Istanza di autorizzazione ex art. 182-quinquies, comma 4, l.fall. all'esecuzione di pagamenti di crediti concorsuali nei confronti di fornitore strategico

Giuseppina Ivone
Vito Amendolagine

Inquadramento

Si tratta di fattispecie che si applica nei concordati caratterizzati dalla prosecuzione dell'attività di azienda, sia quando la gestione sia diretta e a tempo indeterminato, sia quando sia a tempo determinato in quanto effettuata in funzione della cessione di azienda. La norma consente infatti al debitore che presenta domanda di concordato con continuità, di chiedere autorizzazione al pagamento di crediti anteriori per prestazioni di beni e servizi, se un professionista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, comma 3 lett. d) l. fall. attesta che tali prestazioni sono essenziali per la prosecuzione dell'attività di impresa e funzionali ad assicurare la miglior soddisfazione dei creditori.

Si tratta a ben vedere di un'eccezione al principio per cui quando si è alla presenza di un credito sorto in data antecedente alla presentazione della domanda di concordato - anche nella forma di “domanda prenotativa”-, quel credito ha natura concorsuale e deve essere trattato allo stesso modo di tutti i crediti pregressi: ossia secondo le regole del concordato. Quando però questo credito attiene a un rapporto contrattuale destinato a proseguire nel corso della procedura nell'ambito della continuazione dell'attività d'impresa (qual è ad esempio un rapporto di fornitura di beni e servizi) sorge il problema del rifiuto (legittimo) del contraente in bonis di effettuare nuove prestazioni prima che siano saldate le vecchie (c.d. eccezione di insicurezza, art. 1460 c.c.). In tale ipotesi, la disposizione sopra citata prevede che questi crediti pregressi possano essere pagati - previa attestazione del professionista sulla essenzialità delle prestazioni relative a tali crediti per la prosecuzione dell'attività e il miglior soddisfacimento dei creditori, nonché autorizzazione del tribunale - alle seguenti concorrenti condizioni: (i) che garantiscano la prosecuzione del rapporto; (ii) che la prosecuzione sia essenziale per la continuità aziendale; (iii) che tale continuità corrisponda all'interesse di tutti i creditori concorsuali. Al ricorrere delle descritte condizioni, il vantaggio maturato dal singolo creditore pagato per intero e fuori dal concordato sarà compensato dal generale vantaggio così realizzato anche per tutti gli altri creditori concorsuali e derivante dalla continuità aziendale in tal modo assicurata.

Formula

TRIBUNALE DI ...

Concordato preventivo di ... n.

Giudice delegato: Dott. ...

Commissario giudiziale ...

La Società ... con sede in ... in procedura di concordato preventivo n. ..., rappresentata e difesa da ...

giusta procura in calce al ricorso ex art. 160 l.fall.

***

I. Premessa in fatto

In data ... la Società odierna istante ha depositato domanda di concordato ex art. 160 l.fall. e ss. completa di offerta e di piano concordatario strutturato come concordato con continuità aziendale diretta secondo la concezione sussunta nell'art. 186-bis, comma 1 l.fall.

In particolare, nella configurazione del Piano, la prosecuzione dell'attività aziendale trova il proprio momento caratterizzante nell'esercizio dell'azienda ..., ubicata in ...; l'immobile aziendale è stato condotto in locazione dalla Società ... in forza di contratto del ..., registrato in .... e in scadenza al....

In vista della imminente scadenza, il locatore ha comunicato ai sensi dell'art. ... del contratto di non volere rinnovare il contratto anche in ragione del credito maturato nei confronti della Società per ... Ne consegue che, la prosecuzione dell'impresa nei locali oggetto di locazione è, in assenza di nuovo contratto di locazione, pregiudicata.

A tal fine, nel Piano di concordato si è considerato propedeutico a qualsiasi seria pianificazione aziendale il superamento delle predette condizioni di rischio e di instabilità della gestione, prevedendo il raggiungimento di un accordo tra le parti per il rinnovo del contratto di locazione pendente. In merito, si evidenzia che il locale aziendale appare necessario allo svolgimento dell'attività commerciale, risponde alle esigenze aziendali. In effetti, ha confermato la relazione attestativa che lo svolgimento della pianificata attività aziendale, in condizioni di sostenibile economicità, presupponga che il rapporto locatizio con il fornitore-locatore venga rinnovato.

La convenienza di proseguire l'attività di impresa negli stessi locali riposa, inoltre, nel preciso vantaggio di ordine commerciale dato dal mantenimento della clientela già acquisita in zona, che invece verrebbe ovviamente meno in caso di trasferimento dell'attività presso altro immobile, altrove ubicato.

In quest'ottica il locatore si è manifestato disponibile a rinnovare il contratto di locazione per ulteriori ...anni previa soddisfazione dei crediti maturati inter partes ai sensi dell'art. 182-quinquies, comma 5, l.fall., essendo il locatore fornitore strategico come meglio si esporrà nel paragrafo che segue.

