Notifica di decreto ingiuntivo privo di attestazioni di conformità del procuratore: ricorso valido o nullo?

Nicola Gargano
20 Settembre 2016

In caso di notifica di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo privo delle attestazioni di conformità del procuratore sia nel ricorso, nella procura che nel provvedimento il ricorso è valido o affetto da nullità?

In caso di notifica di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo privo delle attestazioni di conformità del procuratore sia nel ricorso, nella procura che nel provvedimento, il ricorso è valido o affetto da nullità?

Occorre premettere che, trattandosi di decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, la copia esecutiva dovrà essere rilasciata dal cancelliere e l'avvocato dovrà attestare la conformità della copia per immagine di tale copia.

Stando al dettato normativo, l'art. 11 l. n. 53/1994 prevede che in mancanza di anche uno solo dei requisiti di legge della notifica in proprio, e tra questi rientra senza dubbio l'attestazione di conformità prevista dall'art. 3-bis quando si notificano atti o provvedimenti originariamente formati su supporto cartaceo, la notifica è nulla e la nullità è rilevabile d'ufficio.

Tuttavia, si segnala che l'orientamento giurisprudenziale non è sempre pacifico ed in particolare la stessa Suprema Corte ha recentemente sancito che anche nelle notifiche in proprio a mezzo PEC la nullità non può essere dichiarata se l'atto ha raggiunto lo scopo (cfr. M. Nardelli, Notifica via PEC: violazione delle regole tecniche, raggiungimento dello scopo e diritto di difesa). Di diverso avviso, invece, è il Tribunale di Oristano in cui, però, occorre segnalare che la stessa nullità è stata rilevata d'ufficio a seguito di mancata opposizione del debitore (cfr. N. Gargano, Nullità della notifica via PEC e richiesta di esecutorietà).

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