Istanza per la liquidazione del compenso al commissario liquidatore

Vito Amendolagine

Inquadramento

Le controversie in tema di liquidazione del compenso del commissario liquidatore di una procedura di liquidazione coatta amministrativa appartengono alla giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria, incidendo su posizioni di diritto soggettivo.

Formula

(INDICARE L'AUTORITÀ DI VIGILANZA COMPETENTE E LA SEDE)

Società ... in liquidazione coatta amministrativa

Commissario liquidatore: ...

ISTANZA PER LA LIQUIDAZIONE DEL COMPENSO IN FAVORE DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE EX ART. 213, COMMA 1, L. FALL.

Spett.le Autorità,

il sottoscritto Commissario liquidatore della società in epigrafe,

premesso che

— con provvedimento del ..., pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data ...ha avuto luogo l'apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa della Società ... nonché la nomina del sottoscritto quale Commissario liquidatore;

— dopo l'acquisizione della documentazione e lo svolgimento delle operazioni di inventario, si è ritualmente proceduto all'esecuzione delle attività di liquidazione; in particolare, ...(descrivere le attività di liquidazione svolte)

— nel corso dell'incarico si è altresì proceduto a ... (descrivere l'ulteriore attività eventualmente svolta)

— sono state puntualmente depositate e trasmesse le relazioni riepilogative di all'art. 205, comma 2, l.fall.;

— non restando ulteriore attività recuperatoria e/o liquidatoria da svolgersi, potendo quindi la procedura concludersi, lo scrivente ha depositato è stato depositato il rendiconto di gestione unitamente al bilancio finale di liquidazione ed al piano di riparto, come da previsione dell'art. 213, comma 1, l.fall.;

— l'attivo recuperato ammonta ad Euro ...;

— il passivo accertato è pari ad Euro ... in via chirografaria ed Euro ...in via prelatizia; e pertanto complessivamente determinato in Euro ...;

— secondo previsione di legge il compenso calcolato al minimo del tariffario è pari ad Euro ..., mentre quello calcolato secondo il relativo valore massimo é nella misura di Euro ... il tutto come da prospetto che si allega (doc. ...);

— le spese vive sostenute, comprovate dagli allegati documenti, ammontano ad Euro ... (doc....);

— il sottoscritto Commissario liquidatore non ha percepito alcun acconto/ha già percepito acconto di euro ... liquidato con provvedimento dell'Autorità ... in data ...;

— l'attuale saldo a credito del libretto di deposito (ovvero del conto corrente) intestato alla procedura è pari ad Euro ... al lordo delle spese di estinzione (doc. ...);

Tutto ciò premesso,

CHIEDE

a Codesta Autorità ... la liquidazione del compenso nella misura di Euro ..., nonché spese generali, iva e contributo previdenziale come per legge, oltre che rimborso spese vive sostenute per Euro ...

Luogo e data ...

Il Commissario Liquidatore...

(allegare documentazione richiamata nell'istanza)

Commento

Le controversie in tema di liquidazione del compenso del commissario liquidatore di una procedura di liquidazione coatta amministrativa appartengono alla giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria, che, facendo riferimento ad una inadempienza dell'ente, coinvolge esclusivamente posizioni di diritto soggettivo collegate ad un rapporto di tipo paritetico, senza possibilità di alcuna valutazione discrezionale da parte dell'amministrazione, e ciò, a prescindere dalla adozione di atti amministrativi (Cass. S.U., n. 2627/2002; Cons. St., n. 86/2005; Tar Lazio, n. 3470/2008).

Ed invero, per giurisprudenza costante di legittimità il discrimine tra giurisdizione ordinaria e giurisdizione amministrativa si effettua secondo il principio del petitum sostanziale, che va identificato in funzione dell'intrinseca natura della posizione soggettiva dedotta in giudizio, individuata con riguardo alla sostanziale protezione accordata a quest'ultima dal diritto positivo (ex multis cfr. Cass. S.U., n. 915/1999; Cass. S.U., n. 509/1999; Cass. S.U., n. 324/1999).

È vero che la procedura di liquidazione coatta amministrativa è caratterizzata da interessi generali, peraltro presenti in ogni vicenda concorsuale. È vero altresì che, nell'ambito di detta procedura, la tutela rispetto al decreto ministeriale che ordina la liquidazione stessa ed ai successivi atti posti in essere dal commissario liquidatore spetta di regola alla giurisdizione amministrativa, in quanto si tratti di atti caratterizzati da contenuto autoritativo e strumentali alla cura di pubblici interessi, quindi idonei a definire soltanto posizioni d'interesse legittimo (Cass. S.U., n. 11848/1992). Ciò perché la procedura de qua ha carattere prevalentemente amministrativo, temperato tuttavia dalla necessità di assicurare in essa un adeguato livello di controllo del giudice ordinario al fine di tutelare i diritti soggettivi con la procedura medesima interferenti (artt. 209, 20 l.fall.).

Pertanto non basta richiamare i caratteri della procedura in esame per desumere da essi che la situazione giuridica del commissario liquidatore in ordine al compenso debba essere riguardata come interesse legittimo. Occorre invece verificare, alla luce della normativa in concreto applicabile, quale sia la consistenza di tale situazione giuridica.

Orbene, il commissario liquidatore è organo della procedura, all'uopo nominato, incaricato di svolgere una funzione pubblica di natura amministrativa (artt. 198-199 l.fall.). Al termine delle operazioni liquidatorie e prima dell'ultimo riparto ai creditori, ai sensi dell'art. 20, primo comma, l.fall. l'autorità di vigilanza autorizza il deposito del bilancio finale della liquidazione con gli allegati presso la cancelleria del tribunale e liquida il compenso al commissario.

Come il testuale tenore della norma rende palese, la liquidazione del detto compenso non è discrezionale. Esso è dovuto al commissario liquidatore, il quale dunque al riguardo è titolare di una situazione giuridica direttamente prevista e tutelata dalla legge, cioè di un diritto soggettivo (che non cambia carattere se il commissario cessa dall'incarico durante la procedura). Non a caso, del resto, si è ritenuto analogicamente applicabile l'art. 39 l.fall. in tema di compenso al curatore e la giurisprudenza di legittimità ha avuto occasione di rilevare che il compenso liquidato al commissario dall'autorità di vigilanza forma oggetto di un diritto soggettivo del commissario medesimo (Cass. n. 5769/2001).

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