Da quando decorre il termine di dieci giorni entro il quale l'avvocato deve trasmettere copia del provvedimento “autorizzato” all'Ufficiale dello Stato Civile?

Barbara Tabasco
27 Giugno 2017

In tema di negoziazione assistita, da quando decorre il termine di dieci giorni per la trasmissione della copia del provvedimento “autorizzato” dal Procuratore della Repubblica all'Ufficiale dello Stato Civile? Inoltre, alla trasmissione devono provvedervi gli avvocati di entrambe le parti?

In tema di negoziazione assistita, da quale momento decorre il termine di dieci giorni entro il quale l'avvocato deve trasmettere copia del provvedimento “autorizzato” dal Procuratore della Repubblica all'Ufficiale dello Stato Civile? inoltre, alla trasmissione devono provvedervi gli avvocati di entrambe le parti?

Il Ministero dell'Interno, in mancanza di espressa indicazione della norma, con la circolare n. 6 del 24 aprile 2015, ha espressamente stabilito che «il termine di dieci giorni entro il quale l'avvocato è obbligato a trasmettere all'ufficiale dello stato civile copia dell'accordo decorre dalla data della comunicazione alle parti del provvedimento (nulla osta o autorizzazione) del Procuratore della Repubblica o del Presidente del Tribunale a cura della segreteria o della cancelleria, in forza del principio generale di cui all'art. 136 c.p.c., per cui tutti i provvedimenti resi fuori udienza devono essere portati a conoscenza delle parti mediante comunicazione».

In merito all'individuazione degli avvocati tenuti ad effettuare la suddetta comunicazione, è intervenuto sempre il Ministero dell'Interno con due circolari.

Secondo una prima circolare (n. 19 del 28 novembre 2014) l'obbligo di inviare l'accordo autorizzato all'Ufficiale dello Stato Civile gravava in capo agli avvocati di entrambe le parti, con la conseguenza che l'Ufficiale dello Stato Civile, trascorso il termine di dieci giorni, avrebbe dovuto avviare l'iter per l'irrogazione delle sanzioni a carico del legale che avesse violato il suddetto obbligo.

Successivamente, la circolare n. 6 del 24 aprile 2015 ha previsto, invece, che alla trasmissione è sufficiente che provveda uno soltanto degli avvocati che abbia assistito uno dei due coniugi e autenticato la sottoscrizione, con la conseguenza che la sanzione verrà applicata solo nel caso in cui nessuno degli avvocati dei due coniugi abbia provveduto alla suddetta trasmissione nei termini di legge.

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