Ricorso per assegnazione termini per il deposito dell'offerta e del piano concordatario ex art. 161, comma 6, l.fall.InquadramentoL'istituto del c.d. preconcordato prende le mosse dalla recepita distinzione da parte del legislatore tra domanda, piano e proposta. Il comma 6 dell'art. 161 l.fall. consente infatti di presentare al tribunale soltanto il ricorso diretto ad ottenere l'ammissione alla procedura di concordato con riserva di depositare piano, proposta e la ulteriore documentazione prevista dall'art. 161, commi 2 e 3 l.fall. entro il termine la cui concessione è chiesta al giudice. La pubblicazione della domanda prenotativa determina tutti gli effetti della domanda di concordato preventivo: le numerose modifiche scaturite dal d.l. n. 83/2012 convertito dalla l. n. 134/2012, autorizzano a ritenere che tutti gli effetti del concordato siano riconducibili alla presentazione della domanda ex art. 161 l.fall. Infatti, è previsto che il cancelliere pubblichi la domanda di concordato nel registro delle imprese entro il giorno successivo al suo deposito in cancelleria; che dopo il deposito del ricorso e fino al decreto di cui all'art. 163 l.fall. il debitore possa compiere gli atti di straordinaria amministrazione soltanto previa autorizzazione del tribunale; che i crediti di terzi sorti per effetto degli atti legalmente compiuti dal debitore siano prededucibili, secondo quanto previsto dall'art. 111 l.fall.; che il concorso tra i creditori non si apre più con il decreto di ammissione di cui all'art. 163 l.fall., bensì con la pubblicazione nel registro delle imprese del ricorso di cui all'art. 161 l.fall. (cfr. art. 184 l.fall.); il fenomeno della cd. consecuzione delle procedure viene disciplinato con l'espressa previsione che il dies a quo del periodo sospetto coincida con la pubblicazione nel registro delle imprese della domanda di concordato. FormulaTRIBUNALE DI... SEZ. FALL. RICORSO PER L'AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO EX ART. 161, COMMA 6, L.FALL. PER La Società ... con sede legale in ..., in persona del legale rappresentante giusta determina del CDA del ... ex art. 152 l.fall. rappresentata e difesa, ai fini della presente procedura, dall'Avv. ... ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in ... Si dichiara di voler ricevere le comunicazioni al seguente indirizzo PEC: ... I. PREMESSA La presenta domanda di concordato è presentata nell'interesse della ... di cui è legale rappresentante il dott. ... al fine di richiedere a codesto Ecc.mo Tribunale l'assegnazione di un termine per la presentazione della proposta, del piano concordatario e della ulteriore documentazione di legge, ai sensi dell'articolo 161, comma 6, l. fall. Si segnala da subito che nei confronti della Società pende una procedura prefallimentare, promossa da ... rispetto alla quale è fissata udienza di comparizione per il giorno ... avanti a ... 1 . Tanto si dice in considerazione del fatto che il termine massimo che il Tribunale potrà concedere è sino a sessanta giorni. Nel caso, la complessità della attività svolta e la natura di concordato in continuità aziendale, portano questa difesa a richiedere il termine massimo di legge per la presentazione di proposta e piano. II. SULLA ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO La Società ... è impresa svolta in forma ... rispetto alla quale sussistono tutti i presupposti di legge per l'assoggettabilità della impresa alla procedura di concordato preventivo. In primo luogo, sotto il profilo soggettivo si tratta di impresa commerciale. Inoltre, emerge in modo evidente sia dalla visura camerale sia, soprattutto, dai bilanci relativi agli ultimi tre esercizi (all. ...) che la stessa ha: (i) un attivo patrimoniale superiore ad Euro ...; (ii) ricavi lordi per un ammontare superiore ad Euro...; (iii) un ammontare di debiti anche non scaduti superiori ad Euro.... Dunque, si tratta di una realtà imprenditoriale in cui il volume d'affari è evidente espressione di una attività tale da costituire una base di intermediazione speculativa ed il guadagno assurge ai connotati del profitto; cosicchè detta impresa non può sottrarsi alla disciplina del fallimento e del concordato preventivo in ragione del citato art. 1 l.fall. III. LE CAUSE DELLA CRISI DELL'IMPRESA La Società ha sede legale in ... e svolge attività di ____ [breve descrizione della società: capitale sociale, composizione sociale, organo amministrativo e di controllo]. Diversi sono i fattori che hanno determinato la crisi che ha investito l'azienda. [Descrivere le cause della crisi] IV. NATURA DEL CONCORDATO E TRATTAMENTO DEI CREDITORI 2 Come si è sopra anticipato, pur essendo esclusa dall'area tematica della presente domanda il piano concordatario e la modalità adempitiva della offerta ai creditori, si reputa importante anche solo tratteggiare la natura giuridica della domanda di concordato per come si intende strutturare ed il trattamento previsto per i creditori. Ancorché i termini di tale proposta concordataria siano in corso di definizione, è intenzione dell'imprenditore proporre un piano di concordato che preveda la prosecuzione dell'impresa (in conformità a quanto previsto dall'art. 186 bis l.fall.) ed una offerta che contempli il pagamento