Informativa del curatore al comitato dei creditori sulle operazioni di vendita fallimentareInquadramentoAi sensi dell'art. 107, quinto comma, l.fall., il curatore informa il giudice delegato ed il comitato dei creditori, degli esiti delle procedure, depositando in cancelleria la relativa documentazione. Detto onere, data la sua importanza ai fini della necessaria informazione agli organi della procedura e della trasparenza che deve improntare la stessa, in caso di disrispetto può costituire un giusto motivo di revoca del curatore inadempiente, così come eventuali vizi della informazione stessa, ovvero il mancato deposito possono essere oggetto di reclamo ex art. 36 l.fall. Con l'informazione al giudice delegato degli esiti della procedura di vendita, il curatore si spoglia del potere di sospendere la vendita previsto dal comma precedente della norma. Si tratta di un obbligo connesso alla necessaria trasparenza della vendita e delle relative operazioni; a questa trasparenza si collega l'onere di deposito della relativa documentazione presso la cancelleria del Tribunale fallimentare: in essa dovrà senz'altro essere contenuta l'autorizzazione del g.d., la stima del bene effettuata dall'esperto, la prova della pubblicità effettuata per consentire la partecipazione alla procedura competitiva, tutte le offerte pervenute e l'esito della procedura per la selezione dell'offerta d'acquisto migliore. FormulaTRIBUNALE DI.... Fallimento di.... (n. ....\ ....) Giudice delegato: Dott. .... INFORMATIVA SULLE OPERAZIONI DI VENDITA FALLIMENTARE *** (Ecc.mo Giudice delegato) Egregio Comitato dei creditori [1], il sottoscritto (Avv., Dott.) nella qualità di curatore del Fallimento in epigrafe PREMESSO CHE - il giorno .... si sono svolte le operazioni di vendita dell'immobile di proprietà della Società fallita (indicare estremi identificativi) in ottemperanza al programma di liquidazione e alla autorizzazione del Giudice delegato del.... (allegare); - non è stata però presentata alcuna offerta di acquisto e la procedura di vendita è andata deserta (allegare verbale); - per consentire la vendita dell'immobile in questione si intende ridurre il prezzo base d'asta della misura percentuale di .... acquisito il parere favorevole del Comitato dei Creditori. Tanto si comunica ai sensi dell'art. 107, quinto comma, l.fall. Luogo e data .... Il Curatore .... (eventuali allegati) Visto della Cancelleria [1] Nella formula si è ipotizzato che il Curatore comunichi con due diversi atti la stipula del contratto di vendita al Giudice delegato e al Comitato dei creditori ma l'informativa può ben essere unica nel qual caso andrà inserito anche l'altro destinatario. CommentoLa norma dell'art. 107, quinto comma, l.fall., presuppone che al termine delle operazioni di vendita fallimentare il curatore abbia stipulato un contratto di compravendita del bene, o un contratto preliminare se si tratti di bene immobile o che sia pervenuta un'offerta irrevocabile d'acquisto che seguirà, tuttavia, le sorti della procedura di vendita. L'obbligo di informare il Giudice delegato e il Comitato dei creditori sorge, però, anche se non sia stata presentata alcuna offerta di acquisto e la procedura di vendita sia andata deserta; a tal fine il Curatore dovrà informare gli organi della procedura fallimentare della possibilità di ridurre il prezzo a base d'asta - qualora si tratti di procedura di vendita competitiva con incanto - indicando altresì in quale misura percentuale si intende procedere alla riduzione in questione. Per tale riduzione sarà necessario il parere favorevole del Comitato dei Creditori. Ha giustamente precisato la giurisprudenza di merito che con l'informazione al Giudice delegato degli esiti della procedura di vendita previsti dalla norma, viene meno per il curatore il potere di sospendere la vendita fallimentare, potere che spetta, da questo momento in poi, al Giudice delegato stesso in ossequio al disposto dell'art. 108 l.fall. (in tal senso si veda Trib. Udine 7 novembre 2016). |