Comunicazione del commissario liquidatore ai creditori ex art. 207, comma 1, l.fall.

Vito Amendolagine

Inquadramento

Nella liquidazione coatta amministrativa la formazione dello stato passivo subisce rilevanti modificazioni rispetto alla procedura del fallimento, data la diversa struttura degli organi della liquidazione. Infatti il commissario liquidatore deve comunicare l'ammontare dei crediti riconosciuti ad ogni singolo creditore a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento (PEC). La comunicazione è effettuata con riserva di verifica delle eventuali contestazioni.

Formula

COMUNICAZIONE DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE AI CREDITORI EX ART. 207, COMMA 1, L.FALL.

Egregio Sig. (indicare generalità) ovvero Spettabile Società (indicare denominazione/ragione sociale) ...

Via ...n. ... cap ... città ...

indirizzo PEC del destinatario ...

Oggetto: Comunicazione ai creditori ex art. 207, comma 1, l. fall.

Il sottoscritto Dott. ..., nella qualità di Commissario liquidatore della Società ...in liquidazione coatta amministrativa, come da provvedimento del ..., comunica che dall'esame delle scritture contabili risulta un credito in favore del destinatario della presente e nei confronti della società in l.c.a., per Euro ... in via ... (indicare l'importo del credito e l'eventuale prelazione che lo assiste).

Comunica altresì che l'indirizzo di posta elettronica certificata della procedura è ...

Comunica infine che entro il termine di quindici giorni dal ricevimento della presente:

a) potranno essere formulate, mediante posta elettronica certificata, osservazioni ed istanze in merito al credito così come individuato;

b) potrà essere fornito allo scrivente l'indirizzo di posta elettronica certificata nonché, in seguito, le sue eventuali variazioni, per le successive comunicazioni, che altrimenti sarebbero effettuate mediante deposito nella Cancelleria del Tribunale di ...

Il Commissario liquidatore ...

Commento

Entro un mese dalla nomina il commissario liquidatore comunica a ciascun creditore, a mezzo posta elettronica certificata, se il relativo indirizzo del destinatario risulta dal registro delle imprese ovvero dall'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti e, in ogni altro caso, a mezzo lettera raccomandata o telefax presso la sede dell'impresa o la residenza del creditore, il suo indirizzo di posta elettronica certificata e le somme risultanti a credito di ciascuno secondo le scritture contabili ed i documenti dell'impresa.

Contestualmente il commissario invita i creditori ad indicare, entro il termine di cui al terzo comma dell'art. 207 l.fall., il loro indirizzo di posta elettronica certificata, con l'avvertimento sulle conseguenze di cui al quarto comma dell'art. 207 l.fall. e relativo all'onere del creditore di comunicarne ogni variazione.

La comunicazione s'intende fatta con riserva delle eventuali contestazioni.

Analoga comunicazione è fatta a coloro che possono fare valere domande di rivendicazione, restituzione e separazione su cose mobili possedute dall'impresa.

Entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione i creditori e le altre persone indicate dal comma precedente possono fare pervenire al commissario mediante posta elettronica certificata le loro osservazioni o istanze.

Tutte le successive comunicazioni sono effettuate dal commissario all'indirizzo di posta elettronica certificata indicato ai sensi del primo comma della norma in commento. In caso di mancata indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata o di mancata comunicazione della variazione, ovvero nei casi di mancata consegna per cause imputabili al destinatario, esse si eseguono mediante deposito in cancelleria. Si applica l'art. 31-bis, comma 3, l.fall. sostituendo al curatore il commissario liquidatore.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario