Istanza per cancellare le formalità gravanti sul bene oggetto di venditaInquadramentoL'art. 107, secondo comma, l.fall., prevede che il curatore possa indicare nel programma di liquidazione che le vendite dei beni mobili, immobili e mobili registrate siano effettuate dal giudice delegato nelle forme del codice di rito per quanto compatibili. Pertanto le vendite c.d. endofallimentari si possono effettuare sia nelle forme proprie dell'esecuzione forzata, sia direttamente ad opera del curatore che può a tal fine avvalersi di soggetti specializzati nelle operazioni di vendita per ogni singolo bene. Se il curatore intende avvalersi di soggetti specializzati deve indicare tale decisione nel programma di liquidazione che sarà sottoposto all'approvazione del comitato dei creditori; pur dopo tale approvazione il giudice delegato potrà senz'altro esercitare i propri poteri di controllo su quanto previsto nel programma di liquidazione, sia rispetto alla legalità delle scelte effettuate dal curatore, sia rispetto al merito delle stesse che potranno essere o meno autorizzate. A norma dell'art. 108, secondo comma, l.fall, invece, per i beni immobili e gli altri beni iscritti in pubblici registri, una volta eseguita la vendita e riscosso interamente il prezzo, il giudice delegato ordina, con decreto, la cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri conservativi e di ogni altro vincolo La cancellazione delle formalità pregiudizievoli eventualmente gravanti sui beni avverrà a cura e spese della procedura ai sensi dell'art. 108 l.fall. con decreto emesso dal giudice delegato dopo che la vendita è stata eseguita ed è stato riscosso interamente il prezzo (Trib. Rovigo 17 novembre 2015). FormulaTRIBUNALE DI.... Fallimento di .... Giudice delegato: Dott.... Curatore:.... Istanza per cancellare le formalità gravanti sul bene oggetto di vendita *** Ill.mo Sig. Giudice delegato, il sottoscritto Curatore ESPONE - il giorno.... si sono svolte le operazioni di vendita dell'immobile di proprietà della Società fallita ...., sito in ...., via ...., in ossequio al programma di liquidazione come autorizzato dal g.d. con provvedimento del....; - l'immobile è stato aggiudicato al sig. .... al prezzo di .... e la relativa compravendita è stata stipulata innanzi al Notaio Dott.... per atto nr...., rep.... con integrale riscossione del prezzo di compravendita; - sull'immobile gravano le seguenti formalità: (ad esempio un'ipoteca gravante sull'immobile). Pertanto CHIEDE all.mo Giudice delegato di cancellare con decreto le sopra specificate formalità, in ossequio al disposto dell'art. 108, comma 2, l.fall. Con osservanza Il Curatore.... CommentoIn base alla disposizione dell'art. 108, secondo comma, legge fall., il giudice delegato emana il decreto di purgazione con il quale ordina che siano cancellate le formalità che sono a carico del bene venduto, intendendosi per formalità tutto ciò che grava sul bene stesso, quali ad esempio le ipoteche. Tuttavia alcune formalità non possono estinguersi semplicemente con un ordine del Giudice delegato perché, sia in ambito fallimentare che nelle esecuzioni civili, sfuggono alla sua competenza specifica, quali, ad esempio, l'iscrizione di fondo patrimoniale sull'immobile venduto. ll provvedimento con il quale il giudice delegato, prima dell'integrale versamento del prezzo, dispone il trasferimento all'acquirente della proprietà di beni immobili del fallimento, ordinando la cancellazione delle ipoteche iscritte sugli stessi, può essere impugnato dai creditori ipotecari con reclamo al tribunale fallimentare nel termine di dieci giorni dalla notifica. Il provvedimento di quest'ultimo, a sua volta, può essere dai medesimi impugnato con ricorso per cassazione, incidendo, come il primo, su diritti soggettivi e non essendo altrimenti impugnabile (Cass. n. 8162/1996). |
