Memoria di costituzione del debitore nel giudizio di omologazione del concordato

Giuseppina Ivone
Vito Amendolagine

Inquadramento

Il giudizio di omologazione presuppone la manifestazione di interesse del debitore, oppure del commissario giudiziale, di eventuali creditori dissenzienti, oltre che di qualsiasi altro soggetto interessato a contraddire nel giudizio. Segue la formula con riguardo alla figura del debitore.

Formula

TRIBUNALE DI ...

SEZ. FALL.

UDIENZA ...- N. .../ ... R.G.

MEMORIA DI COSTITUZIONE DEL DEBITORE EX ART. 180 COMMA 2 L.FALL.

La Società ... P.I. ...C.F. ..., con sede in ..., alla via ..., n ...,elettivamente domiciliata in ..., alla via ..., nello studio dell'Avv. ...che la rappresenta e difende come da procura rilasciata a margine del presente atto, la quale dichiara la disponibilità a ricevere avvisi e comunicazioni relative al presente procedimento anche mediante fax al numero ...e PEC all'indirizzo ...

ESPONE

I. PREMESSA IN FATTO.

1.1 Con ricorso depositato in data ... la Società ... ha chiesto di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo ex art. 160 l. fall. depositando proposta ai creditori sulla base di un piano aziendale elaborato [descrivere il piano aziendale]

Nel rinviare integralmente alla domanda ex art. 160 l.fall. (che si allega in copia alla presente memoria all....), ci limitiamo in questa sede a sintetizzare il contenuto della proposta concordataria.

Sotto il profilo della offerta ai creditori il presente concordato si qualifica attraverso la formula [descrivere la natura della proposta ai creditori].

Più in particolare, poi, il piano concordatario prevede [chiarire se trattasi di piano liquidatorio o con continuità aziendale secondo la concezione sussunta nell'art. 186-bis, comma 1 l.fall.] Infatti, nel piano è previsto che ...

1.2. Il Tribunale di ...letti gli atti e riconosciuta la esistenza dei presupposti di cui all'art. 160, nonché gli elementi prescritti dall'art. 161 l.fall., con decreto emesso in data ... ai sensi dell'art. 163 l.fall., ha ammesso la Società ... alla procedura di concordato preventivo, nominando Giudice delegato il Dott. ... e Commissario giudiziale il ...

Svoltasi ulteriormente la procedura, la proposta di concordato è stata sottoposta al voto dei creditori ed è stata approvata raggiungendo le maggioranze di legge.

Con decreto del ...il Tribunale dopo aver accertato che la votazione exartt. 177 e 178 l.fall. si era conclusa con il raggiungimento della prescritta maggioranza di voti favorevoli all'approvazione della proposta del debitore, ha disposto l'avvio della procedura di omologazione del concordato con la fissazione dell' udienza al giorno 8 ottobre 2013 ex art. 180 l.fall.

Con la presente memoria si costituisce la ... svolgendo i seguenti rilievi.

2. NEL MERITO.

Quanto rappresentato dalla debitrice al Tribunale e ai creditori nel ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo depositata il ... ha trovato riscontro nella relazione depositata dal Commissario giudiziale ex art. 172 l.fall. il quale, sul piano della offerta ai creditori, ha indicato una percentuale di soddisfazione dei creditori chirografari di poco [superiore/inferiore) rispetto a quella ipotizzata dal debitore (pari al ... %).

La proposta ha inoltre ottenuto l'approvazione della prescritta maggioranza dei creditori all'esito delle votazioni; anzi i voti favorevoli espressi pari Euro... hanno già lungamente superato la maggioranza richiesta; per conseguenza il g.d. ha dichiarato raggiunta la maggioranza ex art. 177 l.fall. e il Tribunale con decreto del ... ha disposto l'avvio della procedura di omologazione (all. ...). Il decreto è stato ritualmente notificato a mezzo pec al Commissario giudiziale e ai creditori dissenzienti.

Nel lasso di tempo intercorso tra la presentazione del ricorso per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo e la data odierna non sono intervenuti fatti o circostanze di rilievo che inducano a ritenere che il piano di soddisfacimento dei creditori sociali non possa essere soddisfatto sulla base della proposta di concordato.

La Società ha proseguito nell'attività ordinaria di impresa [descrivere attività svolta]

Nelle relazioni mensili depositate in atti si è dato puntuale riscontro sulla attività svolta dalla Società consentendo così agli organi della procedura di vigilare che la prosecuzione della attività non fosse dannosa per i creditori; nella ipotesi di atti ritenuti di straordinaria amministrazione (quali le transazioni sui crediti), la Società ha inoltre formulato agli organi di procedura specifica autorizzazione ex art. 167, comma 2 l.fall. (istanze e provvedimenti sono agli atti del fascicolo).

La domanda di concordato di cui si discorre deve essere approvata dal Tribunale. Ciò sia nella ipotesi in cui non vengano presentate opposizioni che nella diversa evenienza in cui esse siano presentate.

Circa la prima eventualità, si osserva quanto segue.