II. Sui presupposti di fattispecie della autorizzazione

Il richiamato art. 182-quinquies, comma 5, l. fall. stabilisce infatti che: "Il debitore che presenta domanda di ammissione al concordato preventivo con continuità aziendale, anche ai sensi dell'art. 161, sesto comma, può chiedere al tribunale di essere autorizzato, assunte se del caso sommarie informazioni, a pagare crediti anteriori per prestazioni di beni o servizi, se un professionista in possesso dei requisiti di cui all'art. 67, terzo comma, lettera d) attesta che tali prestazioni sono essenziali per la prosecuzione dell'attività di impresa e funzionali ad assicurare la migliore soddisfazione dei creditori. L'attestazione del professionista non è necessaria per pagamenti effettuati fino a concorrenza dell'ammontare di nuove risorse finanziarie che vengano apportate al debitore senza obbligo di restituzione o con obbligo di restituzione postergato alla soddisfazione dei creditori".

Nel caso è stata resa attestazione da parte del professionista nominato, Dott. ...; quest'ultimo ha affermato la ricorrenza dei presupposti richiesti dalla norma e in particolare:

a) il primo presupposto esplicito ovvero la natura del Piano e la previsione di prosecuzione dell'attività di impresa, atteso che il Piano su cui si fonda la proposta concordataria presenta le caratteristiche formali e sostanziali del Piano con continuità aziendale di cui all'art. 186-bis l. fall.;

b) il secondo presupposto esplicito ovvero la qualità soggettiva di fornitore di servizi del destinatario del pagamento; la previsione normativa consente di introdurre una deroga al regime del concorso esclusivamente se il destinatario dei pagamenti assuma tale qualità soggettiva, che ricorre nel caso di specie, essendo effettivamente le locatrici, in quanto tali, prestatori di beni o servizi;

c) il terzo presupposto esplicito ovvero l'essenzialità delle prestazioni per la prosecuzione dell'attività di impresa; dalla documentazione posta dalla debitrice a corredo del Piano concordatario, il pagamento dei crediti anteriori alla pubblicazione della domanda di concordato risulta condizione essenziale per pervenire alla ricostituzione del rapporto contrattuale di locazione a condizioni convenienti, non risultando reperibili prestazioni analoghe in tempi e modi compatibili con la continuazione dell'attività aziendale.

d) il quarto presupposto esplicito ovvero la funzionalità delle prestazioni ad assicurare la migliore soddisfazione dei creditori; il Piano concordatario risulta fattibile nella misura in cui si fonda sulla presupposta disponibilità degli attuali locali aziendali e dalla documentazione posta dalla debitrice a corredo del Piano concordatario, si desume che la continuità aziendale è funzionale alla migliore soddisfazione degli altri creditori concordatari, consentendo prospetticamente l'acquisizione di risorse altrimenti non conseguibili, da destinare alla soddisfazione del ceto creditorio. Sussiste, in definitiva, la condizione di funzionalità dei pagamenti rispetto alla migliore soddisfazione dei creditori.

Circa il presupposto “implicito” - ovvero la preesistenza del rapporto contrattuale non adempiuto - è rilevato che dalla documentazione prodotta a corredo del piano concordatario il pagamento riguarda oneri discendenti da un rapporto di locazione, non adempiuto in parte dalla stessa proponente ed invece adempiuto dalla controparte contrattuale, che ha già reso a suo tempo le prestazioni da cui si originano i rispettivi crediti; il pagamento del quale si chiede autorizzazione non inerisce, pertanto, a prestazioni dei predetti contraenti in bonis, successive alla pubblicazione della domanda ma a prestazioni già anteriormente ricevute.

Sussistono quindi le condizioni di legge per procedere, previa autorizzazione del giudice delegato al pagamento - nei termini di cui all'accordo- dei crediti maturati dal locatore per Euro ...; pagamenti propedeutici al rinnovo del contratto di locazione degli immobili ove è esercitata l'attività di impresa.

Per le ragioni sopra esposte

SI CHIEDE

All'Ill.mo Giudice delegato autorizzazione al pagamento dei crediti maturati da ... ai sensi dell'art. 182 quinquies l.fall.

Luogo e data ...

Firma ...

Commento

Ciò che in tutte le istanze di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione deve risaltare chiaramente è la convenienza della operazione sotto il profilo economico o finanziario, e in ogni caso la salvaguardia della garanzia patrimoniale costituita dal patrimonio del debitore all'esito della esecuzione dell'atto autorizzato.

L'autorizzazione al pagamento di crediti concorsuali, oggetto della formula, presuppone che sussistano le condizioni di legge per dette autorizzazione, ossia che si tratti di concordato con continuità aziendale; che il destinatario dei pagamenti sia fornitore di beni o servizi; che le prestazioni rese dal fornitore siano essenziali per la prosecuzione dell'attività di impresa, non essendo fungibili i servizi resi dai fornitori con altri fornitori, né essendo possibile, in tempi rapidi e compatibili con le esigenze dell'impresa, individuare altri soggetti in grado di fornire le medesime prestazioni ai medesimi costi; nonché funzionali alla migliore soddisfazione dei creditori. Benché la norma consenta la presentazione della istanza anche nella fase di c.d. pre concordato, rivolgendo nel caso la richiesta al tribunale in sede collegiale, appare preferibile formulare detta istanza solo in presenza di un piano concordatario già redatto o comunque in via di stesura definitiva, onde consentire al tribunale di verificare la sussistenza dei presupposti di fattispecie.

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