto deposito in cancelleria del progetto di stato passivo, che si allega in copia alla presente, rispetto al quale potranno essere presentate osservazioni scritte nonché depositati documenti integrativi, secondo le modalità di cui all'art. 93, comma 2, l.fall., sino a cinque giorni prima dell'udienza di verifica, che si terrà in data ...

Luogo e data ...

Il Curatore ...

Commento

Chiunque ha proposto istanza di ammissione al passivo ha diritto di ricevere comunicazione del deposito del progetto di stato passivo in cancelleria nonché copia del progetto medesimo, che deve essere quindi allegata alla comunicazione.

Ciò consentirà all'istante, in caso di proposta del curatore nel senso del totale o parziale rigetto della domanda di ammissione, di formulare osservazioni ed integrare la documentazione probatoria del credito.

L'invio della comunicazione, risponde all'esigenza di tutela e garanzia del diritto di difesa; le osservazioni e la facoltà di integrazione documentale costituiscono lo strumento - posto dal sistema a favore del creditore - per contestare le conclusioni cui è pervenuto il curatore ed offrire elementi e documenti utili ad un eventuale diverso orientamento nell'udienza di verifica dello stato passivo ed in sede di emissione del provvedimento del giudice delegato.

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