Parere del commissario giudiziale ex art. 180 l.fall.

Giuseppina Ivone
Vito Amendolagine

Inquadramento

Il giudizio di omologazione presuppone la manifestazione di interesse del debitore, oppure del commissario giudiziale, di eventuali creditori dissenzienti, oltre che di qualsiasi altro soggetto interessato a contraddire nel giudizio. Il commissario giudiziale, il quale potrebbe anche non costituirsi nel giudizio non essendo evidentemente necessaria a tale fine la sua presenza, deve in ogni caso depositare un proprio parere motivato sulla omologabilità del concordato considerate, all'attualità, le condizioni di fattibilità giuridica ed economica della proposta.

Formula

TRIBUNALE DI ...

Giudice delegato Dott. ...

Concordato preventivo n. ...

PARERE DEL COMMISSARIO GIUDIZIALE AI SENSI DELL'ART. 180, COMMA 2, L.FALL.

Nella causa ..., Giudice delegato dott. ..., udienza del ... fissata ai sensi e per gli effetti dell'art. 180 della legge fallimentare nella procedura di concordato preventivo n. ..., con sede in ...

* * *

I. PREMESSA IN FATTO

Con ricorso depositato in data ... la Società ..., in persona di ... ha chiesto l'ammissione al concordato preventivo con cessione ai creditori del patrimonio della debitrice da sottoporre a liquidazione giudiziale.

Con provvedimento emesso in data ..., pubblicato in data ..., il Tribunale di ... ha ammesso, ai sensi dell'art. 163 l.fall., la ... alla procedura di concordato preventivo, nominando quale Giudice delegato il Dott. ... e Commissario giudiziale il sottoscritto; l'accettazione dell'incarico è avvenuta in data ....

In data ... è stata depositata la relazione redatta ai sensi dell'art. 172 l.fall. nella quale una specifica sezione era dedicata alla valutazione sulla fattibilità e convenienza della proposta concordataria.

In data ... si è tenuta l'adunanza dei creditori ex art. 174 l.fall. della quale è stato redatto verbale. Il Giudice, dato atto che non era stata raggiunta la maggioranza per somme prescritta dall'art. 177 l.fall., ordinava il deposito del verbale presso la cancelleria precisando che il termine ultimo per il deposito dei voti ex art. 178 l.fall. veniva a spirare il ....

In data ... il cancelliere, coadiuvato dal commissario giudiziale, ha dato atto delle adesioni pervenute successivamente all'adunanza ex art. 178 l.fall.; per conseguenza, in data ... è stata depositata informativa al Giudice delegato nella quale si è dato atto del raggiungimento delle maggioranze prescritte ex art. 177 l.fall.

Il Tribunale, pertanto, con decreto del ... ha fissato per il giorno ..., ore ... l'udienza per il giudizio di omologazione. L'ordinanza è stata pubblicata e notificata ai sensi dell'art. 180 l.fall.

Nel termine di legge si presenta quindi il parere ai sensi dell'art. 180, comma 2, l.fall.

II. CONTENUTO DELL'IMPEGNO CONCORDATARIO

[descrivere l'offerta e il piano concordatario]

In conclusione, gli elementi costitutivi dell'attivo sociale sono rappresentati da:

A fronte del descritto attivo patrimoniale stimato presuntivamente in complessivi Euro ... la massa passiva risultante dalla situazione patrimoniale, economico finanziaria è indicata nella misura di complessivi Euro ... ed è così composta [descrivere]

Il piano concordatario prevede che i risultati della liquidazione del descritto attivo patrimoniale consentano di realizzare il soddisfacimento integrale delle spese di procedura, dei crediti prededucibili e dei crediti prelatizi; la soddisfazione nella percentuale del [almeno 20%] dei creditori chirografari.

III. PARERE DEFINITIVO SULLA PROPOSTA

Il presente parere è reso in via definitiva sui tre parametri rilevanti: a) ammissibilità della domanda; b) fattibilità del piano; c) convenienza della proposta.

a) Sulla ammissibilità della domanda

Circa le condizioni di ammissibilità esse sono state verificate e riscontrate nel decreto di ammissione emesso dal Tribunale in data ...

