Regio decreto - 16/03/1942 - n. 267 art. 72 bis - Contratti relativi ad immobili da costruire1Contratti relativi ad immobili da costruire1
I contratti di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 20 giugno 2005, n. 122 si sciolgono se, prima che il curatore comunichi la scelta tra esecuzione o scioglimento, l'acquirente abbia escusso la fideiussione a garanzia della restituzione di quanto versato al costruttore, dandone altresi' comunicazione al curatore. In ogni caso, la fideiussione non puo' essere escussa dopo che il curatore ha comunicato di voler dare esecuzione al contratto. [1] Articolo inserito dall'articolo 11 del D.Lgs. 20 giugno 2005, n. 122, successivamente sostituito dall'articolo 58 del D.Lgs. 9 gennaio 2006, n. 5 e, da ultimo, dall'articolo 4, comma 7, del D.Lgs. 12 settembre 2007 n.169, con la decorrenza indicata nell'articolo 22 del medesimo D.Lgs. 169/2007. InquadramentoLa disciplina descritta dall'art. 72 l.fall. (nella quale, come detto, il rapporto contrattuale, in caso di fallimento del promittente venditore, è sospeso, fino a che il curatore non abbia scelto tra il subingresso e lo scioglimento) trova applicazione solo nel caso in cui il contratto (di compravendita o preliminare di compravendita) abbia avuto ad oggetto un immobile già edificato. Se, invece, l'immobile che ne è stato l'oggetto era, in quel momento, da costruire o in corso di costruzione, trova applicazione l'art. 72-bis, il quale detta una norma speciale già esaminata nel commento alla disciplina generale stabilita dall'art. 72, al quale, pertato, si rinvia. BibliografiaV. sub art. 72. |