Istanza di autorizzazione alla pubblicazione dell'avviso di convocazione ai creditori su uno o più quotidianiInquadramentoIn forza dell'art. 171 l.fall., dopo la pubblicazione del decreto con il quale il tribunale ha ammesso l'imprenditore commerciale alla procedura di concordato preventivo, il commissario giudiziale nominato con il medesimo provvedimento, avvalendosi delle scritture contabili presentate dal debitore, procede alla verifica dell'elenco dei creditori e dei debitori, attraverso le relative verifiche. Sulla base, dell'elenco comunica, nelle forme di legge, ai creditori da esso risultanti un avviso contenente la data dell'adunanza fissata dal tribunale, nella quale si dovrà svolgere la votazione sulla proposta di concordato preventivo. FormulaTRIBUNALE DI ... SEZ. FALL. Concordato preventivo n. .../ _____ Giudice delegato Dott. ... ISTANZA, EX ART. 171, COMMA 2, L.FALL., DI AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE DELLA COMUNICAZIONE AI CREDITORI SU UNO O PIÙ QUOTIDIANI *** Ill.mo Giudice delegato, il sottoscritto ..., nella qualità di Commissario Giudiziale della procedura in epigrafe, nominato con decreto del ..., rappresenta quanto segue. Nell'espletamento dell'incarico ha constatato la rilevante numerosità dei creditori ai quali deve essere inviata la comunicazione di cui all'art. 171, comma 2, l. fall.; oltre alla difficoltà di identificarli tutti, pur avendo acquisito la documentazione contabile della società, in quanto ... Ciò ancor più in ragione del fatto che alcuni dei creditori, come da elenco che si allega, risiedono al di fuori del territorio nazionale. Per quanto esposto, al fine di ovviare alle suddette difficoltà, il sottoscritto commissario giudiziale CHIEDE di essere autorizzato a pubblicare l'avviso di convocazione ai creditori ex art. 171, comma 2, l. fall., sulle seguenti testate giornalistiche (circa le quali si fornisce preventivo di spesa): ... oppure su quelle diverse che la S.V. Ill.ma dovesse indicare. Luogo e data ... Il Commissario giudiziale ... Si allegano i seguenti documenti: ... CommentoL'art. 171 l.fall., nel disciplinare la convocazione dei creditori per i fini in esso indicati verifica dell'elenco dei creditori e dei debitori sulla scorta delle scritture contabili presentate dal debitore unitamente alla domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, affida l'esecuzione dell'incombente al commissario giudiziale il quale vi provvede mediante invio di comunicazione - a mezzo posta elettronica certificata, se il relativo indirizzo del destinatario risulta dal registro delle imprese ovvero dall'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti e, in ogni altro caso, a mezzo lettera raccomandata o telefax presso la sede dell'impresa o la residenza del creditore, un avviso contenente la data di convocazione dei creditori, la proposta del debitore, il decreto di ammissione, il suo indirizzo di posta elettronica certificata, con l'invito ad indicare un indirizzo di posta elettronica certificata, le cui variazioni è onere comunicare al commissario - contenente la data di convocazione e le proposte del debitore, ed attribuisce, poi, al tribunale il potere di concedere l'autorizzazione ai sensi dell'art. 126 l.fall., e cioè mediante pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta Ufficiale, quando la comunicazione è sommamente difficile per il rilevante numero dei creditori o per la difficoltà di identificarli tutti. La legge stabilisce, pertanto, una particolare modalità di comunicazione in presenza del duplice presupposto, previsto in via alternativa, consistente nella "somma difficoltà" del recapito personale dell'avviso per il "rilevante" numero dei creditori, ovvero nella "difficoltà di identificazione". Si tratta, come risulta evidente dalle locuzioni adoperate nella norma, di una procedura del tutto eccezionale preordinata a superare gli ostacoli della comunicazione personale, del tutto conforme a quella della notificazione per pubblici proclami di cui all'art. 150 c.p.c., ed alla quale può farsi ricorso nelle contingenze particolari indicate nella norma. Diversa è la situazione che si determina nel caso in cui non sussiste incertezza sulla identità dei creditori, ma la comunicazione dell'avviso di convocazione risulta impossibile, per alcuni di essi, a causa del mutamento di indirizzo, poiché in questa evenienza il compito del commissario si esaurisce nello svolgimento degli opportuni controlli anagrafici allo scopo di accertare il nuovo recapito, ma, espletato l'adempimento, l'adunanza dei creditori per la discussione della proposta di concordato si svolgerà con la presenza dei creditori a cui è stato possibile darne notizia. |