Ricorso in opposizione all'omologazione del concordato fallimentareInquadramentoL'opposizione e la richiesta di omologazione ex art. 129 l.fall. si propongono con ricorso a norma dell'art. 26 l.fall. Il Tribunale assume i mezzi istruttori richiesti dalle parti o disposti di ufficio, anche delegando uno dei componenti del collegio. Lo spazio di critica alla omologazione concerne sia le violazioni di legge e dunque le condizioni di ammissibilità della proposta da omologarsi sia la osservanza degli adempimenti prescritti e della correttezza dell'informazione fornita ai creditori attraverso la relazione giurata ed i pareri richiesti dall'art. 125 l.fall., nonché la verifica delle condizioni approvate, nei limiti imposti dalla finalità di assicurare un ragionevole equilibrio tra la soddisfazione delle pretese dei creditori e la salvaguardia dei diritti del debitore. FormulaTRIBUNALE DI ... RICORSO EX ARTT. 129, COMMA 3 E 26 L.FALL. PER La Società/Ditta ... P.I. ..., C.F. n. ..., con sede in ..., alla via ..., n. ..., in persona del legale rappresentante p.t. ..., elettivamente domiciliato in ..., alla via ..., n ..., presso e nello studio dell'Avv. ..., C.F. ..., PEC ..., fax n ..., che la rappresenta e difende come da procura in calce al presente atto ESPONE Con sentenza n. ... del ... il Tribunale di ... ha dichiarato il fallimento della Società ..., nominando Giudice delegato il dr. ... e curatore il Dott./ Avv..............(all. ............) Nella pendenza della procedura concorsuale, è stata presentata, in data ..., domanda di concordato fallimentare da parte di ... (all..............) La predetta domanda è così strutturata: ... (illustrare, in sintesi, la domanda di concordato fallimentare) Risulta dalla relazione depositata dal curatore ex art. 129, comma 1, l.fall. (all. ...), che la domanda predetta è stata approvata dai creditori rappresentanti la maggioranza dei crediti ammessi al voto. In particolare ... (esporre nel dettaglio l'esito della votazione) Con provvedimento del ..., il Giudice delegato ha fissato, ex art. 129, comma 2, l.fall. - termine di ...per la proposizione di opposizioni. In data ... è stata presentata dal proponente ______ istanza di omologazione del suddetto concordato fallimentare. È interesse dell'istante promuovere il presente giudizio di opposizione per i seguenti MOTIVI ... (indicare i vizi di rito relativi alla proposta ed al procedimento nonché l'eventuale lesione del diritto dell'opponente). Tutto ciò premesso, il ricorrente, come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato, CHIEDE che l'Ill.mo Tribunale di ..., disposti gli adempimenti di rito, in accoglimento dell'opposizione proposta, rigetti la richiesta di omologa della domanda di concordato fallimentare presentata in data ... da ............ Con vittoria di spese e competenze di giudizio. Si dichiara che il valore del presente procedimento è ..., mentre il contributo unificato dovuto è di Euro ____ Luogo e data ... CommentoL'evoluzione normativa introdotta con la novellazione del 2006 e 2007, in ragione della quale i poteri del giudice sono limitati alla sua funzione di garante della regolarità della procedura e custode dell'osservanza dei principi fondanti dell'ordinamento, nonché di organo delegato alla soluzione dei conflitti che dalla procedura derivano, mentre resta affidata agli altri organi della procedura o direttamente ai creditori riuniti in adunanza la decisione circa il merito delle scelte che attengono alle modalità con cui pervenire alla liquidazione del patrimonio del debitore e, quindi, al soddisfacimento dei creditori (cfr. Cass. n. 3274/2011), trova riscontro anche nell'ambito della procedura di concordato fallimentare. Gli artt. 127 e 128 l.fall. devolvono, infatti, ai creditori il giudizio di convenienza della proposta concordataria, sulla base del parere formulato dal curatore e dal comitato dei creditori, con riguardo ai presumibili risultati della liquidazione, restando pertanto soppressa la preventiva valutazione già affidata dall'art. 125 l.fall. al giudice delegato, al quale spetta ora soltanto un controllo sulla ritualità della proposta. Pertanto, nel giudizio di omologazione del concordato fallimentare il controllo del tribunale è limitato alla verifica della regolarità formale della procedura e dell'esito della votazione salvo che non sia prevista la suddivisione dei orditori in classi ed alcune di esse risultino dissenzienti, restando escluso ogni controllo sul merito, giacchè la valutazione del contenuto della proposta concordataria, riguardando il profilo della convenienza, è devoluta ai creditori, sulla base del parere inerente ai presumibili risultati della liquidazione formulato dal curatore e dal comitato dei creditori [1] . La legittimazione a proporre opposizione alla omologazione oggi è riconosciuta, come prima della riforma, a qualunque interessato oltre che ai creditori dissenzienti e in ipotesi di concordato senza classi i motivi della opposizione possono attenere solo alla regolarità della procedura e all'esito della votazione. Il ricorso per opposizione alla omologazione del concordato dovrà quindi precisare chiaramente i vizi della procedura che ha portato alla approvazione del concordato o, eventualmente, quelli che inficiano direttamente la votazione. Cfr. Cass. n. 19645/2015; Cass. n. 24359/2013. |