Comunicazione del commissario liquidatore ai creditori del deposito del bilancio finale di liquidazione con conto della gestione, piano di riparto e relazione del comitato di sorveglianza

Vito Amendolagine

Inquadramento

Prima dell'ultimo riparto ai creditori, il bilancio finale della liquidazione con il conto della gestione e il piano di riparto tra i creditori, accompagnati da una relazione del comitato di sorveglianza, devono essere sottoposti all'autorità, che vigila sulla liquidazione, la quale ne autorizza il deposito presso la cancelleria del tribunale e liquida il compenso al commissario.

Dell'avvenuto deposito, a cura del commissario liquidatore, è data comunicazione ai creditori ammessi al passivo ed ai creditori prededucibili con le modalità di cui all'art. 207, quarto comma, l.fall., ed è data notizia mediante inserzione nella Gazzetta Ufficiale e nei giornali designati dall'autorità che vigila sulla liquidazione.

Gli interessati possono proporre le loro contestazioni con ricorso al tribunale nel termine perentorio di venti giorni, decorrente dalla comunicazione fatta dal commissario a norma del primo comma per i creditori e dalla inserzione nella Gazzetta Ufficiale per ogni altro interessato. Le contestazioni sono comunicate, a cura del cancelliere, all'autorità che vigila sulla liquidazione, al commissario liquidatore e al comitato di sorveglianza, che nel termine di venti giorni possono presentare nella cancelleria del tribunale le loro osservazioni. Il tribunale provvede con decreto in camera di consiglio. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dell'art. 26 l.fall.

Decorso il termine senza che siano proposte contestazioni, il bilancio, il conto di gestione e il piano di riparto si intendono approvati, e il commissario provvede alle ripartizioni finali tra i creditori. Si applicano le norme dell'art. 117 l.fall., e se del caso degli artt. 2495 e 2496 c.c.

Formula

Egregio Sig. (nome e cognome)

ovvero Spettabile Società (denominazione sociale) ...

Via ... n. ... cap. ...

città ...

(indirizzo PEC del destinatario)

...

Oggetto: comunicazione ai creditori ex art. 213, comma 2, l. fall.

Il sottoscritto ..., nella qualità di Commissario Liquidatore della Società ...in liquidazione coatta amministrativa, come da provvedimento del ..., comunica che l'Autorità di Vigilanza ... (indicare l'Autorità) ha autorizzato il deposito, nella cancelleria del Tribunale di ..., del bilancio finale di liquidazione con conto della gestione, piano di riparto nonché una relazione del Comitato di sorveglianza.

Comunica, inoltre, che entro il termine perentorio di venti giorni dal ricevimento della presente è possibile proporre contestazioni con ricorso al Tribunale di ...

Decorso il termine predetto, senza che siano proposte contestazioni, si intendono approvati il bilancio finale di liquidazione, il conto della gestione ed il piano di riparto, pertanto lo scrivente procederà alla ripartizione finale tra i creditori.

Il Commissario liquidatore ...

Commento

Conformemente al consolidato orientamento di giurisprudenza e dottrina, infatti, si deve ritenere che, stante l'autonomia del procedimento di verifica del passivo rispetto a quello del riparto e la conseguente rigida separazione delle competenze tra giudice della verifica del passivo e giudice del riparto, non può ritenersi ammissibile, in sede di ripartizione dell'attivo, alcuna statuizione, non solo sull'esistenza e sull'entità dei crediti, ma anche sulla loro collocazione in chirografo, in privilegio o in prededuzione, che influisca sulle decisioni assunte in sede di verifica dei crediti, suscettibili di essere modificate solo attraverso le impugnazioni dello stato passivo previste dalla legge fallimentare (Trib. Roma, 12 giugno 2012).

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