Istanza di autorizzazione al giudice delegato per il compimento di atto transattivo quale atto di straordinaria amministrazione ex art. 167, comma, 2 l.fall.InquadramentoLa disciplina concernente l'amministrazione dei beni nel corso della procedura di concordato preventivo è contenuta nell'art. 167 della legge fallimentare, come modificato a seguito dell'intervento legislativo del 2006. Principio generale affermato nel primo comma dell'art. 167 l.fall. è quello per cui nel concordato il debitore conserva l'amministrazione e la disponibilità dei beni, e quindi la gestione dell'impresa, anche nell'ipotesi in cui la domanda di concordato preveda la cessione dei beni ai creditori. Ne discende che l'ammissione al concordato non determina lo scioglimento degli organi sociali né incide sulle loro funzioni. Tuttavia il generale obbligo di svolgere l'amministrazione della impresa con criteri prudenziali e preservando i diritti dei creditori si arricchisce di una garanzia ulteriore atteso che gli atti di straordinaria amministrazione ossia quelli destinati a incidere sulla consistenza patrimoniale del debitore necessitano della preventiva verifica e autorizzazione da parte del giudice delegato. A tal riguardo l'art. 167 comma 2 l.fall. individua talune fattispecie tipiche di atti di straordinaria amministrazione quali alienazioni immobiliari, concessioni o cancellazioni di garanzie reali o personali. È infine previsto onde facilitare la gestione ordinaria della impresa che il Tribunale possa stabilire un limite di valore sotto il quale l'autorizzazione non è necessaria. La formula esemplifica il caso più rilevante, costituito dalla richiesta di autorizzazione all'atto di transazione. FormulaTRIBUNALE DI ... La Società ... con sede in ... in procedura di concordato preventivo n. ..., rappresentata e difesa da ...giusta procura in calce al ricordo PREMESSO CHE — è pendente un giudizio avanti al Tribunale di ... avviato dal Sig. ... volto all'accertamento del diritto di credito di Euro ... oltre interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto sino all'effettivo soddisfo, per ... già adempiute in favore della società. Nel predetto atto giudiziario vengono esposti i fatti e le ragioni poste a supporto della domanda, la quale si fonda su ... [Sintetizzare i fatti del giudizio]; — la società debitrice si è costituita in giudizio [Sintetizzare le difese ed eccezioni ivi svolte]; — nel corso del giudizio, la controparte ha trasmesso a codesta Società proposta transattiva che prevede la corresponsione di una somma nella misura % di ... e la immediata rinuncia al giudizio con compensazione delle spese di lite [Sintetizzare il contenuto della proposta]; — la Società ha acquisito il parere del legale che assiste la Società in giudizio in merito ai rischi del predetto contenzioso (all.) CONSIDERATO CHE — la proposta come formulata appare ragionevole sotto il profilo economico; tale ragionevolezza risiede, da un lato, nel valutare il complesso delle pretese vantate da ..., e dall'altro nel ponderare i rischi che scaturiscono dal contenzioso sulla base della documentazione in atti; — la fattispecie sopra descritta si inquadra nella configurazione di cui all'art. 1965 c.c. realizzando le parti reciproche concessioni al fine di porre fine a una lite giudiziaria; — ritenuto, da parte di questa difesa, che tale accordo, in quanto a causa transattiva, integri tipicamente un atto da assoggettare ad autorizzazione del Tribunale ai sensi dell'art. 161, comma 7, l. fall. CHIEDE all'Ill.mo Giudice delegato, previo parere del Commissario giudiziale, di voler autorizzare la Società, ai sensi dell'art. 167, comma 2, l.fall., alla definizione transattiva della vicenda nella misura omnicomprensiva di euro ... da riconoscere in favore di ____ CommentoCiò che in tutte le istanze di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione deve risaltare chiaramente è la convenienza della operazione sotto il profilo economico o finanziario, e in ogni caso la salvaguardia della garanzia patrimoniale costituita dal patrimonio del debitore all'esito della esecuzione dell'atto autorizzato. Infatti, la modificazione della consistenza del patrimonio si giustifica soltanto se, in primo luogo, non viene pregiudicata la consistenza di quel patrimonio e la destinazione dello stesso al soddisfacimento dei creditori concorsuali. In secondo luogo, deve essere evidenziato come vi sia una convenienza anche semplicemente finanziaria nella esecuzione della operazione. Diversamente, la stessa sarebbe priva di una giustificazione oggettiva. Nel caso della transazione, oggetto della formula, questi aspetti devono essere evidenziati alla luce della particolarità dell'atto da porre in essere. Si tratta, infatti, di un contratto in cui le parti effettuano reciproche concessioni, in cui dunque le ragioni di convenienza per il soggetto in procedura devono essere valutate in rapporto alle concessioni che tale soggetto realizza nel contratto a beneficio della controparte. Per quanto concerne il criterio generale di individuazione dell'atto di natura straordinaria, questo va individuato nella idoneità dello stesso a incidere negativamente sul patrimonio del debitore pregiudicandone la consistenza compromettendone la capacità di soddisfare i creditori |