integrale per i creditori prelazionari, nonché in misura percentuale (che sarà definita nel piano concordatario) per i creditori chirografari. La scelta della continuità aziendale è apparsa preferibile per tutelare direttamente il valore rappresentato dalla autorizzazione pubblica all'esercizio della attività di farmacia e quindi indirettamente gli interessi dei creditori al miglior soddisfacimento. V. DEPOSITO DELLA DOCUMENTAZIONE PREVISTA DALL'ART. 161, COMMA 6, L.FALL. In ottemperanza all'articolo 161, comma 6, l.fall. la Società ... unitamente al ricorso presenta (i) i bilanci relativi agli esercizi ...; (ii) elenco nominativo dei creditori con la indicazione del credito (all.). P.Q.M. La Società ..., in persona del legale rappresentante, come sopra rappresentata e difesa, ai sensi dell'art. 161, comma 6 l. fall.: — presenta ricorso di concordato preventivo, secondo la domanda come sopra narrata; — deposita i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e l'elenco dei creditori con la indicazione dell'importo del credito; — riserva di presentare proposta di concordato, piano concordatario e la documentazione di cui ai commi secondo e terzo dell'art. 161, comma 2 l.fall. entro il termine che sarà stabilito dal Tribunale. Si allegano i seguenti documenti (in copia): 1. Visura camerale; 2. Bilancio di esercizio al 31.12 ... 3. Bilancio di esercizio al 31.12. ... 4. Bilancio di esercizio al 31.12. ... 5. Elenco dei creditori con la indicazione dei relativi importi di credito Luogo e data ... Firma Avv. ... Il ricorso è altresì sottoscritto dalla Società ... [1] È importante indicare nel ricorso la pendenza o meno di procedura prefallimentare al fine di consentire al Tribunale l'assegnazione del termine che nel caso di istanza di fallimento pendente sarà di soli 60 giorni, prorogabili solo di ulteriori 60 se motivata la richiesta. [2] Pur non essendo richiesto dalla norma, è opportuno sin dal ricorso ove possibile anticipare la natura del piano e della offerta concordataria. Nella formula di cui sopra si è ipotizzata la natura di piano con continuità aziendale. CommentoNella redazione della domanda occorre dare conto di tutti gli obblighi di legge relativi alla c.d. domanda di concordato con riserva, e quindi deposito dei bilanci degli ultimi tre esercizi e dell'elenco creditori completo di anagrafiche. La violazione degli obblighi ivi previsti è espressamente sanzionata con la emissione del decreto che dichiara inammissibile la domanda. E la stessa sanzione è prevista nella ipotesi di mancata presentazione nei termini concessi di piano, proposta e relazione attentatrice. Dalla necessità di evitare un utilizzo deviato dell'istituto muovono le tesi improntate ad imporre ben determinati oneri a chi intenda avvalersi dello strumento della domanda di concordato con riserva a partire dalla stessa redazione della domanda. Contenuto essenziale della stessa parrebbe dalla lettura della norma la mera dichiarazione di volontà di presentare, nel termine che sarà concesso dal giudice delegato, una domanda di concordato (intendendosi con questa formula un ricorso contenente una offerta ai creditori corredata da un piano aziendale). Appare tuttavia difficile ritenere che questo soltanto possa essere il contenuto minimo richiesto dalla figura giuridica in esame. Qualora fosse così, sembrerebbero d'un colpo legittimarsi dichiarazioni che, per la insuperabile genericità, consentirebbero anche una integrale deresponsabilizzazione del dichiarante. Non crediamo che questa sia la interpretazione condivisibile della nuova disciplina. Ciò in quanto una simile impostazione nella dichiarazione potrebbe anche esporre al sospetto di una scarsa serietà dell'iniziativa di cui si annuncia - infatti - non l'avvio, bensì il compimento. Sembra del resto connaturata alla finalità dell'istituto, che dovrebbe essere di fornire tempestivamente un efficace ombrello protettivo alla impresa in crisi che si accinge al negoziato con i creditori, testimoniare sin da questo momento il lavoro che si va svolgendo e per il completamento del quale si ricorre allo strumento dell'art. 161, comma 6, l.fall. Appare quindi necessario, anche al fine di scongiurare legittimi sospetti sulla finalità della domanda, soprattutto laddove sia pendente istanza di fallimento, fornire al Tribunale un quadro completo ed esauriente della società interessata alla procedura, delle linee generali della domanda di concordato e del piano aziendale posto a base dello stesso, o quantomeno delle linee essenziali dello stesso. Che questa sia la portata precettiva della norma sembra del resto trovare conferma proprio nel regime delle autorizzazioni che il tribunale è chiamato a valutare se concedere o meno quando sia stata proposta una domanda di pre concordato. Invero, l'unica disposizione in tema di autorizzazioni speciali che sembra nascere già correlata alla figura del preconcordato ed in funzione della stessa è quella contenuta nel settimo comma dell'art. 161 laddove si prevede che dopo il deposito del ricordo e fino al decreto di cui all'art. 163 l.fall. il debitore possa compiere atti urgenti di straordinaria amministrazione previa autorizzazione del tribunale il quale può assumere sommarie informazioni. |