Prevede l'articolo 180, comma 3 che, se non sono state proposte opposizioni, il Tribunale verificata la regolarità della procedura e l'esito della votazione, omologa il concordato con decreto motivato non soggetto a gravame.

Dunque, il Tribunale ha per oggetto della sua cognizione sia la regolarità della procedura che l'esito della votazione.

Che, nel caso, la procedura si sia svolta regolarmente è dimostrato dalle decisioni via via assunte da codesto Ill.mo Tribunale il quale, in primo luogo, ha decretato la ammissibilità della domanda ai sensi dell'art. 163 l.fall. (escludendo dunque di avvalersi dell'art. 162 in materia di inammissibilità della proposta); in secondo luogo e per tutto il corso della procedura non ha adottato nessun provvedimento di revoca della ammissione a norma dell'art. 173 l.fall.; infine, il Giudice delegato, verificato il raggiungimento delle maggioranze, ha riferito al Tribunale il quale, evidentemente convenendo sul punto, ha fissato l'udienza per la omologazione del concordato ai sensi dell'art. 180 l.fall. Ne discende pianamente che, non solo la procedura si è regolarmente svolta, ma anche che il concordato è stato approvato dalla maggioranza (e anzi ben oltre oltre la maggioranza) dei creditori.

Dunque, in questa fase il Tribunale non può che confermare con il decreto di omologa i provvedimenti già assunti.

Quanto alla seconda eventualità, valgono le seguenti osservazioni.

L'opposizione potrebbe essere presentata dal creditore che ha espresso formale dissenso.

Nel caso, quand'anche fossero presentate opposizioni esse sarebbero palesemente infondate già in astratto.

Infatti, l‘opposizione non potrebbe convincentemente svolgersi né sulla irregolarità della procedura né sulla mancata approvazione del concordato e ciò per quanto già sopra illustrato sul punto.

Invece, prima che infondate nel merito sarebbero di inammissibile prospettazione questioni attinenti alla convenienza della proposta non essendo il presente concordato oggetto di approvazione da parte di creditori suddivisi in classi (e dunque non risultando classi dissenzienti) ed essendo stata espresso voto positivo per una percentuale degli aventi diritto pari al...% cosicchè non sarebbe rinvenibile in tesi la percentuale legale minima pari al 20% per siffatta contestazione in un concordato, come il presente, non suddiviso in classi.

L'opposizione potrebbe infine essere proposta, in teoria, dai soggetti che vantano pretese creditorie tutte contestate. Tali soggetti non rivestendo la qualità di creditori potrebbero sollevare, in ipotesi, opposizione unicamente in qualità di terzi interessati.

Poiché l'interesse ad agire di cui si discorre (art. 100 c.p.c.) è riservato a qualsiasi terzo, è dalla sussistenza in concreto di tale interesse che può desumersi la sussistenza, nel caso specifico, della legittimazione ad agire. In altri termini, poiché tutti sono astrattamente legittimati ma purchè interessati, qualora il terzo non dimostri il suo interesse si rivela sfornito di legittimazione.

In chi si assume creditore l'interesse riposa nel riconoscimento della qualifica di creditore e si concreta nell'interesse del creditore a contestare il concordato ritenuto non conveniente.

Ma chi non è riconosciuto come creditore non è portatore nemmeno astrattamente di un interesse alla convenienza sul concordato; dunque, è in concreto privo di legittimazione.

Inoltre, per mera sollecitudine difensiva si osserva che in nessun caso le pretese creditorie contestate dalla società debitrice, possono avere influenza alcuna sulla decisione di codesto Ill.mo Tribunale.

E per questi motivi che si chiede l'omologa della domanda di concordato completa di piano e proposta depositata il ...

***

Tutto ciò premesso, la Società ... in concordato preventivo, come sopra rappresentata e difesa

CHIEDE

che codesto Ill.mo Tribunale, in conformità a quanto previsto dall'art. 180 l.fall., verificata la regolarità della procedura e l'esito della votazione, omologhi il concordato preventivo della ...nei termini di cui alla proposta depositata il ....

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

Commento

L'art. 180, comma 2 prevede che dieci giorni prima della data di udienza fissata per la omologazione del concordato il debitore, commissario giudiziale e creditori dissenzienti depositino una memoria di costituzione. È al debitore che spetta la iscrizione a ruolo della causa per ottenere il provvedimento di omologazione. La mancata iscrizione, infatti, determina la improcedibilità del giudizio equivalendo a rinuncia implicita con conseguente nullità del decreto di omologa eventualmente omesso.

Come si vede dal testo della formula qui redatta con riguardo alla ipotesi più rilevante ossia quella della costituzione del debitore, deve essere ben chiarito l'interesse processuale alla omologazione. Interesse peraltro testimoniato dalla iscrizione al ruolo del giudizio e conseguente deposito della memoria di costituzione. Affinché l'atto si emancipi dal rischio di genericità (con conseguente possibile declaratoria di inammissibilità), devono essere riportati nello stesso non solo gli atti identificativi della procedura ma anche una sintetica descrizione della domanda di concordato e una succinta esposizione della procedura di concordato per come si è fino ad ora concretamente svolta.

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