Alimenti: sì all'assegno in favore del figlio cinquantenne in stato di bisogno

Redazione Scientifica
05 Maggio 2017

La madre deve corrispondere un assegno alimentare al figlio cinquantenne se quest'ultimo prova di trovarsi in stato di bisogno e di non poter provvedere, per causa a lui non imputabile, al proprio sostentamento.

Avverso il provvedimento con cui la Corte d'appello ha condannato la madre dell'appellante, cinquantenne disoccupato, a corrispondere al figlio un assegno alimentare, la soccombente ha presentato ricorso per cassazione.

Secondo la Suprema Corte, il Giudice di secondo grado si è correttamente uniformato al principio in base al quale il diritto agli alimenti è legato alla prova, da parte dell'alimentando, non solo del proprio stato di bisogno ma anche dell'impossibilità di provvedere, per incapacità fisica o per circostanze a lui non imputabili, in tutto o in parte, al proprio sostentamento mediante l'esplicazione di un'attività lavorativa. La Corte distrettuale, infatti, ha ritenuto provati i presupposti ex art. 438 c.c. attesa la situazione di bisogno (non contestata) del figlio della ricorrente e l'impossibilità di provvedere altrimenti al proprio mantenimento, in considerazione dei suoi infruttuosi ma comprovati tentativi di trovare un'occupazione e della sua problematica condizione psicologica.

La Cassazione, pertanto, rigetta il ricorso.

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