Assegno divorzile: il Tribunale di Roma si allinea con la Cassazione

Redazione Scientifica
01 Agosto 2017

Il Tribunale di Roma si allinea con il recente orientamento della Cassazione che abbandona il criterio del tenore di vita per determinare la sussistenza del diritto del coniuge richiedente a percepire l'assegno divorzile.

Il Tribunale di Roma ha respinto la domanda di assegno divorzile presentata dalla ricorrente tenuto conto del recente orientamento espresso dalla Cassazione (Cass. n. 11504/2017; v. A. SIMEONE, L'assegno di divorzio secondo la Cassazione: chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto, in ilFamiliarista.it) e, soprattutto, del mancato assolvimento da parte della stessa dell'onere probatorio circa la propria non indipendenza economica.

Ripercorrendo la sentenza della Cassazione n. 11504/2017, infatti, il Tribunale ricorda che il parametro al quale rapportare il giudizio di adeguatezza o meno dei mezzi del coniuge richiedente l'assegno e la possibilità/impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive va individuato nel raggiungimento dell'indipendenza economica del richiedente stesso. Qualora si accerti che quest'ultimo è economicamente indipendente, o è in grado di esserlo, non può essergli riconosciuto il relativo diritto in virtù del principio di autoresponsabilità economica.

Quanto al regime probatorio si ribadisce che è onere del richiedente l'assegno allegare, dedurre e dimostrare di non avere mezzi adeguati e di non poterseli procurare per ragioni oggettive.

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