Nel corso della procedura non sono emerse circostanze sulla inesistenza o sul venir meno delle riscontrate condizioni di ammissibilità. In particolare, hanno trovato conferma, poiché non sono stati in alcun modo smentiti da sopravvenienze i controlli già svolti dal Tribunale sulla regolarità del ricorso, sulla legalità del trattamento offerto ai creditori, sulla razionalità del piano concordatario e sulla completezza della documentazione depositata.

Non sono infine emersi elementi atti ad integrare le ragioni di inammissibilità contemplate nell'art. 173 l.fall., ossia: occultamento, dissimulazione dell'attivo, omessa dolosa denuncia di uno o più crediti, esposizione di passività inesistenti; nonché la commissione di altri atti di frode in data antecedente l'apertura della procedura; ovvero il compimento di atti nel corso della procedura senza la prescritta autorizzazione.

Sussistono, pertanto, tutte le ragioni di ammissibilità della proposta richieste dalla legge.

b) Sulla fattibilità del piano concordatario.

Circa la fattibilità del piano, considerazione assorbente è sulla natura della proposta volta alla cessione del patrimonio ai creditori che saranno soddisfatti attraverso la liquidazione giudiziale dello stesso.

In casi consimili, il giudizio può limitarsi a considerare: l'effettività del patrimonio messo a disposizione; i tempi prospettati per la liquidazione; le percentuali di soddisfacimento ipotizzate per i creditori.

Dalla documentarne processuale, nonché dalla ricostruzione e dalle verifiche compiute dagli organi della procedura, è emersa una puntuale descrizione di tutte le poste attive ed una affidabile valutazione delle stesse.

Circa i tempi di realizzazione in sede giudiziale dell'intero attivo patrimoniale non dedotto nel preliminare di vendita, questi sono stati valutati in ... mesi decorrenti dalla data di omologazione.

La valutazione appare realistica per le attuali condizioni di mercato [eventuale: la stima è inoltre confortata].

Circa le percentuali di soddisfacimento dei creditori, esse sono state valutate nella precedente relazione facendo attenzione a distinguere valore di stima e prezzo di mercato.

c) Sulla convenienza della proposta

Circa la convenienza della proposta, la stessa non è in discussione nella presente procedura. Infatti, essendo stato il concordato approvato dalla maggioranza dei creditori e non essendo prevista la suddivisione dei creditori in classi di voto, non si è realizzata la fattispecie della classe dissenziente, che pure costituisce l'unica eventualità per il controllo di convenienza del concordato in fase di omologazione (cfr. da ultimo Cass. n. 3274/2011).

Ad ogni modo, a mio parere il concordato si mostra conveniente per i creditori non fosse altro che per la inesistenza, al momento, della alternativa del fallimento (non riscontrandosi domande in tal senso) e per la evidente farraginosità della esecuzione individuale e parcellizzata sui singoli beni costituenti il patrimonio ceduto.

IV. CONCLUSIONI

Per tutto quanto esposto, esprimo parere favorevole alla proposta di concordato preventivo della ...

Con osservanza.

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

Commento

Nel redigere il parere il commissario giudiziale svolge l'ultimo atto fondamentale di controllo sulla omologabilità della domanda di concordato. Tutte le condizioni processuali e sostanziali, legalmente previste per la omologa devono essere oggetto di motivata analisi. Anche le verifiche già svolte in sede di ammissione alla procedura o comunque nelle fasi successive della stessa sono oggetto di una nuova considerazione. Essa non è condizionata dalla illustrazione di fatti sopravvenuti anche a circostanze invariate, il giudizio precedentemente espresso dagli organi della procedura sui profili oggetto del parere deve essere rinnovata per trovare conferma o smentita. Lo spettro di tale giudizio, come anticipato, è totale. Il commissario giudiziale deve in primo luogo verificare la sussistenza e la permanenza di tutte le condizioni di ammissibilità del concordato (e quindi la c.d. fattibilità giuridica); deve inoltre pronunciarsi sulla fattibilità del piano concordatario e sulla convenienza della proposta approvata dai creditori.

L'importanza dell'adempimento dovrebbe sollecitare una particolare attenzione nella redazione dell'atto esposto nella formula in tutte le sue componenti essenziali.

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