Istanza per lo scioglimento di riserva assunta in sede di verifica del passivo

Gianfranco Di Marzio
Maria Grazia Sirna

Inquadramento

L'art. 113-bis l.fall., introdotto dall'art. 103 d.lgs. n. 5/2006, regola l'ipotesi in cui abbia avuto luogo l'evento che ha determinato l'accoglimento con riserva di una domanda, stabilendo che “su istanza del curatore o della parte interessata, il giudice delegato modifica lo stato passivo, con decreto, disponendo che la domanda deve intendersi accolta definitivamente”.

Nulla è invece stabilito in relazione all'opposto caso di mancata realizzazione dell'evento durante la procedura concorsuale.

Parimenti senza disciplina è rimasto il rimedio impugnatorio, con conseguita discussione in dottrina circa il relativo procedimento da utilizzarsi tra quello di cui all'art. 26 l.fall. e quello ai sensi degli artt. 98 - 99 l.fall.

Formula

TRIBUNALE DI ...

Fallimento di ... (n. ...... \ ......)

Giudice delegato: Dott. ...

Curatore: Dott. /Avv. ...

ISTANZA PER LO SCIOGLIMENTO, EX ART. 113 BIS L.FALL., DELLA RISERVA DI AMMISSIONE ASSUNTA IN SEDE DI VERIFICA DELLO STATO PASSIVO

Ill.mo Sig. Giudice delegato,

il sottoscritto ..., nato il ......, a......, residente in ......, C.F. ......, creditore del Fallimento in epigrafe,

PREMESSO CHE

— con decreto in data ... è stato dichiarato esecutivo lo stato passivo;

— il sottoscritto creditore ... è stato ammesso al passivo, con riserva, per euro ... in via ... (chirografaria ovvero prelatizia);

— la ragione della assunzione della riserva è stata ... (indicare la ragione della riserva);

— è attualmente possibile lo scioglimento della riserva assunta, essendosi verificato l'evento al quale essa era correlata; ciò in quanto ... (descrivere l'evento idoneo a determinare lo scioglimento della riserva);

Per quanto esposto,

CHIEDE

all'Ill.mo Giudice delegato di voler sciogliere la suddetta riserva assunta con decreto in data ... e conseguentemente disporre la definitiva ammissione del credito del sottoscritto ... per Euro ... in via ...

Luogo e data ...

(firma del creditore) ...

(allegare la documentazione probatoria richiamata nell'istanza)

Commento

La mancata previsione normativa dell'ipotesi di scioglimento di riserva con esito negativo è probabilmente dovuta al fatto che il credito ammesso con riserva, fino allo scioglimento di quest'ultima, resta tale e pertanto non ha modo di essere soddisfatto; la conseguenza è però nel senso che il curatore dovrebbe procedere ai corrispondenti accantonamenti nel contesto sia dei riparti parziali (ai sensi dell'art. 113 l.fall.), sia di quello finale (ex art. 117, l.fall.).

Sembrano però evitabili tali incombenze, con sicuro vantaggio per la celerità della procedura concorsuale, mediante applicazione analogica dell'art. 113 bis l.fall. anche al caso di accertamento definitivo di mancata verificazione dell'evento rilevante, con la conseguenza dell'esclusione del credito dallo stato passivo e della cancellazione dei relativi accantonamenti eventualmente già effettuati.

Circa poi il tipo di impugnativa da spendersi avverso il decreto di scioglimento della riserva, sembra preferibile propendere per quella di cui agli artt. 98 e 99 l.fall., anziché quella di cui all'art. 26 l.fall., trattandosi di gravame specificamente previsto dal primo comma dell'art. 98 l.fall. in relazione al “decreto che rende esecutivo lo stato passivo” e quindi probabilmente, per interpretazione estensiva, all'ulteriore decreto che comunque lo modifichi; mentre, diversamente, il mezzo di impugnazione ex art. 26 l.fall. è genericamente rivolto, secondo il primo comma di tale articolo, “contro i decreti del giudice delegato”, così manifestandosi come residuale rispetto al precedente.

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