Alla madre l'affidamento esclusivo dei figli, se il padre salta i suoi turni di visita

Redazione Scientifica
02 Marzo 2016

Il giudice deve prevedere l'affidamento esclusivo alla madre dei figli, quando il padre risulti essere inadempiente ai suoi doveri familiari e interrompa volontariamente le visite con la prole non rispettando i turni di visita disposti con ordinanza presidenziale.

Il caso. Una donna chiedeva al giudice di pronunciare separazione personale dei coniugi e che venisse disposto l'affidamento condiviso dei figli con regolazione del regime delle visite.

In pendenza del procedimento, la ricorrente richiedeva l'affidamento esclusivo della prole, dal momento che il marito non aveva effettuato con regolarità le visite ai figli, come aveva stabilito invece l'ordinanza presidenziale, giungendo anzi ad interromperle. Il tribunale accoglie la domanda.

La tutela del minore trascurato. Il tribunale, rilevata l'incompatibilità tra i due coniugi, tale da impedire una comunanza di vita fondata sull'affectio coniugalis e sulla reciproca assistenza, pronunciava la separazione.

Affrontando poi la questione dell'affidamento della prole, il giudice ricorda il principio consolidato per cui alla «regola dell'affidamento condiviso dei figli può derogarsi solo ove la sua applicazione risulti contraria all'interesse del minore (come sancito dall'art. 337 quater c.c.)».

Nel caso di specie il padre non aveva adempiuto ai suoi doveri genitoriali di mantenimento e non aveva nemmeno rispettato il regime delle visite, violando così il primario diritto dei figli minori di mantenere rapporti continuativi con entrambi i genitori.

Il Giudice sulla base di tali argomenti ha accolto la domanda di affidamento esclusivo alla madre, soggetto maggiormente idoneo all'esercizio della responsabilità genitoriale e ad occuparsi della cura e del mantenimento dei figli.

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